quiproquo

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Questa discussione sta perdendo tutto il suo interesse, causa le beghe tra alcuni partecipanti, non mi sembra serio. Rientriamo nei binario o chiudiamo.
Hai ragione anche tu...qua tutti hanno ragione...ma per la legge degli opposti vi deve pure essere qualcuno che abbia torto.. Cosa facciamo tiriamo a sorte chi dei partecipanti abbia torto??? Tu lo sapevi che fu già discusso anche un pò aspramente tale da muovere l'intervento di mister Guardiano sul fatto che spesso
ci si allontanava dal tema relegandolo nella memoria perduta??? Intervenne
con argomenti da filosofa quale lei appariva la indomita e indimenticabile Arciera
a dare man forte ai "fuoritemisti" (nuovo conio...) sostenendo che erano proprio i
fuori tema a dare lustro e vigore alla "comunità" di Propit...Ci sono sempre
contenuti collaterali in ogni problema... Solo nei tribunali,forse, non bisogna divagare e il giudice spesso richiama all'ordine imputati, testimoni e gli stessi avvocati...Ti sembra di essere in Tribunale??? Oppure in una assemblea condominiale??? A me sembra di essere in un circolo culturale, tipo quello dei
lettori dove si legge di tutto e poi ci si scambia pareri opinioni, impressioni
fino ad allargarsi al proprio vissuto...Su Propit vi è un formidabile elemento in più
ed è quello che si scrive oltre a parlare prima con noi stessi..E tu vorresti
azzerare tutto questo??? Prego, rispondi con sincerità. Se credi . Auguri anche a te. qpq.
 
U

Utente Cancellato 34065

Ospite
ok. sono quasi nuovo del forum, rispetto quanto mia hai detto e dalle discussioni ricavo i contenuti che formano la risposta ai miei interventi. Grazie e Auguri.
 

Luigi Criscuolo

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Questa discussione sta perdendo tutto il suo interesse, causa le beghe tra alcuni partecipanti, non mi sembra serio. Rientriamo nei binario o chiudiamo.
Guarda che al quesito posto si è risposto compiutamente subito con l'intervento di @Nemesis.
Poi mi sembra che il postante iniziale abbia aggiunto un nuovo argomento di discussione: quello della impugnazione del testamento da parte di un nipote, figlio di una sorella del decuius, ritenendolo non scritto di proprio pugno dal testante. Sulla base delle risposte date in precedenza si era avanzato qualche dubbio sulla opportunità di aprire una vertenza legale, in considerazione del fatto che lo stesso CTP della parte attrice durante l'espletamento delle operazioni peritali aveva riconosciuto la autenticità del testamento olografo. Ci si era chiesto come mai l'avvocato, al quale si era rivolto il nipote del de cuius, che secondo il c.c. non poteva accampare alcuna richiesta di legittima, non avesse suggerito al suo cliente di effettuare una perizia tecnica preventiva prima di intraprendere la lite legale.
Qualcuno ha sostenuto che probabilmente questo avvocato avendo pochi clienti non si sia fatto sfuggire una opportunità lavorativa, assimilando, e definendo, i clienti prede.
Un altro propista, che sostiene la sua (ma anche quella di un' altra propista intervenuta in un'altra discussione) opinione (al limite della diffamazione) che gli avvocati sono iene, nella connotazione negativa che ha assunto questo sostantivo femminile plurale, non si è lasciato sfuggire l'occasione di rimarcare il proprio pensiero.
Il sottoscritto pur non appartenendo alla categoria degli avvocati, non sono neanche laureato in legge, ritiene, ed ha sempre ritenuto, che gli avvocati siano dei professionisti nè più nè meno come lo sono gli ingegneri, gli architetti, i geometri, gli idraulici, i medici, i dentisti e tutti gli altri liberi professionisti, entrando ancora una volta in discussione.
 

quiproquo

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Guarda che al quesito posto si è risposto compiutamente subito con l'intervento di @Nemesis.
Poi mi sembra che il postante iniziale abbia aggiunto un nuovo argomento di discussione: quello della impugnazione del testamento da parte di un nipote, figlio di una sorella del decuius, ritenendolo non scritto di proprio pugno dal testante. Sulla base delle risposte date in precedenza si era avanzato qualche dubbio sulla opportunità di aprire una vertenza legale, in considerazione del fatto che lo stesso CTP della parte attrice durante l'espletamento delle operazioni peritali aveva riconosciuto la autenticità del testamento olografo. Ci si era chiesto come mai l'avvocato, al quale si era rivolto il nipote del de cuius, che secondo il c.c. non poteva accampare alcuna richiesta di legittima, non avesse suggerito al suo cliente di effettuare una perizia tecnica preventiva prima di intraprendere la lite legale.
Qualcuno ha sostenuto che probabilmente questo avvocato avendo pochi clienti non si sia fatto sfuggire una opportunità lavorativa, assimilando, e definendo, i clienti prede.
Un altro propista, che sostiene la sua (ma anche quella di un' altra propista intervenuta in un'altra discussione) opinione (al limite della diffamazione) che gli avvocati sono iene, nella connotazione negativa che ha assunto questo sostantivo femminile plurale, non si è lasciato sfuggire l'occasione di rimarcare il proprio pensiero.
Il sottoscritto pur non appartenendo alla categoria degli avvocati, non sono neanche laureato in legge, ritiene, ed ha sempre ritenuto, che gli avvocati siano dei professionisti nè più nè meno come lo sono gli ingegneri, gli architetti, i geometri, gli idraulici, i medici, i dentisti e tutti gli altri liberi professionisti, entrando ancora una volta in discussione.
Non ho mai sostenuto che non fossero professionisti...anzi, lo sono fintroppo...mi correggo : più degli altri
perchè sono la quintessenza dell'intellettualità ancor più del dentista, del progettista, dell'idraulico e anche
dei musicisti (e se lo dico io...)...Mi dico e ti dico: e con ciò??? Nulla aggiunge e nulla toglie alla critica
che direttamente o indirettamente subiscono a giorni "alterni"...anche gli altri la possono subire...ma
il segno "più" è decisamente a loro sfavore. Con una responsabilità più marcata per il Legislatore.
Vedi Luigi, Propit è impostato preferibilmente sui problemi immobiliari...la materia è incandescente..
Ed è un calderone dove girano in solitario o in gruppo quesiti e problemi anche estranei alla materia
"mattone"...Fanno spicco tecnici di tutti i settori che o se la cantano o se la contano...(°)
Al di sopra vi sono gli avvocati che puntualmente fanno capolino e che alla fine sono sempre chiamati a risolvere le "beghe" dentro e fuori da Propit. Io, quando posso, in coerenza col mio logo che di fatto è basato sulla critica, intervengo non da esperto (non lo sono...) ma da cittadino con un vissuto diretto e indiretto tale
da farmi vestire i panni del critico di prima istanza. concentrandomi solo sugli effetti pratici che la legge provoca. Nel momento che l'iniquità riscontrata non viene evidenziata dagli avvocati è inevitabile che io li coinvolga fino alla critica esasperata per non dire di più... D'altra parte che possiamo fare noi cittadini inermi se non ricorrere al famoro"piove,governo ladro"...E' possibile quindi che qualchevolta ci si possa reincontrare sull'argomento che ci ha visti in contraopposizione, per qualche punturina che con la mia indole campana non riesco a reprimere...Non necessariamente sarà pensata e rivolta a te...
A chi la vorrà cogliere. Ti risaluto. qpq. (°) Non suoni irriverenza verso i preparatissimi amici tecnici...
La frase suonava bene al mio orecchio da musicista e mi son detto: sono tutti ben intonati
e quindi "cantano" e chi meglio di loro sa contare e quindi "contano".
 
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Luigi Criscuolo

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Mi dico e ti dico: e con ciò??? Nulla aggiunge e nulla toglie alla critica che direttamente o indirettamente subiscono a giorni "alterni"...anche gli altri la possono subire...ma il segno "più" è decisamente a loro sfavore
questa è una tua opinione soggettiva.
Caro quiproquo il tuo nick name, che mi piace per originalità e per tutto quello che significa, mi induce a pensare che a volte ti metti a difendere posizioni indifendibili.
Tutti noi nella nostra vita si è: utenti, pazienti e clienti; a volte si possono avere delle combinazioni miste del tipo utente/cliente (settore della fornitura di acqua/luce/gas/telefonia e trasporti) o del tipo paziente/cliente (settore odontotecnico e della medicina e chirurgia privata) o del tipo utente/paziente (settore della medicina e chirurgia pubblica). Se analizzi la tua esistenza ti accorgerai di essere stato per la stragrande maggioranza della tua vita un cliente.
Chi è il cliente: è colui che a fronte di uno stato di necessità, si rivolge ad un terzo per risolvere il proprio bisogno.
Quindi quando vai a fare la spesa sei un cliente; quando vai a comperare un frigorifero/automobile/iphone sei un cliente; quando chiami l'idraulico/elettricista/gasista sei un cliente; quando devi fare dei lavori di progettazione/costruzione o ristrutturazione della tua casa sei un cliente; quando ti devi difendere da qualcuno che ce l'ha con te, oppure quando devi puntare i piedi per difendere i tuoi interessi sei un cliente.
IL cliente sceglie a chi rivolgersi per risolvere il proprio stato di necessità, se non gli va bene lo cambia subito o in corso dell'incarico; se però in qualità di cliente/committente, impone al libero professionista il proprio pensiero, o la propria strategia, non può lamentarsi poi dei risultati ottenuti.
Non mi risulta che gli avvocati vadano in giro (come le "signorine") in cerca di opportunità lavorative, o adeschino clienti per strada o attraverso inserzioni sui giornali.
 

quiproquo

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questa è una tua opinione soggettiva.
Caro quiproquo il tuo nick name, che mi piace per originalità e per tutto quello che significa, mi induce a pensare che a volte ti metti a difendere posizioni indifendibili.
Tutti noi nella nostra vita si è: utenti, pazienti e clienti; a volte si possono avere delle combinazioni miste del tipo utente/cliente (settore della fornitura di acqua/luce/gas/telefonia e trasporti) o del tipo paziente/cliente (settore odontotecnico e della medicina e chirurgia privata) o del tipo utente/paziente (settore della medicina e chirurgia pubblica). Se analizzi la tua esistenza ti accorgerai di essere stato per la stragrande maggioranza della tua vita un cliente.
Chi è il cliente: è colui che a fronte di uno stato di necessità, si rivolge ad un terzo per risolvere il proprio bisogno.
Quindi quando vai a fare la spesa sei un cliente; quando vai a comperare un frigorifero/automobile/iphone sei un cliente; quando chiami l'idraulico/elettricista/gasista sei un cliente; quando devi fare dei lavori di progettazione/costruzione o ristrutturazione della tua casa sei un cliente; quando ti devi difendere da qualcuno che ce l'ha con te, oppure quando devi puntare i piedi per difendere i tuoi interessi sei un cliente.
IL cliente sceglie a chi rivolgersi per risolvere il proprio stato di necessità, se non gli va bene lo cambia subito o in corso dell'incarico; se però in qualità di cliente/committente, impone al libero professionista il proprio pensiero, o la propria strategia, non può lamentarsi poi dei risultati ottenuti.
Non mi risulta che gli avvocati vadano in giro (come le "signorine") in cerca di opportunità lavorative, o adeschino clienti per strada o attraverso inserzioni sui giornali.
Completamente d'accordo. Il punto che abbiamo discusso e che resta irrisolvibile
è la differenza di trattamento e di rapporto contrattuale fra il cliente e i vari prestatori d'opera manuali e/o intelletuali delle varie categorie che hai indicato
che sono mediamente certe nel tempo della prestazione, nei costi preventivati.
e nei risultati mentre, al contrario, queste medie certezze con gli avvocati si riducono di molto e il potere contrattuale e ancor di più quello processuale dopo la firma del mandato a liti si ampliano a dismisura, relegando a volte
l'assistito ad una mera comparsa. Questo è la mia posizione ridotta all'osso ed è il punto centrale del nostro confronto. Quindi o tu focalizzi la tua attenzione su
questo punto, altrimenti è un girare attorno. Posso darti in consiglio? Tu hai
parlato di dentisti...ecco ipotizzi un cliente che contatta il cavadenti per un impianto dell'arcata superiore destra con due innesti e tre denti di porcellana
e lo stesso cliente che contatta l'avvocato per un qualsivoglia problema (dal mancato saldo di una fattura allo sfratto esecutivo...a una lesione ereditaria...)
e a mò di piece teatrale proviamo, se credi insieme come coregistri, a percorrere
i due quadri per un concreto, pratico e definitivo confronto fra i due professionisti e
le rispettive prestazioni elargite nella durata, nel prezzo e nel risultato. Io sono pronto a deporre le "armi" e a ripristinare la totale ammirazione per gli avvocati
se nel quadro che ti ho suggerrito vi sarà almeno un pareggio nel complessivo dei
tre aspetti. Se vuoi, ci provi e poi ne riparleremo. Di nuovo grazie ed auguri. qpq.
 

Luigi Criscuolo

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Il punto che abbiamo discusso e che resta irrisolvibile è la differenza di trattamento e di rapporto contrattuale fra il cliente e i vari prestatori d'opera manuali e/o intelletuali delle varie categorie che hai indicato che sono mediamente certe nel tempo della prestazione, nei costi preventivati. e nei risultati mentre, al contrario, queste medie certezze con gli avvocati si riducono di molto e il potere contrattuale e ancor di più quello processuale dopo la firma del mandato a liti si ampliano a dismisura, relegando a volte l'assistito ad una mera comparsa.
questo non è un motivo per definire ed assimilare gli avvocati a delle iene.
Nè si può incolpare gli avvocati sulla certezza del tempo che ci vuole per avere una sentenza, tantomeno sulla favorevolezza, che tu hai definito certezza, della sentenza stessa.
 

quiproquo

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questo non è un motivo per definire ed assimilare gli avvocati a delle iene.
Nè si può incolpare gli avvocati sulla certezza del tempo che ci vuole per avere una sentenza, tantomeno sulla favorevolezza, che tu hai definito certezza, della sentenza stessa.
Nessuno ha assimilato gli avvocati alle jene...quella è stata solo una forzatura
da parte di B.B. che non annulla la sua indignazione per il suo vissuto in materia
di assistenza legale. Quando, in futuro, occasione permettendo, menzionerò l'animale lo farò solo per stuzzicare bonariamente e per una punta d'ironia...
Se proprio vuoi parlare di colpa io l'attribuisco a tutto il sistema con gradualità direttamente proporzionate all'importanza della scala che vede come primo il
Legislatore e, come più volte ripetuto, gli avvocati buon ultimi. Quindi è il sistema
che funziona male e gli avvocati hanno la loro parte di responsabilità. Che ciascuno addita in base al proprio vissuto. Ti avevo proposto un confronto con i dentisti da te menzionati con altri come esempio...
Posso solo inserire all'attenzione di chi legge che,salvo smentite, non abbiamo mai letto sul nostro sito Propit.it una lamentela sui Dentisti. Oppure sui Geometri ecc... Certo sbaglieranno anche loro come del resto tutti i prestatori d'opera manuale o intellettale che sia...anche il musicista sbaglia..Ma qua non è in discussione chi sbaglia di meno o di più...Mentre sugli avvocati e su tutto il sistema "gisutizia" le lamentele non si contano più...Vogliamo allargarci a confrontare i due servizi della Giustizia con la Sanità??? Ebbene con quest'ultima
leggiamo di tante nefandezze che pure ci indignano...ma approfondendo non è il sistema in discussione che comunque viene considerato fra i migliori al mondo (°) bensì molto semplicemente il comportamento truffaldino dei singoli individui
o anche consociati.. All'interno dei due sistemi possiamo confrontare i medici e gli
avvocati e ti rimando alla proposta precedente. Ti invito anche a leggere e a commentare, se credi, un intervento sul topic di @BellaSpa proprio questa mattina.
Vi è materia sufficiente per comprendere la posizione degli insofferenti verso la
categoria...Che a pensarci bene più che di insofferenza si dovrebbe parlare di "disagio" ...Disagio che a volte si tocca con mano quando si varca la soglia di un avvocato non tanto per la persona ma per quel che rappresenta...Ecco perchè
la responsabilità non è solo la sua. Cosa dirti ancora Luigi non lo so...Lungi da me
dal volerti convincere della bontà dei miei argomenti. Io stesso, comunque, non
ne sono convinto perchè sono certo di essere incerto...e mai come in questa querelle io ho toccato il massimo dell'incertezza e purtroppo i tuoi argomenti
non l'hanno scalfita nè in un senso ,nè nell'altro. Solo i pochi o numerosi lettori
propisti che hanno seguito la storia potranno in qualche modo aver maturato una
maggiore conoscenza di quanto dibattuto per una formazione della propria opinione. Ti risaluto con gran rispetto e ti rinnovo gli auguri. qpq.
(°) Io come tanti altri italiani che hanno superato la media statistica lo devo
a questa Sanità. I medici di base sono orgogliosi quando qualche settimana vedono insolitamente quasi deserti i propri studi...e dicono: si vede che la cura funziona...quando al contrario sono pieni...non ne gioiscono ..E comunque non rimandano mai la visita più impegnativa...Il valore tempo è speso a favore
del Paziente (cliente) e non il contrario. Mediamente anche nei tribunali, pardon, negli ospedali ci si attiene a questa dinamica...Perchè se discutessero il paziente muore...oltre a soffrire prima... Ecco amici propisti vicini e lontani mettete voi i collegamenti ..se vi sembra e...Auguri a tutti. qpq.
 

Luigi Criscuolo

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Proprietario Casa
Ebbene con quest'ultima
leggiamo di tante nefandezze che pure ci indignano...ma approfondendo non è il sistema in discussione che comunque viene considerato fra i migliori al mondo
Da quando hanno istituito il ticket la popolazione italiana sta meglio.

Il valore tempo è speso a favore del Paziente (cliente) e non il contrario.
ma quando ti fanno una prenotazione per un ecodoppler (pagando quasi 100 € di ticket) a 8 mesi mi viene qualche dubbio. Idem per quanto riguarda una ecografia all'apparato urogenitale: 6 mesi.
Il sistema viene considerato da noi fra i migliori al mondo per la quasi gratuità: perché se paghi 450 € l'ecodoppler lo fai in 3 giorni.

Credo che comparare la Sanità con la Giustizia sia come fare le equivalenze tra le patate e le mele.

Ti invito anche a leggere e a commentare, se credi, un intervento sul topic di @BellaSpa proprio questa mattina.
sono andato a leggere dall'inizio tutta la discussione ma con tutta franchezza, pur parteggiando per BellaSpa, non vedo alcun motivo per il quale la signora si debba lamentare del proprio avvocato e del sistema giustizia: in fin dei conti tutta la vertenza ha avuto uno sviluppo abbastanza rapido ed, in prima istanza, a lei favorevole. Vorresti impedire alla parte soccombente di ricorrere in appello o di usare tutti i mezzi leciti per procrastinare il rilascio dell'appartamento?
Putroppo le regole sono quelle che sono; non sono colpa degli avvocati, o della loro bravura nel cercare appigli favorevoli al proprio cliente.
 

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