gmp

Membro Attivo
ribadisco, la bolla immobiliare si è gonfiata negli stessi tempi e modi anche in america col dollaro, in gran bretagna con la sterlina, etc; la politica di credito facile delle banche è stata globale
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
Questione di opinioni. Da parte mia, ho solo notato che a cavallo con l'entrata dell'euro, un appartamento che, per esempio, poco prima costava 160 milioni di lire, subito dopo veniva messo in vendita a 160 mila euro......D'altra parte il primo a guadagnarci da questa "bolla" o speculazione che dir si voglia, è sempre lo Stato. Prima le tasse (IVA su tutte) erano espresse in lire. Se il costo della transazione raddoppia, raddoppia anche l'introito fiscale. O no? In definitiva, gli stipendi, i salari e le pensioni hanno continuato a darceli in lire. Ma la spesa l'abbiamo dovuta fare in euro. Trovatemi un solo dipendente a reddito fisso che prima dell'entrata dell'euro percepiva, che so, 2 milioni di lire al mese e che dopo si sia trovato con 2000 euro.....
 

gmp

Membro Attivo
opinioni??? :sorrisone: hai presente la crisi subprime causata dallo scoppio della bolla immobiliare negli stati uniti nel 2007? i problemi legati all'introduzione dell'euro e la speculazione dei commercianti sono indipendenti dalla bolla creditizia e i mutui al 120% concessi a chiunque li chiedesse
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
In Italia chi è mai riuscito ad avere un mutuo che superasse il 75-80% del valore di mercato dell'immobile? La bolla, come la chiami tu è iniziata ben prima, in Italia e non nell'immobiliare....
 

giolucianipinsi

Membro Ordinario
su una cosa non ci piove: in un unico Paese al mondo, il cambio nominale di quasi 1 a 2 (1 € = 1936,27 lire), nel giro di pochi mesi è diventato un cambio reale di 1 a 1.
E negli anni successivi si è ulteriormente "deprezzato", impoverendo il mondo del lavoro dipendente (come scrive bene Barbero), e ingigantendo così una concausa della crisi immobiliare.
Se non comprano o investono le famiglie, il resto del mercato immobiliare non può tenere in piedi tutta l'edilizia e la sua occupazione.
Arlecchinesca come sempre, poi, l'altalena normativa dei nostri governanti. Prima avevano ridotto di anno in anno la deducibilità fiscale delle ristrutturazioni, per tipologie e per importi.
Ora la raddoppiano.
Splendido esempio di come siano "chiari" gli "indirizzi" nei quali il cittadino contribuente avrebbe diritto di potersi orientare per tempo, mentre invece si trova sempre e comunque a soggiacere a cambi di norme in corso d'opera, con rovesciamenti improvvisi.
Ho sentito commenti irripetibili, ma sacrosanti, da chi - tra mille dubbi e ritardi - stava concludendo lavori edili in casa, in questo periodo...
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
Già, mentre noi cominciavamo ad intaccare i risparmi a causa del raddoppio "brutale" :rabbia:del costo della vita, c'era qualcuno che blaterava che non era vero che le famiglie entravano in una situazione di difficoltà. Insomma, per lui, l'inflazione "eva solo pevcepita. Non eva veale":disappunto:. Immagino che tu abbia capito di chi sto parlando......e tutto il coro di tacchini e gallinacei vari ad assentire molto gravemente e seriamente con la testa, come quelle tigri pubblicitarie che si mettevano nel lunotto posteriore delle auto negli anni '60. Ed eccoci al risultato attuale....:triste:
 

giolucianipinsi

Membro Ordinario
Già, mentre noi cominciavamo ad intaccare i risparmi a causa del raddoppio "brutale" :rabbia:del costo della vita, c'era qualcuno che blaterava che non era vero che le famiglie entravano in una situazione di difficoltà. Insomma, per lui, l'inflazione "eva solo pevcepita. Non eva veale":disappunto:. Immagino che tu abbia capito di chi sto parlando......e tutto il coro di tacchini e gallinacei vari ad assentire molto gravemente e seriamente con la testa, come quelle tigri pubblicitarie che si mettevano nel lunotto posteriore delle auto negli anni '60. Ed eccoci al risultato attuale....:triste:

Quel ministro non godeva delle mie simpatie, fin da quando partorì, con altri due, la legge elettorale porcata, nella baita di Lorenzago.
Porcata che – giova ricordarlo – è stata poi usata con somma gioia, e a man bassa, da tutte le caste di ogni colore, di tutte le marcite partitocrazie italiche.
Per parte mia, non apprezzai nemmeno quell’altra legge porcata, quella partorita da un altro indirizzo macroeconomico, parimenti devastante, irragionevole e parimenti sgorgata da una visione economica della destra, forse più conservatrice di quella di Tremonti: quella legge che aboliva lo scalone, caricandone il costo ai contributi pagati dai precari. Suscitando perfino le critiche di Penati, secondo il quale, per quella via, si toglieva ai precari metà tredicesima. La cosmica lontananza di Penati e delle caste del suo partito dai precari, non gli faceva sospettare che la tredicesma, per i precari, non esisteva proprio. Era e rimane una conquista da rimandare, a tempi successivi allo smantellamento delle caste dei partiti, cioè alle calende greche.
Né apprezzai, da vecchietto che sta dalla parte dei giovani, gli insulsi epiteti di “bamboccioni”, rivolti ai ragazzi che non trovavano lavoro, allora come oggi. Se i giovani aspirano ad un lavoro, e sono così estremisti e terroristi da aspirare addirittura al posto fisso, magari con l’inconfessabile infame proposito di poter mettere su famiglia e pagare rate mutuo, a mio parere aspirano soltanto al modello di “Repubblica fondata sul lavoro” concepita dai loro padri, democristiani, comunisti, socialisti, repubblicani, azionisti, eccetera, che condivisero la Costituzione.
La penso così, con buona pace dello iettatore di Kiev, quel minusMario che dopo aver insolentito i ragazzi con la “monotonia del posto fisso”, ci ha portato tanta sfiga da annientare le illusioni create da SuperMario, fino a farci prendere quattro sberle dagli iberici. Era meglio se se ne stava a casa, a spiegare alla Fornero quanti anni ci vorranno per recuperare i danni che sta facendo.
Quanto infine ai tacchini e gallinacei, bisogna guardare anche il cortile del dirimpettaio.
Quando il governo a più elevato tasso di sinistra rossa della nostra storia cadde sulla “parlamentarizzazione della solidarietà a Mastella”, fui talmente stupito di vedere così tanti “militanti”, molti di antica fede partigiana, altri di recente fede progressista, ma tutti aggrappati al voto dello svenevole On. Cusumano… sospettai di avere a che fare con conigli e oche.
Migliori o peggiori dei tacchini e dei gallinacei? O tutti animali da cortile, buoni da spennare e da cucinare, come valuto io?
Forse la pensiamo diversamente, ma se anche tu sei un contribuente onesto, entrambi saremo sicuramente vittime dell’ennesima perpetuazione delle solite facce, i soliti ras del mantenutismo parassitario delle partitocrazie, quelli che ci prendono per i fondelli da decenni , e che alle prossime elezioni, dopo vertiginose rivoluzioni gattopardesche, saranno nuovamente votati da tacchini, gallinacei, conigli e oche.
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
Pienamente d'accordo su quanto dici, magari con qualche piccola sottigliezza da puntualizzare. Ma il succo del discorso è talmente lampante che non è il caso. Il riferimento ai tacchini e gallinacei annuenti, si riferiva essenzialmente al comportamento che tali animali da cortile hanno nei confronti di chi gli porta il becchime. Si precipitano tutti ai piedi del contadino che porta l'alimento. Magari si beccano anche tra di loro per arrivare al chicco più grosso. Ed in ciò mi ricorda molto il comportamento di certi politici nostrani che, realisti più del Re, una volta udito il discorso del Monarca, ci aggiungono del loro esagerando il concetto espresso dal Re. Forse nel tentativo di compiacerlo, forse nel tentativo di distinguersi da altri "tacchini" meno servili di loro.....
 

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