teofilatto

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Salve, con la nuova legge il distacco dell'impianto di riscaldamento centralizzato diventa più facile, purchè non si arrechi danno agli altri condomini. Ma in pratica cambia qualcosa? Oppure la procedura è fattibile in pochi casi come lo è ora (ho da poco parlato con un termotecnico che mi ha detto che a oggi giustificare il distacco è estremamente difficile).

Grazie per le vostre opinioni
 

condobip

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Secondo me cambierà poco o nulla rispetto a prima, ovvero sarà modificato l'art. 1118 cc ed integrato con questo comma dedicato al distacco del riscaldamento;

Il condomino può rinunciare all'utilizzo dell'impianto centralizzato di riscaldamento o di condizionamento, se dal suo distacco non derivano notevoli squilibri di funzionamento o aggravi di spesa per gli altri condomini. In tal caso il rinunziante resta tenuto a concorrere al pagamento delle sole spese per la manutenzione straordinaria dell'impianto e per la sua conservazione e messa a norma.

In pratica è come prima, chi si distaccherà dovrà dimostrare con perizia, che gli altri condomini non avranno aggravi di spesa per le spese ordinarie di consumo carburante, e dovrà comunque pagare le spese per la manutenzione dell'impianto, tutto molto difficile da dimostrare, per cui il termotecnico da te interpellato ha colto nel segno.
 

teofilatto

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infatti mi ha spiegato che è fattibile se , per esempio, c'è un basso fabbricato ad uso commerciale staccato dal corpo del condominio ma unito al riscaldamento: in quel caso staccarsi conviene a tutti. Ma l'immobile che ho è un ex laboratorio seminterrato che vorremmo girare a magazzino togliendo pure i termosifoni: in questo caso a quanto ho saputo il massimo che si può fare è togliere gli elementi radianti e pagare solo il 40% del dovuto.
 

condobip

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infatti mi ha spiegato che è fattibile se , per esempio, c'è un basso fabbricato ad uso commerciale staccato dal corpo del condominio ma unito al riscaldamento: in quel caso staccarsi conviene a tutti. Ma l'immobile che ho è un ex laboratorio seminterrato che vorremmo girare a magazzino togliendo pure i termosifoni: in questo caso a quanto ho saputo il massimo che si può fare è togliere gli elementi radianti e pagare solo il 40% del dovuto.
Non esiste nessuna Legge che dice la percentuale che deve pagare chi si distacca, a parte le spese straordinarie che saranno quelle disposte dalla Nuova Legge (come ho indicato nel messaggio precedente).
 

teofilatto

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ma le due cose da quanto ho appreso sono differenti: se ti stacchi del tutto paghi solo le straordinarie, se levi gli elementi radianti (riservandoti poi in futuro di rimetterli) paghi solo il 40%.
La cosa però deve essere giustificata (es. adibisco un magazzino a deposito di una macelleria, quindi deve essere più freddo possibile) e proprio di questo parlerò col termotecnico
 

condobip

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ma le due cose da quanto ho appreso sono differenti: se ti stacchi del tutto paghi solo le straordinarie, se levi gli elementi radianti (riservandoti poi in futuro di rimetterli) paghi solo il 40%.
La cosa però deve essere giustificata (es. adibisco un magazzino a deposito di una macelleria, quindi deve essere più freddo possibile) e proprio di questo parlerò col termotecnico
Scusami ma non ho mai letto una disposizione che preveda il 40% della spesa e neppure è prevista dalle nuove norme che saranno valide tra circa 6 mesi, ovvero 6 mesi dopo la Pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della riforma del condominio;
http://www.sinteg-lazio.it/file/disciplinacondominio.pdf
 

teofilatto

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i termini di riferimento non li so, questo è quanto mi ha detto il termotecnico (ma, ripeto, non stiamo parlando di distacco totale, ma solo di rimozione dei radiatori)
 

effemme8

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C'è una sentenza (che ho riportato in passato) che dice che "se togliere i radiatori = chiudere definitivamente i rubinetti...quindi l'impianto continua a funzionare" si possono staccare i radiatori. (quindi il perito o il tecnico....se ci si vuole appellare "lo paga" chi vuole dimostrare il contrario)

Per il costo, che rimarrebbe da pagare CI SI accorda (in genere, al nord, è il 25%), ma per riportare un caso concreto :

> ho tolto i radiatori (per motivi asmatici di salute)
> ho chiesto al condominio "la riduzione" : accordata al 35%
> dopo 1 anno, conti alla mano, ho dimostrato a tutti che ho risparmiato 550€ di riscaldamento - quindi altri 5 condomini si sono preparati al distacco
> fatta assemblea per "contabilizzatori di calore" (spese che ricadono nella detrazione al 50%) e per adottare un minimo di 10% o 15% per coloro che li terrano sempre spenti
> approvazione assembleare del 75% (per tali votazioni non serve più la totalità assembleare o una quota molto alta di rappresentitività assembleare)
> quindi ho rimesso i termosifoni....e risparmierò ancora di più ( e nell'evenienza....si riaprono i rubinetti)
 

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