Daniele 78

Membro Storico
Professionista
non ha nessun utilizzo ne adesso che è inagibile e ne dopo se dovesse tornare agibile
Non c'entra niente il fatto che tu non lo utilizzi, SE è agibile un fabbricato paghi comunque le imposte, addirittura un fabbricato non abitato ed agibile (se seconda casa viene penalizzato con un aggravio ulteriore riguardante un 50% dell'IRPEF essendo sfitto).
Un'immobile per essere INAGIBILE deve essere sottoposto a sopralluogo dei tecnici comunali però paghi ancora un 50% di imposte IMU (se seconda casa).
Per non pagare nulla (F/2) rendita a 0€ devi farti fare un Docfa dal professionista ed allegare l'Inagibilità comunale altrimenti potrebbero non accetarti il Docfa.

Dico questo perchè quest'anno ho presentato ben 2 pratiche (sia d'inagibilità comunale sia di cambio di classamento in F/2) per conto dei miei clienti.
 

arivel

Membro Attivo
Proprietario Casa
credo ci sia un malinteso .
questa cosa sotto l'ho capita .

Per non pagare nulla (F/2) rendita a 0€ devi farti fare un Docfa dal professionista ed allegare l'Inagibilità comunale altrimenti potrebbero non accetarti il Docfa.

ma non mi riferivo a quello
perche questo è quello che dovrei fare adesso .
mi riferivo a quello che è stato fatto anni fa e a questo mio intervento di seguito sotto .

ciao
grazie per le risposte .
ricollegandomi alle varie categorie di accatastamento .
la meta di fabbricato costituita da ex stalla , fienile e porticato , attualmente credo ma non sono sicuro siano stati accatastati come garage o qualcosa di simile
potevano essere accatastati in altro modo per avere una rendita piu bassa ?
quando anni fa è stato accatastato tutto
pare che la parte della stalla fienile e porticato risultino essere garage .
quando ho chiesto se potevano essere accatastati in modo diverso .
mi è stata data questa risposta :

Se tu ed il tecnico dichiarate una destinazione differente da quella reale state commettendo un reato. Diverso è se la destinazione è ambigua, nel senso che non è ancora definita.

con questo intervento :
non ha nessun utilizzo ne adesso che è inagibile e ne dopo se dovesse tornare agibile

volevo invece dire che
quando al tempo è stata accatastata e l'inagibilita non c'era ancora , lo stabile non aveva nessun utilizzo specifico ma è stato accatastato comunque come garage .
perchè ?
poteva essere accatastato in modo diverso ?
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Tecnicamente una stalla può essere accatastata come un C/2, (deposito, magazzino e simili) e il fienile soprastante ad essa come C/7 (tettoie chiuse o aperte).
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Per denunciare un immobile in catasto, devi necessariamente assegnargli una categoria e proporre una classe che sarà verificata entro un anno. Evidentemente non puoi dichiarare un garage se l'ingresso è costituito da una porta, come pure in un'abitazione non puoi dichiarere locale di sgombero se la superficie dell'ambiente è superiore a 9 mq, ha una luminosità ed aereazione nel rispetto della normativa. O quanto meno sarà sottoposta a verifica.
Qualche anno fa un collega per cercare di far risparmiare il suo cliente che aveva una bella villa, sviluppata su due piani con quattro camere da letto, occupate dai figli fino a poco tempo prima, ha presentato una denuncia di variazione indicando tutte le camere del piano superiore locali di sgombero. Al sopralluogo d'ufficio, erano si inutilizzate ma pur sempre delle camere regolari. E' stato richiamato, ha dovuto regolarizzare la planimetria catastale ed è stato segnalato alla commissione di disciplina dell'ordine professionale che lo ha sanzionato.
 

arivel

Membro Attivo
Proprietario Casa
Un'immobile per essere INAGIBILE deve essere sottoposto a sopralluogo dei tecnici comunali però paghi ancora un 50% di imposte IMU (se seconda casa).
Per non pagare nulla (F/2) rendita a 0€ devi farti fare un Docfa dal professionista ed allegare l'Inagibilità comunale altrimenti potrebbero non accetarti il Docfa.

di questa cosa ne ho parlato con il mio geometra , lui si è informato al catasto e mi ha risposto che per passare in F/2 non è automatico perchè la struttura deve avere certi requisiti (praticamente diroccata) e poi puo darsi che l'agenzia delle entrate mandi qualcuno sul posto per verificare .
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
No @Nemesis sbagli .http://www.cafunsic.it/news/news.asp?id=231

1) Fabbricato inagibile in corso di costruzione, ma come nuova costruzione (categoria catastale F3): la “F3” è una categoria catastale fittizia, che caratterizza un’unità in corso di costruzione ovvero fabbricato nuovo, o una parte di esso, ancora in costruzione che, per necessità di parte (compravendita, successione, ecc.) viene dichiarato al Catasto, alla quale non viene associata alcuna rendita catastale.
Ai sensi dell’art. 2 comma 1 del D.Lgs. n. 504 del 1992 il fabbricato di nuova costruzione non è soggetto fino all’ultimazione dei lavori all’imposta IMU, ma ai sensi del comma 2 rientra nella definizione di area fabbricabile, in quanto l’area di sedime è utilizzata a scopo edificatorio. (MA NON è IL NOSTRO CASO)

2) Fabbricato inagibile avente carattere permanente definito unità collabente (categoria catastale F2): la categoria catastale “F2” è anch’essa una categoria fittizia che identifica costruzioni inidonee a utilizzazioni produttive di reddito, a causa dell’accentuato livello di degrado; si tratta di fabbricati già ultimati che inizialmente avevano una rendita, ma, per degrado dell’immobile tale da compromettere permanentemente la sua utilizzazione, quindi il reddito effettivo differisce dalla rendita catastale per oltre il 50% e per un periodo di almeno un triennio (art. 35 del Tuir) e su istanza e/o segnalazione dell’ufficio imposte, del comune o su domanda del contribuente viene variata la rendita catastale.
Se le effettive condizioni dell’immobile siano tali da renderlo totalmente inutilizzabile, a meno di radicali interventi, o opere di manutenzione straordinaria, si potrà avere anche l’azzeramento della rendita catastale. Agli atti sarà conservata l’unità immobiliare con i relativi identificativi con l’attribuzione della categoria fittizia F/2 e rendita zero. Non è quindi assoggettato a IMU. (ED è IL NOSTRO CASO)

Per avere la classe F/2 l'immobile deve essere diruto e non collegato a nessuna utenza, priva di qualsiasi redditività ed un'immobile in questo stato non è assolutamente redditivo, anzi potrebbe essere pure un problema in certi casi specialmente.

5) Fabbricati inagibili a carattere temporaneo, ossia immobili che seppur dotati di rendita catastale risultano inagibili e tale inagibilità non rientra in nessuna casistica precedentemente descritta, ossia non nuovo in corso di costruzione, non collabente, non inagibile perché oggetto di interventi edilizi disciplinati dall’art. 3 commi a), b), c), d), f) del D.P.R. 380/2001. I fabbricati con inagibilità temporanea non rientranti in nessuna casistica precedentemente descritta, rientrano per esplicita classificazione nel comma 3, dell’art. 13 della D.L. 201/2011, quindi sono soggetti a IMU ma con base imponibile ridotta del 50%.

Praticamente questi sono porzioni di fabbricato realizzato ma non definite ne funzionalmente ne strutturalmente e di solito vengono definite con la categoria F/4

Per concludere mentre un F/2 è un fabbricato inagibile perché "ti sta cadendo in testa o quasi" e non può avere una sua redditività in nessun modo mentre gli F/3 ed F/4 sono immobili nuovi (o parti di immobili nuovi) che stanno per essere completati, non ancora agibili.
Un immobile in F/3 o F/4 può anche essere collegato alle utenze (proprio perché in corso di costruzione e di definizione).
Un F/2 non può essere collegato per circolare delle Entrate a nessuna utenza.

Come vedi non sono proprio la stessa cosa altrimenti tanto valeva metterli tutti insieme.
 
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Daniele 78

Membro Storico
Professionista
di questa cosa ne ho parlato con il mio geometra , lui si è informato al catasto e mi ha risposto che per passare in F/2 non è automatico perchè la struttura deve avere certi requisiti (praticamente diroccata) e poi puo darsi che l'agenzia delle entrate mandi qualcuno sul posto per verificare .
Se il Comune ti rilascia l'inabilità del fabbricato a causa del degrado (e lo fa sempre previo sopralluogo) l'Agenzia delle Entrate non può opporsi in quanto sta al Comune la verifica dello stato di manutenzione architettonico ed urbanistico dell'edificio, e con il positivo riscontro dell'inagibilità tu alleghi il foglio al Docfa dove specifichi in relazione tecnica che trattasi di fabbricato in evidente stato di degrado con documento di inagibilità n°...protocollato in...data...
Io nello specifico avevo fatto i Docfa in F/2 avevo specificato ciò che ho detto prima nella relazione tecnica.
E poi a parte ho preparato una bella relazione scritta (era un PDF in diverse pagine) con l'allegato dell'inagibilità comunale e con le foto del fabbricato.
E con ciò ho ottenuto il classamento in F/2.

P.S l'Inagibilità il Comune te la rilascia non se il fabbricato è in corso di costruzione ma se è proprio messo male, in avanzato stato di degrado e non è possibile (se Non a seguito di una ristrutturazione molto pesante) rimetterlo in stato tale da poter garantire una qualunque redditività.
Come ti dicevo ne ho fatte 2 quest'anno e tutte sono andate a buon fine.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Non credo sia possibile recepire i rudimenti che sono basilari per ampliare le cognizione per destreggiarti sulla terminologia, tassativamente in lingua inglese, senza avere la presenta dell'istruttore al tuo fianco. Comunque, ti ringrazio per la disponibilità.
 

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