stemav

Membro Attivo
Ho fatto la rinuncia alla proprietà di un immobile e in conseguenza di ciò dovrebbe aumentare la quota di proprietà dei comproprietari rimanenti mentre io dovrei sparire dal Catasto e dagli adempimenti fiscali (es. IMU).
Il notaio però mi ha detto che la Conservatoria di dove è di pertinenza l'immobile ha rifiutato di accrescere le quote di proprietà degli altri e dice che non tocca i dati del Catasto in quanto vuole prima uno scritto in cui i restanti accettano, cosa che non è assolutamente e legalmente necessaria, e comunque non è fattibile.
Il notaio mi ha quindi detto che ora è necessario l'intervento di un geometra che richieda la voltura al Catasto, sperando che almeno questa venga accettata.
Ma che vuol dire? Potrebbe il Catasto rifiutare di fare la voltura nonostante ci sia un valido atto notarile?
E intanto io sono ancora proprietario o mi sono liberato di quell'immobile?
Devo ancora pagare spese e tasse oppure è una storia finita?
Se continuo a comparire nelle visure catastali, potrebbero pensare tutti (altri comproprietari, Comune che deve farsi pagare l'IMU) che sono ancora proprietario.
Che cosa mi suggerite di fare?
 
U

User_29045

Ospite
La rinuncia alla proprietà è un atto unilaterale, legale in Italia, sebbene redatto da pochissimi notai che nel 99% dei casi fanno fare l'atto notarile solo se c'è una controparte presente che accetta.

Nel tuo caso dovrai ingaggiare un legale che faccia capire al catasto e alla conservatoria del tuo paese che l'atto notarile è valido e che la quota di comproprietà dei restanti proprietari va accresciuta proporzionalmente, per legge.

Anch'io volevo fare la rinuncia a un posto auto accrescendo la proprietà dei restanti 6, ma non ho trovato un notaio disposto a farla, e leggo solo ora - grazie a te - che ci sarebbero stati dei problemi per far aggiornare i dati catastali e far recepire alla conservatoria dei registri immobiliari questa variazione.

L'unica seccatura è che per far capire a quei testoni che la rinuncia alla proprietà esiste ed è legale, dovrai sicuramente pagare un legale che tuteli i tuoi interessi.
 
U

User_29045

Ospite
No. Basta operare con una voltura cartacea ove, nel quadro A, si indica solo il rinunciante con la specificazione "intestazione da eliminare per rinuncia", lasciando intatte le quote degli altri comproprietari.

Se nonostante tutto il catasto si rifiuta occorre ingaggiare un legale per uscirne, è corretto?
 

stemav

Membro Attivo
Ingaggiare un legale non è una delle cose che penso di fare. Già l'atto ha avuto i suoi bei costi. È un atto valido ma ci sono davvero caproni che di fronte a questi atti particolari si spaventano e non vogliono prendersi responsabilità (che poi responsabilità di cosa?)
Quindi, se come dice Nemesis è sufficiente presentare istanza di voltura per cancellare la mia quota, da un lato mi rallegra, dall'altro mi chiedo cosa succede se agli altri non viene, sulla carta, accresciuta la loro quota.

Tra l'altro il comune in cui è ubicato l'immobile è molto distante rispetto a quello in cui abito, non posso nemmeno andare personalmente a far visita al Catasto.

Ho anche guardato sul sito dell'Agenzia delle Entrate dove è possibile inoltrare richieste per apportare correzioni catastali indicando DATO DA CANCELLARE laddove si voglia eliminare un nominativo, chiaramente supportato dall'esistenza di un atto notarile.

Dite che potrei procedere anche autonomamente a fare questa richiesta oppure dovrebbe intervenire un geometra che sappia il fare il suo lavoro, ma che comunque penso farebbe la stessa richiesta che farei io, dato che nemmeno lui andrebbe fino al comune in questione?
 
U

User_29045

Ospite
Ingaggiare un legale non è una delle cose che penso di fare

Non avrai altra scelta, se le tue giuste rimostranze non verranno correttamente accolte.

Tra l'altro il comune in cui è ubicato l'immobile è molto distante rispetto a quello in cui abito, non posso nemmeno andare personalmente a far visita al Catasto.

Un avvocato è abilitato a operare a tua tutela su tutto il territorio nazionale: esistono i fax, la posta elettronica certificata, la firma digitale, con in più la garanzia che la missiva parte da uno studio legale e non da un libro di barzellette.
 
U

User_29045

Ospite
Dite che potrei procedere anche autonomamente a fare questa richiesta oppure dovrebbe intervenire un geometra che sappia il fare il suo lavoro, ma che comunque penso farebbe la stessa richiesta che farei io, dato che nemmeno lui andrebbe fino al comune in questione?

Ti suggerisco di seguire il consiglio del tuo notaio e di Nemesis, ingaggiando un geometra e dicendogli di fare quello che Nemesis ti ha suggerito di fare, voltura cartacea ove, nel quadro A, si indica solo il rinunciante con la specificazione "intestazione da eliminare per rinuncia", lasciando intatte le quote degli altri comproprietari.
Se le richieste del geometra verranno illecitamente non accolte, fatevi certificare il tutto in forma scritta e passate tutto a uno studio legale di fiducia.
Mi sembra strano che l'Agenzia delle Entrate non abbia diramato comunicati interni dove spiega che la rinuncia alla proprietà è possibile e legale in Italia, e illustrando come tale rinuncia espanda in automatico la quota di proprietà dei restanti comproprietari, fino a convergere nel caso estremo verso un solo proprietario, il quale - se l'immobile è in buono stato - può rinunciare alla proprietà, a favore dello Stato Italiano.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
No. Basta operare con una voltura cartacea ove, nel quadro A, si indica solo il rinunciante con la specificazione "intestazione da eliminare per rinuncia", lasciando intatte le quote degli altri comproprietari.
Fino a questo momento ritenevo che una variazione relativa al diritto su un immobile dovesse passare da un atto pubblico o dichiarazione di successione. Sinceramente trovo "incomprensibile" una cessione del diritto di proprietà con la semplice rinuncia del comproprietario a vantaggio degli altri comproprietari, se ci sono, che quindi riceverebbero un aumento della loro quota di proprietà, con "onori ed oneri" in mancanza del loro assenso.
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
...... come dice Nemesis è sufficiente presentare istanza di voltura per cancellare la mia quota,
Da questo si evince che allo stato attuale, e per quel immobile, tu sei presente in catasto con la tua relativa quota.
Questo significa anche che la Successione è stata espletata ed in essa attribuita a te la tua quota, mentre l'atto di rinuncia è successivo alla dichiarazione di successione.
 

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