ACTARUS

Membro Attivo
La banca non lo farà, l'ha già fatto a gennaio di quest'anno. Era riportato anche sui principali giornali. E il migliaio circa di persone segnalate è stata costretta a fare la disclosure. Il rischio ora, con le nuove norme e i paesi che vogliono uscire dalla Blak List, è eccessivo per rischiare. Persino le isole dei caraibi stanno collaborando e tra poco ogni Stato avrà accesso su semplice richiesta ai conti esteri. E alcune banche svizzere non lasciano neppure più prelevare grosse somme dai conti dei clienti, sequesti non provano che sono dichiarate.
 

mandarino

Membro Attivo
Proprietario Casa
Anche io ho sentito di vari correntisti a cui è stato impedito di prelevare somme di qualunque importo anche piccolo dalle banche svizzere.Diciamo,sse non vado errando,che i nominativi fatti a gennaio erano tutti vip o comunque somme ingentissime(non so se mi confermi anche tu Actarus la cosa).Certo che quasi tutti i paesi stanno aderendo per cui temo che il rischio della non adesione sia altissimo.Chissà se avverrà la proroga tanto attesa dei 3 mesi....
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
Il fatto che quasi tutti i paradisi fiscali stiano scomparendo ( o saranno costretti) è dovuto all'esigenza di "togllere l'acqua" ai terroristi. Ho letto da qualche parte che anche le famose Isole Cayman del vecchio e non dimenticato caso Parmalat abbiano promesso di "ritornare nel Mondo Civile.
 

ACTARUS

Membro Attivo
Per Mandarino: sì, mi risulta che fossero tutti clienti con grosse somme depositate in questa banca svizzera e investite in cosiddette polizze alle Bermuda, per evitare ogni sorta di tassazione, un escamotage in realtà perchè i soldi erano stati da loro versati sui conti svizzeri.. .la banca ha cominciato a segnalare i clienti più importanti, per dare un segnale anche ad altri. Ha finto di non saperne nulla e che il tutto fosse frutto di una perquisizione (avvenuta su loro segnalazione però) presso la loro filiale di Milano, dove non c'era alcuna ragione che quei nominativi fossero presenti. Questo per non parlare dei dischetti rubati da impiegati poco scupolosi e affidati dietro compenso ad altri Stati, come nell caso della banca HSBC, che ha coinvolto la lista Falciani in Italia e migliaia di francesi, come altri venduti alla Germania. Questa disclosure é, a mio parere, l'ultima chance per chi possiede denaro od immobili all'estero.

Come avrete forse letto è stata decisa una proroga al 30 novembre della disclosure. Stranamente sono solo poco meno di 19.000 richieste. La maggioranza, o per ignoranza dell'opportunità o perché spera di sfuggire al fisco (qualcuno anche perché sono capitali mafiosi e non glieli accetterebbero senza condanna) non l'ha ancora fatta. Ma nell'ambiente bancario internazionale tutti la suggeriscono.
Cordialmente.
 
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