vafr328

Nuovo Iscritto
Buongiorno,

il mio quesito è il seguente: mi par di capire che è del tutto legittima la vendita di un appartamento fra padre e figlio, ma in presenza di un secondo figlio l'introito della vendita rientra tra il patrimonio da suddividere fra gli eredi alla morte del padre? Mi spiego meglio, in caso di morte del genitore la somma ottenuta con la vendita va suddivisa fra i due fratelli e la madre o solo fra un fratello e la madre escludendo quindi il fratello che ha acquistato (ovviamente limitatamente a questa somma )? Grazie
 

arcierone

Nuovo Iscritto
se tutto è stato fatto a regola d'arte, senza cioè che gli altri sentono lesi i propri diritti, i coeredi insieme, da buona famiglia si dividono i beni del de cuius. Altrimenti qualsiasi cosa va a ricostruire la massa ereditaria.
 

arcierone

Nuovo Iscritto
insomma se la vendita è giusta, è come se l'avesse fatta ad un esterno alla famiglia e quindi il ricavato va suddiviso tra TUTTI gli eredi, anche a quello che ha sborsato il giusto. Se invece fosse stata una vendita fittizia gli altri eredi possono impugnare la suddivisione della massa ereditaria e rifare un conteggio consono ai prezzi di mercato. Insomma nessuno può arricchirsi illecitamente sulle quote degli altri coeredi.
 

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