Le opere o lavori straordinari, ancorchè deliberati dall'assemblea condominale, sono sempre a carico del locatario diversamente la manutenzione periodica del verde ricade sul conduttore salvo accordi verbali o pattuti per iscritto nella stitula del contratto.
 
L'amministratore non deve chiedere direttamente al tuo inquilino le spese condominiali, ma a te che sei il proprietario.
Tu devi innanzitutto pagarle al condominio.
Poi spetta a te ripartirle in quote di spettanza tue e dell'inquilino e chiedere a quest'ultimo solo il rimborso di quelle di sua spettanza.
Aggiungo che nelle tabelle di ripartizione di preventivi e consuntivi figurano nella prima colonna gli interni e talvolta nella seconda colonna anche i proprietari.
 
diversamente la manutenzione periodica del verde ricade sul conduttore salvo accordi verbali o pattuiti per iscritto nella stipula del contratto.
Come già detto prima, (nella fattispecie di parla di potatura) la spesa per la potatura annuale fa carico al conduttore in quanto riconducibile nell'alveo delle spese di ordinaria manutenzione, mentre la spesa per la potatura pluriennale (nonché per l'abbattimento o la sostituzione degli alberi), grava sul locatore.

 
Come già detto prima, (nella fattispecie di parla di potatura) la spesa per la potatura annuale fa carico al conduttore in quanto riconducibile nell'alveo delle spese di ordinaria manutenzione, mentre la spesa per la potatura pluriennale (nonché per l'abbattimento o la sostituzione degli alberi), grava sul locatore.

Se il locale commerciale non ha un affaccio sul giardino condominiale e salvo diversa statuizione del regolamento condominiale, sul locale non debbono gravare le spese relative al giardino stesso.
 
Se il locale commerciale non ha un affaccio sul giardino condominiale e salvo diversa statuizione del regolamento condominiale, sul locale non debbono gravare le spese relative al giardino stesso.
IL locale prende luce attraverso 3 vetrate non apribili con vetri retinati e opachi che affacciano nel giardino,ma di cui non godono nè di vista nè di uso.
 
IL locale prende luce attraverso 3 vetrate non apribili con vetri retinati e opachi che affacciano nel giardino,ma di cui non godono nè di vista nè di uso.
Mi sono espresso male:
non '...non ha un affaccio sul giardino...', ma '...non ha accesso al giardino...'.
Mi scuso.
 
non ha accessi al giardino,se non quello di ingresso del condominio stesso,che è diverso dall'ingresso del locale.

Nella posta di oggi ricevo una RR in cui l'amminstratore mi chiede le rate per un cancello elettronico,che essendo una innovazione aveva bisogno dei miei millesimi,ma poichè io non godo di parcheggio scoperto nè di box,mi sono sempre rifiutata di acconsentire,ma l'assemblea cmq,ha approvato e il cancello ora è lì,e per il quale mi si chiedono anche spese di manutenzione,oltre alla spesa x dossi artificiali che so anche vietati (datemi conferma di questo per favore se tra voi c'è un avvocato),nonchè il rifiuto del mio inquilino al pagamento della potatura alberi...morale oltre 700 euro:eek:
Helppppp.
 
1) Dovevi manifestare il tuo dissenso nell'assemblea nella quale si è deliberata la spesa del cancello, almeno al momento di deliberare il criterio di ripartizione tra i proprietari delle u.i. Adesso potrebbe essere troppo tardi - chi tace, acconsente.
2) Per avere un'idea chiara del tutto, dovresti mettere a disposizione il regolamento di condominio e le tabelle millesimali ad esse allegate.
 

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