mrguitar

Membro Attivo
Salve a tutti un consiglio espongo il problema :

siamo due fratelli è morta nostra madre da pochissimo tempo (padre era deceduto moltissimi anni fa).

Nostra madre lascia 2 beni immobili (1 appartamento in città e una piccola casa in un paesino)
soldi non ne aveva da parte.
Mio fratello è pieno di debiti e da pochi giorni ha rinunciato all'eredità ma ha una figlia maggiorenne
senza figli e lei quindi chiaramente diventa ereditaria.
Ora dato che io non vorrei rischiare nulla.
La figlia potrebbe essere in qualche modo perseguitata dai creditori?
Conviene che anche lei rinunci all'eredità? cosi che io essendo unico erede, poi vendendo i beni possa dare a loro la loro parte o rischio anche io?

Grazie a tutti, spero di essermi spiegato.
Saluti
C.A.
 

arianna26

Membro Senior
Proprietario Casa
se i creditori vengono a sapere della rinuncia all'eredità faranno in modo da annullarne gli effetti ed in seguito si rivaranno su di essa. questo indipendente che dalla rinuncia abbia giovato la figlia o il fratello del debitore.
 

mrguitar

Membro Attivo
se i creditori vengono a sapere della rinuncia all'eredità faranno in modo da annullarne gli effetti ed in seguito si rivaranno su di essa. questo indipendente che dalla rinuncia abbia giovato la figlia o il fratello del debitore.

I creditori quindi si rivarranno sulla quota parte della eredità (indebitato) fino a coprire il debito?
e se il debito è superiore alla quota di eredità (indebitato) i creditori su chi si potranno avvalere?
sui beni personali della figlia?
o di chi (altro parente)?
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
Questa e' una cosa interessante. E non l'ho capita. Se uno in vita non può disporre delle quote di eredita' che eventualmente disporrebbe qualora venisse a mancare colui che ne dispone attualmente, può altresì rinunciare ad una eredita' proprio per questi motivi, ovvero perché non potevano entrare Prima in successione e quindi non essere valutati nel momento in cui il soggetto si indebitava. Altrimenti si aprono degli scenari malandrini, per non dire criminali. Alla luce di questi fatti, l'erede puo' rinunciate all'eredita senza che nessuno può ricorrere e far subentrare l'altro discendente. Da ricordare che ognuno risponde dei suoi debiti per la propria parte.
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
Ovvero, uno potrebbe indebitarsi portando a garanzia le quote di eredita di cui ancora non e' legittimato perche' i parenti ancora in vita. E potrebbe benissimo essere questo il caso. Espressamente vietato dalla legge.
 

mrguitar

Membro Attivo
Ovvero, uno potrebbe indebitarsi portando a garanzia le quote di eredita di cui ancora non e' legittimato perche' i parenti ancora in vita. E potrebbe benissimo essere questo il caso. Espressamente vietato dalla legge.

Non riguarda questo caso. Non ha mai portato in garanzia quote di eredità di parenti ancora in vita.
 

erwan

Membro Assiduo
Questa e' una cosa interessante. E non l'ho capita. Se uno in vita non può disporre delle quote di eredita' che eventualmente disporrebbe qualora venisse a mancare colui che ne dispone attualmente, può altresì rinunciare ad una eredita' proprio per questi motivi, ovvero perché non potevano entrare Prima in successione e quindi non essere valutati nel momento in cui il soggetto si indebitava. Altrimenti si aprono degli scenari malandrini, per non dire criminali. Alla luce di questi fatti, l'erede puo' rinunciate all'eredita senza che nessuno può ricorrere e far subentrare l'altro discendente. Da ricordare che ognuno risponde dei suoi debiti per la propria parte.
non l'ho capita...
 

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