Gagarin

Membro Assiduo
Professionista
Un condòmino ha chiesto all'Amministratore di condominio <l'autorizzazione> a unire due portefinestre su unico balcone demolendo il muro di facciata esistente fra le due portefinestre e ricavando un finestrone unico.
L'Amministratore ha posto la questione all'o.d.g. della prossima assemblea condominiale.
Io penso, innanzitutto, che il condòmino debba presentare un progetto dei lavori redatto da un professionista a corredo di una richiesta scritta (anche perchè bisognerebbe vedere se il muro da demolire sia considerato portante e se, nel suo contesto ci sia qualche colonna di cemento) e non solo una richiesta verbale; ma sarei orientato a negare l'autorizzazione, anche perchè verrebbe alterata in qualche modo l'estetica della facciata su strada pubblica del palazzo (indipendentemente se in meglio o in peggio), che non corrisponderebbe più al progetto depositato in Comune. Inoltre penso che, ammesso che il condominio conceda l'autorizzazione, non so se il Comune gli concederà il NO ai lavori, sempre perchè verrebbe modificata la facciata.
Dato che è la prima volta che mi si presenta una fattispecie di tal genere, qualcuno mi saprebbe dare qualche indicazione su come sia meglio comportarsi e procedere, sia da parte mia, in qualità di condòmino, sia da parte del condominio?
 

basty

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Dimaraz

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Proprietario Casa
non so se il Comune gli concederà il NO ai lavori
Si usa dire che si concede il SI.

Il Comune solitamente chiede come "pre-condizione" il benestare del Condominio.

Imprescindibile che sia presentato un progetto dove un Ingegnere certifica quali interventi servono per garantire la staticità dell'edificio.

All'assemblea non serve avere visione del progetto esecutivo ma meglio siano fissati i limiti dell'intervento.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Un condòmino ha chiesto all'Amministratore di condominio <l'autorizzazione> a unire due portefinestre su unico balcone demolendo il muro di facciata esistente fra le due portefinestre e ricavando un finestrone unico.
L'Amministratore ha posto la questione all'o.d.g. della prossima assemblea condominiale.
Io penso, innanzitutto, che il condòmino debba presentare un progetto dei lavori redatto da un professionista a corredo di una richiesta scritta (anche perchè bisognerebbe vedere se il muro da demolire sia considerato portante e se, nel suo contesto ci sia qualche colonna di cemento) e non solo una richiesta verbale; ma sarei orientato a negare l'autorizzazione, anche perchè verrebbe alterata in qualche modo l'estetica della facciata su strada pubblica del palazzo (indipendentemente se in meglio o in peggio), che non corrisponderebbe più al progetto depositato in Comune. Inoltre penso che, ammesso che il condominio conceda l'autorizzazione, non so se il Comune gli concederà il NO ai lavori, sempre perchè verrebbe modificata la facciata.
Dato che è la prima volta che mi si presenta una fattispecie di tal genere, qualcuno mi saprebbe dare qualche indicazione su come sia meglio comportarsi e procedere, sia da parte mia, in qualità di condòmino, sia da parte del condominio?
E' evidente che prima di ottenere il permesso comunale per eseguire i lavori, il richiedente debba avere il parere favorevole del condominio.
Pertanto, verificata la regolarità urbanistica dell'intervento previsto, occorre ottenere il nulla osta del condominio al quale sarà presentata una bozza di quanto si vorrebbe realizzare. Ovviamente il tecnico incaricato formulerà la proposta dopo aver verificato la fattibilità dell'intervento, tenuto conto della struttura portante, cemento armato o muratura.
 

davideboschi

Membro Attivo
Proprietario Casa
verrebbe alterata in qualche modo l'estetica della facciata su strada pubblica del palazzo (indipendentemente se in meglio o in peggio), che non corrisponderebbe più al progetto depositato in Comune.
Il progetto che presenterà in Comune serve proprio per modificare quello precedentemente autorizzato.
Non si può dire "non mi sta bene la modifica, perché dopo sarà diverso da prima", perché questa non può essere una motivazione valida: la modifica serve proprio a renderlo diverso da prima.
Io penso, innanzitutto, che il condòmino debba presentare un progetto dei lavori redatto da un professionista
L'autorizzazione dell'assemblea condominiale serve proprio per poter incaricare un professionista e procedere con un progetto. Quindi prima l'autorizzazione dell'assemblea, poi il progetto.
Certo, magari se il condomino portasse in assemblea una bozza, anche fatta con photoshop, si avrebbe un'idea più chiara di quello che intende fare.

In ogni caso, l'autorizzazione dell'assemblea non è vincolante. Il condòmino potrebbe procedere col suo progetto anche senza, con le sole autorizzazioni comunali. Se porta la questione in assemblea, è per mettere le mani avanti: non vuole avere grane dopo. Ma l'unica grana possibile è che la portafinestra dia qualche fastidio materiale e dimostrabile a qualcuno (non si capisce come potrebbe, ma non si sa mai), oppure che deturpi la facciata e pregiudichi il decoro del palazzo (anche questo è poco dimostrabile se il lavoro è fatto bene, ma siccome dipende dai gusti personali, anche qui non si sa mai).
 

Gagarin

Membro Assiduo
Professionista
Quindi, se ho ben interpretato gli interventi, di cui ringrazio, in assemblea sarebbe bene richiedere il progetto dei lavori redatto da un tecnico, che tenga conto di estetica, decoro, strutture portanti, etc.., con eventuale certificazione di regolarità urbanistica (chi la può rilasciare, lo stesso tecnico del progetto o il Comune?), per capire cosa esattamente intenda fare eppoi, in una successiva assemblea, esaminare il progetto e la documentazione e mettere la cosa ai voti. Che ne dite?
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
eppoi, in una successiva assemblea, esaminare il progetto e la documentazione e mettere la cosa ai voti. Che ne dite?
Che 2 assemblee per una cosa "risibile" come l'unione di 2 portefinestre con demolizione del muro intermedio sono esagerate ed inutili.

Quello che intende fare lo capisce anche un bambino... non comoete all'assemblea analizzare il progetto esecutivo.
Se la maggioranza non obbietta si fissano i limiti e via.

Assodato che sarà un tecnico a "certificare" il lavoro voi dovete decidere solo sul risultato estetico del vedere un "foro" ben diverso dagli altri.
 

Gagarin

Membro Assiduo
Professionista
Che 2 assemblee per una cosa "risibile"
No, l'assemblea ha altre voci all'o.d.g. e anche la successiva verrebbe fatta quando servirà e non certo per la sola "autorizzazione" ai lavori.
Assodato che sarà un tecnico a "certificare" il lavoro
Purtroppo sembrerebbe che non ci sia alcun tecnico, ma un semplice muratore, che provvederebbe alla bisogna. Mi sembra di aver capito che, come, purtroppo accaduto in altri appartamenti, nessuno saprà che lavori vengono fatti e nessuno controllerà. Dubito anche che la cosa venga comunicata al Comune (conosco il soggetto...).
Ma la legge non prevede che i lavori da fare vadano comunicati preventivamente all'Amministratore (almeno così era scritto nei fogli relativi all'anagrafe condominiale).
Chi farà i controlli? Chi ci dice che non elimineranno una colonna di cemento, visto che si tratta dell'ultimo piano e sopra c'è solo il terrazzo comune? Penso che un progetto iniziale vada fatto, approvato dall'assemblea e l'Amministratore potrà almeno controllare l'aderenza dei lavori al progetto presentato.
 

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