Gianco

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Quindi nessuna dilazione in 5 anni!

FAQ Ecobonus 110% | Che cosa prevede l’articolo 119?
Contempla l’innalzamento delle agevolazioni per alcuni interventi già previsti dell’ecobonus e del sismabonus fino al 110% delle spese documentate, e sostenute tra il 1° luglio 2020 e il 30 giugno 2022, con possibilità per:
  • Persone fisiche (compresi familiari dei proprietari e conviventi, a patto di essere loro a sostenere le spese di riqualificazione)
  • Condomini (Per i condomini, il limite temporale è esteso fino al 31 dicembre 2022 qualora siano stati completati almeno il 60% dei lavori al 30 giugno 2022.)
  • IACP (Per gli IACP il limite è esteso fino al 31 dicembre 2022)
  • Cooperative di aggregazione
  • Enti senza scopo di lucro per l’utilità sociale
  • Associazioni sportive dilettantistiche
Di detrarre tale 110% dalle proprie tasse in 5 anni con 5 quote annuali per i lavori del 2021 e 4 per il 2022.

Poi se uno sa far di conto può risolvere velocemente.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Di detrarre tale 110% dalle proprie tasse in 5 anni con 5 quote annuali per i lavori del 2021 e 4 per il 2022.

Fin qui ci siamo e tutti concordano.
È quel 160% che non si capisce da dove arriva.

Forse hai fatto confusione sommando 2 bonus differenti...ma non puoi utilizzare una spesa 2 volte.

Non puoi avere 50+110...o uno o l'altro (e non è detto che il 110 sia più vantaggioso).
 

ioalva

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buongiorno,
grazie a tutti per le risposte.
La ristrutturazione è con il diritto di recupero
del 50%.
L'impresa e l'architetto accetterebbero lo sconto in fattura del 50% che poi cederebbero il credito ad altri.

Per le fatture degli altri fornitori, (serramenti, parquet e posa, piastrelle, sanitari, porte) si farebbe cessione del credito con Poste Italiane.
Si dà che non tutti accettano lo sconto in fattura..
Il dubbio è, nell'ambito di una ristrutturazione, se sia fattibile avere alcune fatture con sconto in fattura 50%. e, per altre fatture, fare la cessione del credito.

Inoltre poiché gli appartamenti adiacenti coinvolti sono 2 dello stesso proprietario, se sia il caso di tenere divise le fatture tra le proprietá, facendo indicare nell'oggetto delle fatture il subalterno ed anche nei bonifici; questo perché, per ogni proprietà, il bonus ha un paletto di spesa (esempio max 96..000,00 per ristrutturazione, 16.000,00 per mobili ecc)

Grazie ancora a tutti per l'attenzione e buona giornata !
 

BeppeX88

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Buongiorno,
grazie a tutti per le risposte.
La ristrutturazione è con il diritto di recupero
del 50%.
L'impresa e l'architetto accetterebbero lo sconto in fattura del 50% che poi cederebbero il credito ad altri.

Per le fatture degli altri fornitori, (serramenti, parquet e posa, piastrelle, sanitari, porte) si farebbe cessione del credito con Poste Italiane.
Si dà che non tutti accettano lo sconto in fattura..
Il dubbio è, nell'ambito di una ristrutturazione, se sia fattibile avere alcune fatture con sconto in fattura 50%. e, per altre fatture, fare la cessione del credito.

Inoltre poiché gli appartamenti adiacenti coinvolti sono 2 dello stesso proprietario, se sia il caso di tenere divise le fatture tra le proprietá, facendo indicare nell'oggetto delle fatture il subalterno ed anche nei bonifici; questo perché, per ogni proprietà, il bonus ha un paletto di spesa (esempio max 96..000,00 per ristrutturazione, 16.000,00 per mobili ecc)

Grazie ancora a tutti per l'attenzione e buona giornata !
I conti non devi farli tu ma il commercialista della ditta, prima di iniziare serviranno sopralluoghi e preventivi comunque. I se e i ma te li potrai con chi chiamerai a fare tutto ciò. Ovvio che se la spesa è superiore ai limiti i soldi li metterai tu. Anzi sicuramente starai dentro i paletti, a questo punto che farai abbandoni tutto perché non volevi spendere soldi?
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Il dubbio è, nell'ambito di una ristrutturazione, se sia fattibile avere alcune fatture con sconto in fattura 50%. e, per altre fatture, fare la cessione del credito

Non mi risultano motivi ostativi.

Quanto al "dilemma" per la suddivisione delle fatture se le 2 unità sono catastalmente separate è "doveroso" tenere le cose separate.

Ps.
Tanti auguri...di Buon Compleanno
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
È quel 160% che non si capisce da dove arriva.
@Dimaraz, se l'impresa che subentra nel rimborso fatturerà 100, ne riceve indietro, dilazionato in 5 anni, 110 e secondo la proposta il committente dovrebbe aggiungere altro 50% dei 100, pari al costo dell'intervento, per un totale di 160%. Quindi l'impresa incasserebbe il 160%.
L'impresa che esegue i lavori subentra al titolare ed acquisisce il 110% dilazionato nei 5 anni. Inoltre l'accordo proposto prevede che il committente debba accollarsi un ulteriore 50% che va a sommarsi ai citati 110%, per un totale del 160% dell'importo dei lavori.
 

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