Ciao a tutti.
passo subito ad esporre il mio problema.
Sono proprietario di un'appartamento sito in una palazzina di 4 unità, quindi gestito senza un amministratore.
Quest'estate, si è reso necessario (causa il crollo di una parte del cornicione) eseguire del lavori di ristrutturazione straordinaria, pertanto, visto che nessuno faceva nulla per rimediare al problema (premetto che nell'appartamento abita la mia anziana madre e che io risiedo in an altra regione), mi sono deciso a prendere in mano la situazione.
da amministratore "pro tempore" ho richiesto il codice fiscale del condominio, ho chiesto vari preventivi a ditte per l'esecuzione dei lavori, ho convocato una assemblea condominiale straordinaria per deliberare i lavori di ristrutturazione, ho acceso un conto corrente a nome del condominio per usufruire della detrazione IRPEF del 36% , insomma mi sono impegnato per far sì che la situazione condominiale tornasse alla normalità.
Tutti i condomini sono stati subito d'accordo con me sulla linea da seguire, e dalla riunione condominiale abbiamo deliberato quale ditta avrebbe eseguito i lavori, abbiamo nominato sia il perito incaricato del coordinamento sicurezza cantiere, sia l'ingegere per le consulenze e calcoli.
Tutti i condomini hanno inizialmente versato un acconto sul conto corrente del condominio, e quindi tutto procedeva perfettamente, troppo perfettamente!!!!
Ora che i lavori sono stati ultimati, ho autorizzato la banca (con i soldi già versati e presenti sul conto) a saldare sia il perito che l'ingegnere, quindi ho sollecitato i condomini a versare la rimanente somma per saldare la ditta esecutrice, ma con mia sorpresa mi sono reso conto che un proprietario si è fatto di nebbia nonostante i miei ripetuti solleciti, anzi, informalmente ho saputo che nel frattempo ha venduto l'appartamento(di quattro appartamenti vi è solo un proprietario che effettivamente ci abita. nel secondo abita mia madre, il terzo è affittato, e il quarto, quello del furbetto, al momento è sfitto).
Ora volevo chiedere un consiglio su come comportarsi nei confronti del "furbetto"???? So che l'art. 63 del codice civile recita che " Chi subentra nei diritti di un condominio è obbligato, solidalmente con questo, al pagamento dei contributi relativi all'anno in corso e a quello precedente", ma per forza mi devo rifare sul nuovo proprietario e lasciare che il furbetto la passi liscia??? Ed il nuovo proprietario può a sua volta rivalersi sul "furbetto" o sull'agenzia incaricata della vendita, o ancor di più sul notaio che ha stipulato il rogito??????
Di sicuro il furbetto non può fingere di non sapere quanto accaduto al condominio e dell'urgenza di compiere i lavori di ristruturazione (causa il crollo i VV.FF. intervenuti avevano diffidato tutti condomini e frequentatori dello stabile a transitare nella zona interessata ), in quanto vi sono le raccomandate da me inviate per aggiornarlo dell'evoluzione della situazione, vi è la sua delega a rappresentarlo all'assemblea di condominio, ed infine c'è il suo bonifico sul conto del condominio ove nella causale è stata specificata proprio la ristrutturazione dello stabile.
Infine può la ditta esecutrice e creditrice rivalersi nei confronto degli altri condomini per rientrare della quota mancante?????
Vi ringrazio anticipatamente su ogni consiglio vogliate darmi!
passo subito ad esporre il mio problema.
Sono proprietario di un'appartamento sito in una palazzina di 4 unità, quindi gestito senza un amministratore.
Quest'estate, si è reso necessario (causa il crollo di una parte del cornicione) eseguire del lavori di ristrutturazione straordinaria, pertanto, visto che nessuno faceva nulla per rimediare al problema (premetto che nell'appartamento abita la mia anziana madre e che io risiedo in an altra regione), mi sono deciso a prendere in mano la situazione.
da amministratore "pro tempore" ho richiesto il codice fiscale del condominio, ho chiesto vari preventivi a ditte per l'esecuzione dei lavori, ho convocato una assemblea condominiale straordinaria per deliberare i lavori di ristrutturazione, ho acceso un conto corrente a nome del condominio per usufruire della detrazione IRPEF del 36% , insomma mi sono impegnato per far sì che la situazione condominiale tornasse alla normalità.
Tutti i condomini sono stati subito d'accordo con me sulla linea da seguire, e dalla riunione condominiale abbiamo deliberato quale ditta avrebbe eseguito i lavori, abbiamo nominato sia il perito incaricato del coordinamento sicurezza cantiere, sia l'ingegere per le consulenze e calcoli.
Tutti i condomini hanno inizialmente versato un acconto sul conto corrente del condominio, e quindi tutto procedeva perfettamente, troppo perfettamente!!!!
Ora che i lavori sono stati ultimati, ho autorizzato la banca (con i soldi già versati e presenti sul conto) a saldare sia il perito che l'ingegnere, quindi ho sollecitato i condomini a versare la rimanente somma per saldare la ditta esecutrice, ma con mia sorpresa mi sono reso conto che un proprietario si è fatto di nebbia nonostante i miei ripetuti solleciti, anzi, informalmente ho saputo che nel frattempo ha venduto l'appartamento(di quattro appartamenti vi è solo un proprietario che effettivamente ci abita. nel secondo abita mia madre, il terzo è affittato, e il quarto, quello del furbetto, al momento è sfitto).
Ora volevo chiedere un consiglio su come comportarsi nei confronti del "furbetto"???? So che l'art. 63 del codice civile recita che " Chi subentra nei diritti di un condominio è obbligato, solidalmente con questo, al pagamento dei contributi relativi all'anno in corso e a quello precedente", ma per forza mi devo rifare sul nuovo proprietario e lasciare che il furbetto la passi liscia??? Ed il nuovo proprietario può a sua volta rivalersi sul "furbetto" o sull'agenzia incaricata della vendita, o ancor di più sul notaio che ha stipulato il rogito??????
Di sicuro il furbetto non può fingere di non sapere quanto accaduto al condominio e dell'urgenza di compiere i lavori di ristruturazione (causa il crollo i VV.FF. intervenuti avevano diffidato tutti condomini e frequentatori dello stabile a transitare nella zona interessata ), in quanto vi sono le raccomandate da me inviate per aggiornarlo dell'evoluzione della situazione, vi è la sua delega a rappresentarlo all'assemblea di condominio, ed infine c'è il suo bonifico sul conto del condominio ove nella causale è stata specificata proprio la ristrutturazione dello stabile.
Infine può la ditta esecutrice e creditrice rivalersi nei confronto degli altri condomini per rientrare della quota mancante?????
Vi ringrazio anticipatamente su ogni consiglio vogliate darmi!