Complimenti Fiorio...Hai sintetizzato meglio di me quello che alla fine vestirà i panni del
padre poco padre. che, come ho già puntualizzato più volte, non potrà essere chiamato alla resa dei conti
o per meglio dire...non lo saranno i vari beneficiari che hanno goduto a turno degli sperperi che il padre poco padre realizzava a destra e a manca...Incurante dei propri figli/e. Ma non è questo il padre su cui puntare il dito...Merita tutta l'attenzione possibile, nonostante la poco lodevole indifferenza dei Propisti, Il padre-padre buono e altruista come non mai, il quale proprio perchè ha dato tutto quello che poteva per coprire i bisogni di ciascuno nel breve e nel lungo tempo...non farà testamento. uno perchè non vi è più niente, due anche per far risparmiare le spese notarili...Ebbene questo padre il legislatore l'ha cucinato
per benino fino al punto di consentire ai figli, fino ai nipoti e perfino ai pronipoti di mettere in discussione
le tante scelte fatte, spesso con l'accordo del coniuge e degli stessi figli, in base alle necessità e i bisogni del momento. La cottura si spinge, in perfetto ossequio con la ratio (riprovevole) della legge, fino a ricalcolare il valore dei soldi e degli immobili al giorno del decesso. Ecco: ai difensori di questa immonda legge la stessa piacerà oltremodo...E a me e pochi altri il piacere di applaudirli. qpq.