Cara Mariman,
non sbagli affatto.Però a questo punto occorre fare chiarezza : La proprietà vera e propria si acquista in toto o in parte solo con un atto pubblico (compravendita,donazione,successione ecc). E qui non ci piove sopra. Uno è proprietario di ciò che risulta iscritto alla Conservatoria Dei Registri Immobiliari. Ad essere pignoli al massimo non fa fede al 100% neppure il catasto.
Purtroppo questa proprietà spesso si trova inserita in complessi in cui sono comprese altre proprietà di altre persone e che per funzionare hanno bisogno di determinati servizi,spesso in comune fra tutti : ascensore,scale,autoclave,illuminazione esterna,manutenzione giardino ecc. Ebbene tutti questi servizi hanno però necessità di essere regolati:Ed ecco che una volta istituito il condominio nasce l'obbligo di redigere un regolemento.
Come erroneamente da te creduto il regolamento condominiale non stabilisce "diritti di proprietà sulle parti comuni" ma si limita a stabilire la percentuale con cui devi concorrere sia a mantenere il condominio con le spese necessarie sia ordinarie che straordinarie sia ad incassare eventuali rimborsi che venissero predisposti.
Quindi come puoi vedere il regolamento disciplina solo la vita del condominio.Le tabelle servono solo a stabilire la ripartizione delle spese,è la legge del condominio.
Il fatto poi che nel tuo contratto non ci sia allegata alcuna copia del regolamento,secondo me, significa che il vostro regolamento non "contrattuale" cioè quello originariamente redatto dal costruttore ma sia " assembleare, vale a dire redatto successivamente con una delibera della assemblea. In questo caso rivolgiti all'amministratore.
Ho cercato di essere molto sintetico però penso di avere interpretato la tua richiesta
Ciao