Francesco Brunetti

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buongiorno,
Nel caso uno condomino chiede la mediazione, L amministratore partecipa al primo incontro ma non accetta di entrare in mediazione (verbale negativo) in quanto la assemblea ha dato parere negativo. Il costo straordinario della sua partecipazione ed anche di quella dell avvocato, posto che non è stato deliberato alcun mandato all avvocato, come deve essere ripartito ?
Tra tutti i condomini o escludendo il condomino che ha promosso la mediazione ?
 

Gregorio Albisani

Membro Attivo
Professionista
Buongiorno,
Nel caso uno condomino chiede la mediazione, L amministratore partecipa al primo incontro ma non accetta di entrare in mediazione (verbale negativo) in quanto la assemblea ha dato parere negativo. Il costo straordinario della sua partecipazione ed anche di quella dell avvocato, posto che non è stato deliberato alcun mandato all avvocato, come deve essere ripartito ?
Tra tutti i condomini o escludendo il condomino che ha promosso la mediazione ?
Come le ha detto @Dimaraz in questo caso abbiamo una situazione di condominio parziale, in quanto le spese per la mediazione non possono essere addebitate al condòmino (o ai condòmini) che hanno impugnato una delibera o comunque contestato una decisione del Condominio tramite una procedura di mediazione.
L'unico modo per evitare l'addebito di spese di mediazione a proprio carico sarebbe stato il dissenso alla lite ma in questo caso è inapplicabile visto che l'assemblea per prima ha deciso di non aderire al tentativo di conciliazione.

Naturalmente queste conclusioni fanno salva l'ipotesi che le parti trovino poi un accordo nell'ambito del quale potrà essere decisa anche la modalità di ripartizione delle spese (incluse quelle della mediazione).

Semmai mi sembra un po' strano che l'amministratore e l'avvocato si siano presentati alla mediazione quando l'assemblea aveva già deciso di non partecipare.... sarebbe bastata una pec del Collega all'Organismo di mediazione per dire che il Condominio non intendeva aderire al tentativo di conciliazione...

Ad ogni modo, se potesse ancora servire, faccio presente che di norma è consigliabile aderire alla mediazione perché se poi si va avanti con una causa, i giudici ne tengono solitamente conto e spesso ordinano il rinnovo della mediazione se una delle due parti ha rifiutato di avviare il tentativo di conciliazione senza un giustificato motivo (di natura oggettiva, cioè sostenere che la controparte non ha ragione non è un valido motivo per non avviare la conciliazione).
Così finisce che i condòmini pagano due volte varie voci di spesa per aderire alla mediazione.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
L'unico modo per evitare l'addebito di spese di mediazione a proprio carico sarebbe stato il dissenso alla lite
Non sempre vero... dipende se il condominio è chiamato in causa (lite passiva) o se cita in Giudizio (lite attiva)...ed in ogni caso il "dissenso" salva unicamente dalle maggiori spese che si sarebbe costretti a pagare alla controparte qualora sentenza avversa.

. Il costo straordinario della sua partecipazione ed anche di quella dell avvocato, posto che non è stato deliberato alcun mandato all avvocato, come deve essere ripartito ?
Integro quanto esposto frettolosamente stamattina.

Va precisato che l'amministratore non necessita di autorizzazione dell'assemblea per le liti passive perchè rientra nel suo mandato (Codice Civile e Giurisprudenza)


Siccome il Condominio è stato chiamato in causa (lite passiva-vedi sopra) allora le spese dell'avvocato vanno ripartite su base millesimi di proprietà fra quanti non erano parte avversa.
Il compenso per la prestazione straordinaria dell'amministratore segue lo stesso principio...MA...tale "aggio2 doveva essere menzionato nel contratto/preventivo presentato al momento della nomina/riconferma.
 

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