davideboschi

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buongiorno, oggi ho io un quesito da porre.
Ho un immobile locato 4+4 in regime di cedolare secca. Stanti le perduranti difficoltà economiche del conduttore, ho pensato di ridurgli il canone del 50%, almeno fino alla prima scadenza quadriennale (31 agosto 2022).
So che nel regime di cedolare secca non posso fare aumenti, ma la legge non mi vieta di fare riduzioni. Potrei quindi registrare per via telematica la riduzione del canone, e tanto dovrebbe bastare per l'Agenzia delle Entrate.

La domanda è se, al momento del rinnovo quadriennale (o in un momento successivo, se decidessi di applicare la riduzione per un periodo più lungo), posso riportare il canone al valore iniziale, senza che l'Agenzia delle Entrate mi contesti l'aumento, visto che in regime di cedolare secca dovrebbe essere vietato.

Grazie e saluti a chi mi vorrà rispondere.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
in un momento successivo, se decidessi di applicare la riduzione per un periodo più lungo
Se deciderai di prorogare la riduzione per un periodo successivo alla scadenza del quadriennio, dovrai sottoscrivere con l'inquilino un secondo accordo di riduzione canone con decorrenza dal 01/09/2022 alla data X.
E registrarlo all'Agenzia delle Entrate.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
No. Non è soggetto a registrazione in termine fisso, ma rientra tra gli atti che possono essere soggetti a registrazione volontaria.
Vero, ma subdolo.
Vero che non è obbligatoria la registrazione.
Ma vero che è necessaria ai fini IRPEF o CS. Se non Agenzia delle Entrate non riconosce il minor reddito.

Non rientra nel caso qui descritto, ma suggerisco sempre di applicare queste riduzioni per un periodo definito con data di termine, proprio per permettere l’automatica ripresa del canone ordinario.

Ricordo infatti una “curiosità”: da sempre (si fa per dire) la registrazione di una “riduzione” è esenta da imposta di registro, mentre sarebbe tassata la fase di ripresa del vecchio canone se la riduzione concessa fosse stata a tempo indeterminato
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Non c'è nulla di subdolo nel fatto che non sussistendo l’obbligo di registrazione dell’atto di riduzione del canone, non esiste un termine fisso per la sua registrazione.
Dai che si capisce benissimo, visto che l’ho evidenziato, a cosa si riferisce il subdolo.
Ps: Ho pensato a te quando dopo aver scritto “sempre” ho aggiunto “si fa per dire”: se una segnalazione mi aspettavo da te era la correzione del “sempre”.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
I termini per la registrazione dell'accordo di riduzione
Dal punto di vista pratico, consiglio di stipulare l'accordo riduzione canone con l'inquilino prima della data di decorrenza della riduzione.

Esempio: stipulare l'accordo in data di gennaio se la riduzione canone ha decorrenza dal 01/02/2022 al giorno X. E registrarlo entro 30 gg, come si fa per i contratti di locazione.

Qui a Torino non è dato per scontato che la registrazione abbia effetto retroattivo. Non so come ragionino gli Uffici territoriali di altre Regioni.
L'argomento (effetto retroattivo della registrazione rinegoziazione canone) è controverso e ne abbiamo parlato spesso sul Forum, ma secondo me è meglio non rischiare.
 

davideboschi

Membro Attivo
Proprietario Casa
Non c'è nulla di subdolo
Anche a me pare subdolo.
Quando gli devi dei soldi, sei obbligato a registrare.
Quando non glieli devi più (o gliene devi di meno) ti dicono "non sei obbligato a registrare, vai tranquillo".
Poi però se non registri non ti riconoscono la riduzione.

Comunque, grazie a tutti per le risposte.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Alto