Non lo perdono nel caso in cui, entro un anno dall'alienazione dell'immobile acquistato con i benefici, procedano all'acquisto di altro immobile da adibire a propria abitazione principale.
Ipotesi che non avevo preso in considerazione: non mi pare ci siano i presupposti, almeno per uno dei due
 
difficilmente la banca accetterà l'accollo ad un solo soggetto: al momento del contratto ha valutato il rischio su 2 contraenti, a meno che chi si accolla il debito non abbia una notevole disponibilità economica che possa garantire la banca, questa non accetterà
 
Troppe sentenze e conti fatti senza l'oste.

Una Banca non ha problemi a che uno dei contraenti si accolli l'intero mutuo...la vera discriminante è se la rata sia sostenibile da chi si prende l'impegno, se questi è un lavoratore con contratto a tempo indeterminato o meglio ancora un dipendente pubblico.
 
La banca non fa l'accollo perché non ci guadagna niente dall'operazione e perché nessuno dei 2 da solo avrebbe la capienza per poterlo fare . L'unica soluzione è vendere perdendo comunque molti soldi. Hanno fatto il grosso errore di imbarcarsi in un acquisto quando potevano andare in affitto.
 
La banca non fa l'accollo perché non ci guadagna niente dall'operazione
La Banca ha già fatto i propri calcoli di guadagno prima della sottoscrizione.
Ha un unico "cruccio" relativamente alla possibilità di @Sagantana di onorare i pagamenti.
Ha precisato che potrebbe pure anticipare 20mila Euro per tagliare il debito residuo e portarlo sotto all'80% del valore immobile.
 

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