Sean

Membro Attivo
io e i miei cugini stiamo per vendere una casa ereditata da uno zio scapolo mancato 4 anni fa. Un mio cugino mi ha detto che bisogna fare l accettazione dell eredità dal notaio, e quindi bisognerà pagare questa accettazione. Ma vi risulta? l eredità non si accetta già tacitamente? Possibile che bisognerà sostenere anche questa assurda spesa dal notaio prima di vendere quell appartamento? Grazie
 
J

JERRY48

Ospite
Non c'è bisogno :
accettazione tacita

Si dice accettazione tacita quando l'erede a seguito di un suo comportamento chiaro ed inequivocabile, lascia intendere di avere accettato l'eredità, ad esempio. appropriazione di beni ereditari, disposizione sugli stessi beni o promozione di un'azione spettante all'erede.

Ad esempio se Andrea alla morte del padre eredita un immobile e decide di venderlo, questo presuppone un' accettazione tacita.

- Art. 576 Codice Civile

"L' accettazione è tacita quando il chiamato all'eredità compie un atto che presuppone necessariamente la sua volonta di accettare e che non avrebbe il diritto di fare se non nella qualità di erede"
saluti
jerry48
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Un mio cugino mi ha detto che bisogna fare l accettazione dell eredità dal notaio, e quindi bisognerà pagare questa accettazione
Non bisogna pagare per l'accettazione, ma per la trascrizione dell'accettazione nei registri immobiliari. Nel caso dell'accettazione tacita, la trascrizione si esegue (può essere eseguita) sulla base dell'atto di vendita dell'immobile oggetto dell'accettazione. Non è dunque necessario un ulteriore atto pubblico di accettazione (espressa) dell'eredità. In soldoni, la spesa è riferita alle imposte e ai diritti da versare all'Agenzia del Territorio (Servizio di pubblicità immobiliare - ex Conservatoria dei registri immobiliari).

Non c'è bisogno
C'è bisogno, c'è bisogno...
 
J

JERRY48

Ospite
La domanda iniziale dell'Op era: bisogna fare l'accettazione dal notaio? Risposta: non c'è bisogno. Sentenza della Suprema Corte n. 7075/99
“L’accettazione tacita di eredità, che si ha quando il chiamato all’eredità compie un atto che presuppone la sua volontà di accettare e che non avrebbe diritto di compiere se non nella qualità di erede, può essere desunta anche dal comportamento del chiamato, che abbia posto in essere una serie di atti incompatibili con la volontà di rinunciare o siano concludenti e significativi della volontà di accettare; pertanto l’accettazione tacita dell’eredità può essere desunta dal comportamento complessivo del chiamato all’eredità che ponga in essere non solo atti di natura meramente fiscale, come la denuncia di successione di per sé sola inidonea a comprovare l’accettazione tacita, ma anche atti che siano al contempo fiscali e civili, come la voltura catastale che rileva non solo dal punto di vista tributario ma anche dal punto civile per l’accertamento, legale o semplicemente materiale, della proprietà immobiliare e dei relativi passaggi”.
Certo, che bisogna fare la voltura degli immobili.
saluti
jerry48
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
La domanda iniziale dell'Op era: bisogna fare l'accettazione dal notaio? Risposta: non c'è bisogno
Quello che gli interessava era se doveva pagare: "assurda spesa, ecc.", per o a causa dell'accettazione. Se gli si risponde che "non ce n'è bisogno", è indotto a ritenere che non dovrà "cacciare un euro", che come ho spiegato, sarebbe falso.
Certo, che bisogna fare la voltura degli immobili
La voltura catastale (che sicuramente è stata già fatta) è cosa diversa dalla trascrizione dell'accettazione.
 

Jrogin

Fondatore
Membro dello Staff
Professionista
Provo a fare un sunto banale:
se Sean ed i coeredi non volessero vendere l'immobile, non sarebbe necessaria la trascrizione dell'accettazione dell'eredità e risparmierebbero qualche soldino;
per contro se Sean ed coeredi intendono vendere l'immobile (e così sembra dal post iniziale) è necessaria la trascrizione dell'accettazione dell'eredità nei pubblici registri immobiliari.

Che ne dite? Lo ritenete corretto?
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Che ne dite? Lo ritenete corretto?
Lo è. E che la trascrizione sia necessaria discende dall'art. 2648 c.c. Nella fattispecie in discussione, ex comma 3 di quell'articolo:
"Se il chiamato ha compiuto uno degli atti che importano accettazione tacita dell'eredità, si può richiedere la trascrizione sulla base di quell'atto, qualora esso risulti da sentenza, da atto pubblico o da scrittura privata con sottoscrizione autenticata o accertata giudizialmente".
 
J

JERRY48

Ospite
A mio fratello, se no erano dolori, certamente.
Dolori per chi acquistava, logicamente.
saluti
jerry48
 

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