cec

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Scusatemi di nuovo, sto compilando il modello F24 -elementi identificativi per la cessione cod. 1502, secondo istruzioni Agenzia delle Entrate: Codice fiscale e Codice identificativo: inserire il codice fiscale di una delle controparti e il codice identificativo “63” (controparte).
Devo inserire il codice fiscale di chi va via dal contratto o della persona che resta? Grazie... sarebbe urgente ... buon ferragosto a tutti! @uva @Clematide @basty ...
 
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basty

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È parecchio che non compilo più un F24 per contratti: ma se non erro ho sempre messo il mio CF, cioè di chi materialmente versa
 

uva

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Devi indicare il codice fiscale della controparte del locatore, quindi del conduttore. Che nel tuo caso è il cessionario, ossia la persona che resta.
 

elisa86

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Salve! Ho anch'io un problema sul tema "subentri"
Ho già fatto dei subentri in via telematica in passato, però ora mi si pone un dubbio:
Uno su tre inquilini (contratto concordato) se n'è andato il 31 luglio.
Il subentro del suo successore avverrà il 1° ottobre.
In genere facevo il subentro direttamente pagando i soliti 67€ (che paga chi esce, mi pare) , ma ora vorrei sapere entro quali termini devo fare il pagamento, entro un mese, cioè al 31 agosto o alla data del subentro effettivo? Grazie 🙂
 

basty

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Salve! Ho anch'io
Temo non si configuri più una “sola” cessione: non essendo contestuale <30gg) il nuovo subentro, direi che le fasi sono due: una prima cessione ai due rimasti o in alternativa una risoluzione parziale del terzo . Poi una seconda fase in ottobre dove entra il nuovo inquilino: non so come sia l’attuale contratto, cioè se sia uno solo con responsabilità solidale dei tre o siano in sostanza tre contratti parziali. Quindi anche qui, una cessione parziale dei due al nuovo terzo o un nuovo contratto
 

Clematide

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@elisa86

Nel TUR esiste la risoluzione. Non esiste la risoluzione parziale per quote. La risoluzione è sul contratto in toto, non sui soggetti giuridici.

Riguardo il caso da te proposto, qui si va di cessione, non di risoluzione (che sarebbe conveniente se il contratto fosse cedolarizzato: n°2 “chiudi & apri” a costo zero). Il guaio è che non è possibile operare telematicamente: è fattispecie gestibile solo dall’ufficio in cartaceo.

Il software RLI e la sua versione per webeti non è in grado di gestire le due operazioni di scarico e carico. Il sistema richiede rapporti paritari (è un suo grosso limite). Scarichi da 3 a 2 e successive aggiunte da 2 a 3 determinano scarto della fornitura perché il sistema ritrova tra i cessionari i codici fiscali dei vecchi cedenti (finestra di avviso: “Un cessionario risulta presente nel contratto”) e va in tilt.

L’applicativo delle Entrate si ostina ad essere un pessimo programma. Perché continuare a vedere nell’anno 2020, con l’uomo che è riuscito ad andare sulla Luna, la SOGEI farsi compatire nei suoi contorsionismi telematici perché non è ancora riuscita a creare le condizioni tecniche per far capire al suo stupido gestionale che trattasi di cessione (non ti piace chiamarla “cessione”? Ok, chiamala in un altro modo (ad es. “modifica di contratto”, basta che non mi umili con lo scarto, facendomi diventare viola dalla rabbia) non solo in caso di un cedente e di un cessionario “nuovo”, ma anche in caso di carichi e scarichi di soggetti giuridici “vecchi” già caricati in atto, è una cosa intollerabile!
 
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