leontino ha ragione, è fondamentale aver spedito al Centro Operativo di Pescara tramite raccomandata la dichiarazione di inizio lavori scaricabile dall'Agenzia delle Entrate prima dell'inizio dei lavori, di solito i CAAF richiedono copia della lettera e ricevuta della raccomandata inviata. Fondamentale anche la modalità di pagamento con bonifco bancario e specifica che il bonifico viene eseguito per ottenere la detrazione fiscale del 36% (c'è da specificare la legge finanziaria ma di solito la banca già sa cosa scrivere), inoltre nella fattura dell'impresa è necessario inserire il costo della manodopera. Avendo 81 anni è possibile ripartire la detrazione fiscale in 3 o 5 anni, che vuol dire: 15.000/3 = 5.000€/anno; 15.000/5 = 3.000/anno, oppure 15.000/10 = 1.500€ anno (inoltre signora Antonietta tenga conto che i 15.000 devono essere già comprensivi di IVA, nel senso che anche l'IVA e le spese tecniche - se le ha avute - possono essere detratte). Ora non sono un commercialista, non so quanto spende di IRPEF con un reddito di 32.000€ ma se dovesse pagare in totale più di 5.000€ annui (cioè se le detrazioni che le fa in automatico l'INPS e che vengono conteggiate nel suo 730 + quello che deve pagare per essere proprietaria di casa è maggiore dei 5.000€) allora le conviene suddividere in 3 rate annuali la detrazione e quindi recupererà tutta la spesa annua IRPEF, cioè credo che nella pensione successiva a quella della dichiarazione dei redditi le verranno rimborsate le trattenute. Se invece dovesse pagare di meno allora le converrà scegliere la modalità di rateizzazione o in 5 anni o in 10 anni perché tutto quello che supera il quantum che paga annualmente non lo potrà più recuperare, viene perso.