La mia domanda questione è la seguente il mio inquilino in un immobile accatastato in c1 vuole cambiare la destinazione d'uso dell'immobile in c3:
si tratta di una gelateria che necessità per proprie necessità di trasformarsi in laboratorio, per questioni legate all'attività ...
Non essendo, già lo so, la necessità di realizzare alcuna opera:
si tratta di effettuare una pratica burocratica: da presentare in catasto, comune ed eventualmente verificare anche se neccessario sempre da un punto di vista burocratico di variazione della abitabilità ...: non credo che tale variazione sia onerosa se non per piccole oneri di segreteria e poco altro: mi pare comunque giusto che delle spese se ne occupi l'inquilino stesso.
Mi è stato detto che nel passaggi da categoria c1 a c3 la rendita catastale dovrebbe scendere: domanda visto che ho letto che nel passaggio da c1 a c3 il moltiplicatore per l'IMU passa da 55 a 140: questa riduzione (?) della rendita, compensa il triplicarsi del moltiplicatore?
La cosa mi mette alquanto in ansia.
qualcuno può delucidarmi al riguardo?
si tratta di una gelateria che necessità per proprie necessità di trasformarsi in laboratorio, per questioni legate all'attività ...
Non essendo, già lo so, la necessità di realizzare alcuna opera:
si tratta di effettuare una pratica burocratica: da presentare in catasto, comune ed eventualmente verificare anche se neccessario sempre da un punto di vista burocratico di variazione della abitabilità ...: non credo che tale variazione sia onerosa se non per piccole oneri di segreteria e poco altro: mi pare comunque giusto che delle spese se ne occupi l'inquilino stesso.
Mi è stato detto che nel passaggi da categoria c1 a c3 la rendita catastale dovrebbe scendere: domanda visto che ho letto che nel passaggio da c1 a c3 il moltiplicatore per l'IMU passa da 55 a 140: questa riduzione (?) della rendita, compensa il triplicarsi del moltiplicatore?
La cosa mi mette alquanto in ansia.
qualcuno può delucidarmi al riguardo?