gigliolapul

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Aggiungo che il contratto per studenti almeno fino all'anno scorso ha goduto di riduzioni di imposta di registrazioni e riduzione del canone imponibile ai fini IRPEF
 

essezeta67

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In base a quale norma?

In base alle delibere IMU dei comuni che specificano i contratti agevolati (immobili locati a canone convenzionato) riportando appunto la legge 431/98 art. 2 comma3 e in base alle istruzioni del mod. unico dove, nella spiegazione del codice 8 (immobile locato a canone convenzionato) è proprio riportato il solo articolo di legge sopra citato e dove è espressamente specificato che il contratto convenzionato o assistito ha una durata minima di tre anni prorogabili di altri due anni , salva la facoltà di diniego del locatore.
Saluti.
 

Nemesis

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In base alle delibere IMU dei comuni che specificano i contratti agevolati (immobili locati a canone convenzionato) riportando appunto la legge 431/98 art. 2 comma3
La deliberazione del C.C. del comune di Catania prevede solamente: "per gli immobili locati a canone concordato viene fissata l'aliquota dello 0,96 per cento". Pertanto non esiste la limitazione ad "alcuni" contratti a canone concordato.
e in base alle istruzioni del mod. unico dove, nella spiegazione del codice 8 (immobile locato a canone convenzionato) è proprio riportato il solo articolo di legge sopra citato
No. Esiste la previsione anche dei contratti ex art. 5, comma 2
e dove è espressamente specificato che il contratto convenzionato o assistito ha una durata minima di tre anni prorogabili di altri due anni , salva la facoltà di diniego del locatore.
No. Non c'è quella espressa "specificazione". Esiste solamente la previsione dell'aliquota agevolata del 19% sulla base imponibile della cedolare secca sui soli contratti ex art. 2, comma 3 e art. 8.
 

essezeta67

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Esiste solamente la previsione dell'aliquota agevolata del 19% sulla base imponibile della cedolare secca sui soli contratti ex art. 2, comma 3 e art. 8.

Chi sta parlando di cedolare secca??
Non è detto che un canone concordato debba essere soggetto a cedolare secca.....
Sto solo dicendo che gli unici contratti che hanno diritto una agevolazione di abbattimento del 30% ai fini dell'imponibile IRPEF sono quelli concordati ai sensi della legge 431/98 art. 2 comma 3.
Se poi questi contratti hanno una tassazione del 19% anziche del 21% in caso di applicazione della cedolare secca buon per loro....
 

Nemesis

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Sto solo dicendo che gli unici contratti che hanno diritto una agevolazione di abbattimento del 30% ai fini dell'imponibile IRPEF sono quelli concordati ai sensi della legge 431/98 art. 2 comma 3.
Infatti, dici quello. Ma è falso.
Infatti il comma 3 dell'art. 8 della legge n. 431/98 prevede espressamente che:
"Le agevolazioni di cui al presente articolo non si applicano ai contratti di locazione volti a soddisfare esigenze abitative di natura transitoria, fatta eccezione per i contratti di cui al comma 2 dell'articolo 5 e per i contratti di cui al comma 3 dell'articolo 1."
E il "sottolineato" si riferisce proprio alla fattispecie in discussione ("contratti di locazione per soddisfare le esigenze abitative di studenti universitari sulla base dei tipi di contratto di cui all'articolo 4-bis").

Come è falso che le agevolazioni IMU in discussione (comune di Catania) siano solo per i concordati ex art. 2 comma 3.
 

essezeta67

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Come è falso che le agevolazioni IMU in discussione (comune di Catania) siano solo per i concordati ex art. 2 comma 3.

Che strano! ho letteralmente "sezionato" le delibere di quasi 100 comuni e quelle che riportavano agevolazioni per i canoni concordati citavano solamente l'art. 2 comma 3 L. 431/98.
Si vede che nei restanti 8000 comuni ce ne sarà qualcuno che cita altre leggi ai fini delle agevolazioni dei canoni concordati..... se avrò termpo e voglia farò l'autopsia anche alle altre delibere. Saluti.
 

gigliolapul

Nuovo Iscritto
Ho contattato l'ufficio ICI e mi è stato informalmente comunicato che la loro linea di condotta (fissata da chissà chi...) prevede che concedano l'agevolazione senza problemi solo se si presenta la comunicazione in cui si dichiara che il contratto è stipulato ai sensi dell'art. 2 c. 3 L. 431/98.
Ovviamente non hanno saputo fornirmi riferirimenti normativi che giustificassero tale posizione, ammettendo che la delibera comunale non lo specifica.
Mi hanno detto che posso pagare in misura ridotta aspettando poi il probabile accertamento per ricorrere (in previsione tra 4-5 anni) o di sollevare subito il problema in una comunicazione in cui specifico che pago meno perchè nella delibera non sono specificati i tipi di contratto a canone concordato.
 

gigliolapul

Nuovo Iscritto
@nemesis
Concordo con le tue affermazioni.
Volevo aggiungere che interpretando alla lettera l'art. 2 c. 3 L 431/98 esso comprende anche i contratti transitori. Il comma 3 infatti dice in breve che le parti possono in alternativa ai contratti a canone "libero" stipulare contratti concordandone canone e durata sulla base di accordi territoriali anche in relazione a quanto previsto dall'art. 5, comma 1 (Contratti di locazione di natura transitoria).
Nel successivo comma 5, poi, si afferma che i contratti di cui al comma 3 non possono avere durata inferiore ai tre anni, ad eccezione di quelli di cui all'articolo 5.
Quindi se scrivo nella delibera genericamente "immobili locati canone concordato" credo che sia ovvio supporre che riguardi tutti gli immobili locati ad eccezione di quelli a "canone libero" (4+4 per intenderci).
Grazie per il supporto.
 

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