U

User_47297

Ospite
Salve a tutti. Ho da poco rilevato la casa dei nonni disabitata da 3 anni e mezzo ed ho iniziato a ristrutturarla. Mi sono accorto però che un signore, vicino di casa, ha piantato delle vigne in una porzione di terreno di mia proprietà . Lui dice che il terreno è suo e che non ha nessuna intenzione di andarsene di li ma i documeti parlano chiaro, quel pezzo di terreno è di mia proprietà. Per farvi capire meglio provo a postarvi una immagine:
Come potete vedere i confini della mia proprietà sono segnati in blu e certificati da un professionista. Il signore si è impossessato del terreno a ridosso dell'argine che per motivi consortili non ha recinzioni. tra l'argine ed il resto della proprietà vi è una siepe ed una rete metallica evidenziata in giallo. Vi è però un passaggio che serve da sempre per poter accedere e tenere pulito l'argine. Il suddetto signore si introduce nella mia proprietà arrivando come indicato dalla freccia rossa, non essendovi nessuna barriera o recinzione. Come posso io rivendicare i miei diritti e la mia proprietà?
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Chiarisci:
Il vicino entra da dove hai fatto la freccia rossa e ha piantato le viti dove?
A) Sull'argine? non è tuo ma è un problema demaniale, che tu puoi denunciare al De Magno.
B) se non è A spiega. Grazie
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
A) Sull'argine? non è tuo ma è un problema demaniale, che tu puoi denunciare al De Magno.

Ha spiegato che l'argine è di sua proprietà ma con obblighi consortili (non demaniali).

Osok 70 devi rivendicare la tua proprietà con il soggetto intimandogli che procederai con una denuncia per violazione di propriatà privata.

Ineludibile il ricorso ad un legale e temo un procedimento per il recupero del possesso.

Sempre il legale potrà riferirte (esaminata la situazione) se puoi chiudere con cancelli ambo i lati di accesso dell'argine di tua proprietà.

Eventualemente senti prima il consorzio...qui da noi tanti appongono chiusura.
 
U

User_47297

Ospite
Si l'argine è di mia proprietà ma devo lasciare lo spazio per gli operatori del consorzio delle acque per lo sfalcio e la bonifica che fanno di tanto in tanto, dunque non posso chiudere con rete o cancelli. Tra l'altro io ho costruito una parte nuova di casa a meno di 10 metri dall'unghia dell'argine come previsto dalla legge, e prima di fare ciò ho dovuto chiedere il parere favorevole del consorzio il quale ha confermato che quel pezzo di terreno è di mia proprietà. Come suggerito da Dimaraz penso di contattare il consorzio e chiedere se posso chiudere ambo i lati. Le viti sono state piantate sull'argine di mia proprietà, la zona in marroncino chiaro per capirci, e non penso che il consorzio approvi che su un argine vengano piantate delle piante...
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Inizialmente, ti consiglierei di verificare la situazione catastale. Quando si realizzano degli argini sia la strada di servizio, ricavata sulla loro sommità che il versante esterno che dovrebbe avere una cunetta alla base, fanno parte della proprietà demaniale o del consorzio titolare del canale. La proprietà privata non può estendersi sulla strada di servizio a meno che non sia stata istituita una servitù di passaggio.
 
U

User_47297

Ospite
Non c'è nessuna strada, c'è solamente l'argine e null'altro. Comunque oggi con il mio tecnico di fiducia abbiamo contattato la controparte ed abbiamo esibito l'atto notarile di acquisto, il parere del consorzio delle acque, l'atto notarile dove l'ATER vende ai nonni e una visura catastale con tanto di planimetrie e i rilievi fatti di recente dove si mette in rilievo che in tutti i documenti indicano che la parte di terreno in questione è di mia proprietà. Atti che vanno dal lontano 1983 ad oggi. Loro in mano non hanno nulla che dichiari che quella fetta di terreno sia di loro proprietà. Ora la questione è: denuncio alle forze dell'ordine o mando una diffida da parte di un legale?
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Se riesci, sulla scorta delle prove esibite, uno spontaneo abbandono dell'area tanto di guadagnato.
Subito dopo procedi con la posa di cancelli apribili (se possibile).
Facile supporre che tale personaggio voglia rivendicare il possesso mirando all'usucapione.
Diventa ineludibile il ricorso al tribunale e quindi ad un buon legale.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
D'accordo che i documenti attestano la proprietà in capo a te. Fai attenzione che se lui ha preso possesso, piantando degli alberi, puoi solo inviargli una raccomandata A.R., invitandolo ad abbandonare l'area entro 10 gg. Se dovesse ignorarla, sei costretto a rivolgerti ad un legale che lo diffiderà. In caso di resistenza ci si dovrà rivolgere al giudice. Se il suo possesso è inferiore all'anno dovrai intraprendere una causa petitoria nella quale l'onere della prova è a carico di chi possiede. Altrimenti, con la possessoria è a carico tuo.
Un'azione di forza potrebbe essere deleteria: esercizio arbitrario delle proprie ragioni. Anche se in certi casi e con diversi accorgimenti, intervento senza risalire al responsabile, è consigliabile.
Purtroppo la nostra giustizia, per la sua lentezza e per le interpretazioni fantasiose, non ti da la certezza del diritto.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Le Ultime Discussioni

Alto