Quando hai tutte le bollette in mano, puoi sottrarne il valore per non pagarci l'IRPEF sopra.
Deduco che fai riferimento ad un caso anche più "antipatico" del mio.

Io ho fortunatamente a contratto che le spese per le utenze, pur essendo a me intestate, sono rimborsate a richiesta. Rimangono quindi incluse nelle spese forfettarie solo quelle condominiali. Per cui la differenza fra preventivato a contratto e consuntivato, ha un impatto marginale, e non sto a pignolare: dichiaro come IRPEF la voce canone contrattuale, senza rettificare se le spese condominiali sono state più o meno quelle preventivate forfettariamente.
 
Io ho fortunatamente a contratto che le spese per le utenze, pur essendo a me intestate, sono rimborsate a richiesta.
Il locatore 'fortunato' è colui che ha fatto intestare le utenze all'inquilino: in quel caso non sarà lui ad essere chiamato dal fornitore a sanare morosità nel pagamento delle bollette!
 
Il locatore 'fortunato' è colui che ha fatto intestare le utenze all'inquilino: in quel caso non sarà lui ad essere chiamato dal fornitore a sanare morosità nel pagamento delle bollette!
Come dicevo prima, nel caso di foresteria tutto dipende dal contesto: da quanto tempo si conosce la ditta, la serietà delle persone... Resta un rischio: che ti capiti dentro uno molto "consumoso", non certo per colpa della ditta. Per questo motivo può essere utile prevede un consumo massimo a forfait, superato il quale le bollette vengono presentate alla ditta per l'incasso.
 

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