marellaros

Nuovo Iscritto
Leggo nel forum che i notai chiedono, per poter rogitare la conformità urbanistica. Il notaio dal quale ho rogitato non ha chiesto nessuna relazione di periti, nè altro. Ha solo fatto firmare la planimetria catastale che era variata solo catastalmente, ma difforme da quanto depositato in Comune.
Ho rogitato nel 2012. :domanda::domanda::shock:
 

salves

Membro Assiduo
Professionista
Nel rispetto dei medesimi presupposti di cui al comma 1, previa
comunicazione, anche per via telematica, dell'inizio dei lavori da
parte dell'interessato all'amministrazione comunale, possono essere
eseguiti senza alcun titolo abilitativo i seguenti interventi:
gli interventi di manutenzione straordinaria ivi compresa l'apertura di porte interne o lo spostamento di pareti interne, sempre che non riguardino le parti strutturali dell'edificio, non comportino aumento del numero delle unita' immobiliari e non implichino incremento dei parametri urbanistici;

La mancata comunicazione dell'inizio dei lavori ovvero la
mancata trasmissione della relazione tecnica, di cui ai commi 2 e 4
del presente articolo, comportano la sanzione pecuniaria pari a 258
euro. Tale sanzione e' ridotta di due terzi se la comunicazione e'
effettuata spontaneamente quando l'intervento e' in corso di
esecuzione.

Quindi il notaio avrebbe dovuto citare la data e protocollo della comunicazione dell'inizio dei lavori delle variazioni interne, oltre a citare il titolo abilitativo dell'edificio in cui insiste l'appartamento e/o provenienza da altro rogito.

Ciao salves
 

acquario56

Membro Junior
Proprietario Casa
Ciao, io non sono assolutamente esperta in materia, ma ti porto la mia esperienza. Stavo per vendere un appartamento e c'era la stessa irregolarità (catasto difforme dal Comune). Da quel che mi é stato detto, qualora io avessi comunque rogitato, l'acquirente aveva 1 anno di tempo per impugnare l'atto. Mi era stato detto di vendere tranquilla, che tanto i notai si accontentano della planimetria catastale. Non ho voluto rischiare e ho comunque fatto la pratica di sanatoria in comune.
Però da quel che scrivi effettivamente torna il discorso che i notai "si accontentano" del catasto. Non so se é vero che l'acquirente ha diritto di impugnare, ma penso valga la pena di approfondire perché credo sia tuo diritto che sia a carico del venditore espletare le formalità per allineare le planimetrie.
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
I notai devono accontentarsi delle planimetrie e delle visure, siete voi che accettate queste come conformi, i problemi nascono dopo, in caso di variazioni:daccordo:
 

FrancescoRoma

Nuovo Iscritto
Quindi il notaio avrebbe dovuto citare la data e protocollo della comunicazione dell'inizio dei lavori delle variazioni interne,
Se le parti dichiarano come hanno fatto che la planimetria è conforme allo stato dei luoghi il notaio fa controfirmare la planimetria e la allega all'atto, atto nel quale il venditore dichiara anche la sua regolarità urbanistica.
 

acquario56

Membro Junior
Proprietario Casa
Spendo una parola in più sull'accontentarsi dei notai: dipende da chi incontri. Sempre per lo stesso rogito, mi ha messo in croce in quanto sono divorziata, l'appartamento era in separazione dei beni con atto notarile (convenzione matrimoniale) pagato fior di quattrini al notaio all'epoca - 1982-.
Però c'é un però, l'estratto di matrimonio del comune (che il notaio mi ha richiesto e già ribollivo, ma pur di non protrarre la cosa ho fatto pure quello) non riporta nello storico la mia separazione dei beni.
Mi ha flagellato le carni asserendo che era meglio mettere a posto il comune; dopo un po' di discussione ho perentoriamente detto che non apro il portafoglio per una cosa di 30 anni fa e che non é un problema mio se il comune non é aggiornato. Ho pagato un notaio all'epoca e se lui non ha fatto il suo dovere fino in fondo, non sono io che devo correre a riparare; che denunci la cosa all'ordine dei notai, ma io con un quintale di carte bollate e timbrate e pagate salate non muovo più niente e non faccio nemmeno giri inutili, che se lo desiderava lo facesse pure ma io non pago nemmeno una marca da bollo. A questa mia asserzione ha "battuto in ritirata" (sarà che cane non mangia cane ?).
Questo per dire che a volte ti imbatti in notai un po' molto pignoli e quindi ad oggi posso solo dire che meno male che ho sistemato le planimetrie, altrimenti con un notaio come questo non concludevo la transazione.
 

FrancescoRoma

Nuovo Iscritto
Però c'é un però, l'estratto di matrimonio del comune (che il notaio mi ha richiesto e già ribollivo, ma pur di non protrarre la cosa ho fatto pure quello) non riporta nello storico la mia separazione dei beni.
Non credo si tratti di pignoleria a fronte di una separazione dei beni..è normale che il Notaio chieda l'estratto di matrimonio mi sembra di capire comunque che nel tuo atto di acquisto l'allora notaio menzionava gli estremi di questa convenzione questo in effetti poteva essere più che sufficiente.
 

acquario56

Membro Junior
Proprietario Casa
Sì, esatto. La convenzione era citata.
Ma possedevo anche 2 originali (quello di mia competenza e quello di competenza del mio ex-marito) della convenzione stessa. Questo mi ha "sdoganato" in quanto il notaio (stupito) mi ha detto: "sa, molte persone i vecchi atti non li conservano" (ci poteva infatti stare in quanto tutto si chiude con il divorzio).
Per questo mi fa rabbia pensare che nonostante fossi blindata di documenti ha voluto l'estratto e poi insisteva per aggiornarlo, ma ripeto che non scucio un soldo. Che si rivolga al precedente notaio. Amen
 

chiacchia

Membro Storico
Proprietario Casa
Brava ci vorebbe una legge per i notai e per i giudici che quando sbagliano siano anche loro a pagare nonchè a mettere a posto le cose.:rabbia: ma purtroppo fanno parte della CASTA e non possiamo fare nulla noi poveri mortali:fiore:
 

griz

Membro Storico
Professionista
a quanto so il notaio inserisce nell'atto una formula che prevede che il venditore dichiari la conformità dell'immobile venduto alle norme sia urbanistich eche catastali, cioè dichiara che la casa è conforme all aplanimetria che si allega, il comptatore ha visto la casa e accetta la dichiarazione.
la cosa finisce lì, si potrebbe anche dichiarare il falso se il compratore è d'accordo, il notaio comunica gli obblighi e prende atto
 

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