Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
L'usucapione, non essendo indicato il perimetro dell'immobile, corrispondente alla particella indicata nell'atto e quindi la sua estensione potrebbe essere differente da quella catastale, ha necessità dell'usucapione ventennale.

No. Non serve l'usucapione ventennale perché ha acquistato in buona fede da chi ha venduto.
Vi è stata una sentenza che però si è prescritta.
 

wda

Membro Junior
Proprietario Casa
Mi informero' per sapere quando la sentenza e' passata in giudicato in quanto leggo che non e' dalla data del deposito ma da quella in cui passa in giudicato che parte il conteggio. Se fosse dalla data della deposito sarebbero 10 anni e un mese. Con la prescrizione il muretto potra' rimanere li dove si trova e non potra' piu' essere vantato il diritto di farlo arretrare?
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Vi è stata una sentenza che però si è prescritta.
Certo se la sentenza è prescritta resta lo stato di fatto. Se non lo fosse 10 anni servirebbero per usucapire un immobile con i confini definiti o quelli catastali con le loro tolleranze. Altrimenti dovrebbe arretrare nel rispetto della sentenza.
 

griz

Membro Storico
Professionista
se nessuno mai si è fatto avanti pretendendo l'esecuzione della sentenza significa che non è importante e quindi che il muretto può stare dov'è, se ti fosse stato chiesto di ottemperare avresti potuto rivalerti sul venditore che ti ha taciuto la cosa, dal punto di vista catastale la cosa è irrilevante in quanto si tratta di una tipologia di servitù che spesso viene citata solo sugli atti di proprietà, in particolare nelle zone urbane. Che sia prescritta già oggi la sentenza o lo sarà tra qualche anno ormai sembra indifferente. Sicuramente il muretto esistente è il confine della tua proprietà
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Potrebbe essere che la proprietà arrivi fino all'asse della servitù di passaggio: il muro potrebbe essere il limite di detta servitù su proprietà comune.
 

wda

Membro Junior
Proprietario Casa
il precedente proprietario aveva acquistato nel 1970 e il muretto a delimitare la corte era stato realizzato attorno agli anni 90.
Ho preso in mano la mappa catastale allegata all'atto notarile trattasi della stessa mappa del precedente proprietario. Questa mappa e' in scala 1:200 ed e' su carta millimetrata nella stessa e' visibile il distributivo interno dell'appartamento ed e' ben delimitata la corte di proprieta'. Facendo la conta dei quadratini (mmq) giungo alla conclusione che quanto riportato a parole nell'atto di acquisto ovvero che ho acquistato oltre che l'appartamento anche 200mq di corte coincide, nel limite di incertezza dettato dalla linea di matita, esattamente con la conta dei mmq. Inoltre misurando dagli spigoli del fabbricato al confine secondo questa mappa in carta millimetrata trovo esattamente la posizione del muretto attuale ad indicazione che il precedente proprietario avere eretto il muro nel rispetto di quanto da lui acquistato negli anni '70. Bah! ha poco senso ora come ora ma esaminero' la sentenza.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
La planimetria della quale parli è l'elaborato grafico dell'unità immobiliare con il cortile circostante e la linea di demarcazione ricostruita con le misure rilevate in loco dal tecnico, presentata in catasto con l'accatastamento. Non necessariamente il perimetro coincide con il confine catastale: riporta esclusivamente il limite di possesso. Poi, la superficie potrebbe essere quella desunta dalla consistenza del catasto terreni decurtata dalla superficie del fabbricato.
 

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