A domani per l'approfondimento. Ora dico solo che:
-Quiproquo non potrà far a meno della trascrizione (mutuo e vendibilità del bene), il sottoscritto sì
-Quiproquo potrà agire con scrittura privata che farà aurenticare dal notaio. Costo non elevato. Avrà così titolo per la trascrizione.
Ma allora ho scritto inutilmente: ho ribadito anche in altri post che
tutti i notai, pur avendo l'esclusiva di tale tipologia di "autentica" e per certi aspetti l'obbligo, si rifiutano di farlo...O l'atto normale, con tanto di riferimento al valore dell'usufrutto e relativa parcella, o niente. Non capisco la differenza fra le due situazioni che mi sembrano identiche per cui pongo la seguente equazione:
la mamma di Ollj sta a Quiproquo come Ollj sta alla figlia di Quiproquo. Dove Ollj parla da figlio di sua madre e quiproquo parla da padre di sua figlia...FradJACOno direbbe: Elementare Watson...
Molti di voi sorrideranno...ed io con loro...Tanto per sdrammatizzare
un pò tutta la faccenda...Se i politici una volta eletti aprissero ai cittadini concedendo loro un giorno a bimestre per dibattere su i vari
problemi che si avvicendano periodicamente, l'argomento "Rinunzia"
verrebbe sicuramente preso in considerazione. Dibatterlo qui su Propit non produce effetti di sorta...solo parole...tante parole...
Quasi quasi mi faccio un fradJaCOno al rum...ben ghiacciato.
Così mi rintontisco e proporrò di tassare le seconde case almeno il triplo dell'odierna aliquota. In ossequio a quel ministro che osannò
la bellezza di pagare le tasse...Neanche immaginava che gli avrebbe dato ragione un certo Quiproquo.