emmaolga

Nuovo Iscritto
Buonasera. Mio padre vedovo ha abitato nella casa di cui ha il diritto di abitazione. Il mese di ottobre 2008 si è trasferito con il domicilio altrove e a ottobre 2011 ha anche trasferito nel nuovo domicilio lå residenza. Quindi non é tornato piú in quella casa. Nella sua nuova casa in un`altra cittá vive con un'altra donna e forse si è anche sposato. Che pericoli corriamo noi eredi? Potrebbe donare il suo diritto di abitazione a questa persona?Noi tre figli abbiamo la nudansk proprietá e vohliamo sapere se questo diritto non goduto ormai da tanto possiamo vendere l'appartamento o se possiamo affittarlo.
Ciao Grazie
 

condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
Forse si tratta di usufrutto, oppure se diritto di abitazione;

L'usufrutto e regolato dall'art. 978 e segg. del cod. civ. ; può essere stabilito dalla legge o dalla volontà dell'uomo; può acquistarsi per contratto o anche per usucapione. L'usufrutto può essere costituito a termine o vita natural durante, ma non può superare la vita dell'usufruttuario, non e quindi trasmissibile per successione; se costituito a favore di una persona giuridica, non può durare più di trent'anni. Può essere ceduto per un certo periodo o per tutta la sua durata, salvo che non sia diversamente disposto dal titolo costitutivo.

L'usufruttuario ha il diritto di godere del bene e dei suoi frutti, ma deve rispettare la destinazione economica del bene; può locare l'immobile a terzi, se non e vietato dal titolo costitutivo del diritto, e percepire il canone. In tale ipotesi sarebbe opportuno consentire al nudo proprietario, salvo espressa pattuizione contrattuale,di esercitare la prelazione in caso di locazione.

E' prassi sostituire, per tale motivo, il diritto in commento con quello di abitazione che, a differenza del diritto di usufrutto, consente soltanto al beneficiario di tale diritto di abitare una casa limitatamente ai bisogni propri e della propria famiglia (art. 1022 Cod. Civ.). Tale diritto e preferito dall'acquirente in quanto, diversamente dal l'usufrutto, il diritto di abitazione non può essere ceduto, ne l'immobile concesso in locazione a terzi. Le disposizioni relative all'usufrutto si applicano, in quanto compatibili, anche al diritto di abitazione.

LA NUDA PROPRIETA', USUFRUTTO, CONSIGLI UTILI
 
J

JERRY48

Ospite
Il diritto di abitazione o di coabitazione, prevede che il titolare abbia la possibilità di abitare l'immobile anche se non ne è proprietario, e a prescindere dalla volontà del proprietario che non si può opporre a questo diritto.
Il titolare del diritto di abitazione non può cedere ad altri questo diritto e non può neppure affittare l'immobile.
In conseguenza di ciò i titolari del diritto di proprietà non corrono nessun pericolo.
Ma se non abita l'appartamento, in sostanza, il titolare del diritto di abitazione, non ha alcun altro diritto su questo e di conseguenza sono tenuti a pagare le imposte, compresa l'IMU, i titolari del diritto di proprietà, ed hanno anche la possibilità di venderlo.
saluti
jerry48
 
M

margheritabella

Ospite
Noi tre figli abbiamo la nudansk proprietá e vohliamo sapere se questo diritto non goduto ormai da tanto possiamo vendere l'appartamento o se possiamo affittarlo.
Io ci andrei cauta. Non credo che il cambio di residenza possa far decadere il diritto di abitazione di tuo padre.
 
J

JERRY48

Ospite
Io ci andrei cauta. Non credo che il cambio di residenza possa far decadere il diritto di abitazione di tuo padre.

Parte della dottrina sostiene che una diversa residenza faccia cessare, come conseguenza immediata, il presupposto della "residenza familiare" con la conseguente estinzione dei diritti di uso ed abitazione.
Ma non c'è una espressa previsione normativa.
L'art. 540 2° comma c. c. tutela le esigenze del coniuge superstite, in modo da evitargli un possibile coattivo mutamento del proprio ambiente di vita; ma in questo caso è il padre di emmaolga che ha volontariamente abbandonato la casa e per dipiù risposandosi.
Comunque chi ha la nuda proprietà può vendere.
saluti
jerry48
 
J

JERRY48

Ospite
Probabilmente nella fattispecie prospettata non esiste nessun nudo proprietario. Sia il padre sia i figli sono (pieni) comproprietari.

L'OP ha postato:

1) mio padre vedovo ha il diritto di abitazione

2) noi tre figli coeredi abbiamo la nuda proprietà

3) che pericoli corriamo?

4) potrebbe donare il suo diritto a questa persona?

5) possiamo vendere l'appartamento?

In conclusione non corrono nessun pericolo di sorta e possono vendere assolutamente.
saluti
jerry48
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Avevo ben letto quello che l'OP aveva scritto. Ma il mio sesto senso mi suggerisce che non abbia descritto correttamente la situazione e che non esista nessun nudo proprietario. Se quell'immobile deriva dalla successione legittima della madre, sia il padre sia i loro figli hanno ereditato una quota della piena proprietà; il padre, oltre alla sua quota di (piena) proprietà ha avuto riservato il diritto di abitazione, ex art. 540, 2c. c.c.
Se il mio sesto senso abbia "toppato" ce lo dirà l'OP. Ma se così fosse, dovrebbe dirci a quale titolo il padre avrebbe acquistato il diritto di abitazione. E in base a quale altro titolo l'OP e i suoi fratelli siano titolari di quote della sola nuda proprietà, e non di quote di piena proprietà.
 

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