aspettiamo da decenni questa riforma, noto che si fa riferimento alle microzone stabilite e valutate dai comuni, credo che qui cascherà l'asino: i comuni non hanno nè le strutture nè le capacità per poter definire e valutare
in realtà sarebbe possibile costituire dei consorzi di comuni limitrofi e procedere ma costerà e non ci saranno i fondi
vedremo
 
io non ho mai visto un valore riferito alla microzona, hanno incaricato i comuni che non erano e non sono ancora in grado di assolvere al compito, in primis per competenze dei tecnici che non conoscono i temini nei quali ci si deve muovere, poi coi fondi che non permettono di incaricare strutture esterne
già fallito una volta, ripeto: vedremo
 
Il problema più grande è il fatto di avere preso a parametro il valore di mercato che rispetto al valore catastale è almeno il doppio, visto che la rendita prende spunto da questo (e di riflesso la futura Service tax) non prevedo nulla di buono ma un aumento generale, spero tanto di sbagliarmi, ma non credo. Poi anche l'Europa ha detto che bisogna aumentare le imposte sulla proprietà e sui consumi...per cui penso che con queste Riforme si andrà in questa direzione. Il fatto è che più aumenti le tasse alla proprietà più indebolisci il mercato edilizio, già tanto provato, per cui cala il lavoro, chiudono imprese, perdita di altri posti di lavoro. Sarò io pessimista ma la realtà attuale mi sta dando ragione.
 
per quanto il valore di riferimento sia quello di mercato, lo Stato deve comunque tenere le stime abbastanza basse per non incorrere in contenziosi che sorgerebbero in merito a queste stime
il problema del valore catastale è che non ha alcun riferimento al reale valore del bene e crea sperequazioni molto rilevanti, è questo che si cerca di combattere
 
Vedremo, comunque come al solito quando si fanno queste riforme si fanno sempre senza conoscenza e competenza e si rischi di creare un caos pauroso. Quello che mi spaventa non è la riforma in sé, ma mi spaventa il fatto che venga fatta da persone che non capiscono o peggio che non vogliono capire.
 
per quanto il valore di riferimento sia quello di mercato, lo Stato deve comunque tenere le stime abbastanza basse per non incorrere in contenziosi che sorgerebbero in merito a queste stime
il problema del valore catastale è che non ha alcun riferimento al reale valore del bene e crea sperequazioni molto rilevanti, è questo che si cerca di combattere
Se consideri che una buona parte delle abitazioni ante 50 e 60 non hanno subito riaccatastamento (non avendo mai fatto lavori o avendo fatto abusi) capisci che i valori catastali del 50 o 60 o poco più (con il vecchio classamento) capisci subito il perché di tanta disparità. Bastava farli aggiornare già con il Docfa 2 mettevi già abbastanza bene le cose, adesso siamo al 4.00.2 sicuramente cambiavano molte molte cose senza metter in piedi una normativa che necessiterà almeno di uno o due anni per apportare le modifiche al Docfa in modo che segua la direzione della normativa ultima. Domanda tutti quelli che hanno accatastato anche solo 3/4 anni prima della normativa dovranno riaccatastare tutto? Già 3/4 anni fa il buon Docfa 3 funzionava molto bene e dava delle rispondenze buone
 

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