Elisabetta48

Membro Senior
Qualora il contribuente applichi per la prima volta la cedolare secca, avendo in precedenza assoggettato ordinariamente ad IRPEF il reddito da locazione, l'acconto relativo alla cedolare NON sarà dovuto.

... e questo torna con quanto avevo riportato della Circ. dell'Agenzia delle Entrate 20e 4 giugno 2012 .

nell'anno X opto per la cedolare secca e non pago nulla;
E' proprio questo che non mi torna, invece, perchè nel 2011, anno di prima applicazione della cedolare, l'acconto lo abbiamo proprio dovuto pagare (e il saldo a nov.) ed era per il reddito della locazione del 2011 medesimo. (Quell'anno in pratica si è pagato un doppio acconto, quello della cedolare e quello calcolato nell'Unico sulla base dei redditi dell'anno precedente).
Invece per il 2012 se si optava per la cedolare secca in pratica consideravano valido l'acconto versato come IRPEF (come già detto) anche perchè di solito questo è maggiore.
Ma chi affitta per la prima volta e direttamente con cedolare, non ha già un acconto versato da poter vantare.

L'obbligo di versare l'acconto NON riguarda i contribuenti che optano nel 2013 per l'applicazione della cedolare secca. Essi verseranno l'imposta sostitutiva nella forma della cedolare secca integralmente a saldo nel 2014.
Qui non si fa differenza tra un contratto nuovo e uno vecchio per il quale si esercita l'opzione ora (e per il quale si è pagato acconto IRPEF). Possibile che non vi sia differenza? Preferirei sapere quale è la norma da cui ciò viene desunto. :shock:

Dite che un po' di birra fa vedere più chiaro nei misteri della cedolare?


nell'anno X opto per la cedolare secca e non pago nulla;

Quindi
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
Per me Befera ha preso una cantonata ( per una volta a favore del contribuente).
La logica ed il buon senso dovrebbero portare al pagamento degli acconti se nell'anno precedente c'era stato un reddito da locazione indipendentemente dal tipo di assoggettamento (ordinario o cedolare).
E logica si basa sul flusso continuo di entrate fiscali. SE all'improvviso tutti i contratti ordinari si convertissero in cedolare, si avrebbe una netta diminuzione, per quell'anno. delle entrate fiscali con santa pace del bilancio statale.
Nel passaggio da ordinario a cedolare basterebbe rimodulare gli acconti in base
alla nuova normativa.
Ma........l'Italia è l'Italia, paese dove ti sbattono in galera per il furto di una mela e lasciano a piede libero dei veri e propri criminali ed evasori fiscali miliardari.
 

jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
La logica ed il buon senso dovrebbero portare al pagamento degli acconti se nell'anno precedente c'era stato un reddito da locazione indipendentemente dal tipo di assoggettamento (ordinario o cedolare).
Per logica nell'anno x in sede di dichiarazione "UNICO x" si dovrebbero pagare gli acconti relativi a redditi da locazione in regime di cedolare se in quell'anno, prima della scadenza della dichiarazione, ci sono quei redditi.
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
Se a maggio vendi l'appartamento puoi pagare ( se dovuto) un acconto proporzionato al reddito effettivo fino a al giorno della vendita. Nessuna legge ti obbliga a pagare sulla base del reddito dell'anno precedente (metodo "storico"). Esiste il metodo "previsionale", e nel tuo caso sarebbe un metodo "certo" in quanto conosci al 100% il suo ammontare, fino all'ultimo centesimo.
 

jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
Se a maggio vendi l'appartamento puoi pagare ( se dovuto) un acconto proporzionato al reddito effettivo fino a al giorno della vendita. Nessuna legge ti obbliga a pagare sulla base del reddito dell'anno precedente (metodo "storico"). Esiste il metodo "previsionale", e nel tuo caso sarebbe un metodo "certo" in quanto conosci al 100% il suo ammontare, fino all'ultimo centesimo.
Perfettamente d'accordo su tutto.
 

angelocip2

Membro Junior
Proprietario Casa
Grazie a tutti per le risposte. Incrociando i pareri ed avendo interpellato anche un commercialista specializzato (si e' definito lui cosi') credo che la risposta di uva sia quella corretta, e mi comportero' in quel modo. Buona pasqua a tutti.
 

jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
Grazie a tutti per le risposte. Incrociando i pareri ed avendo interpellato anche un commercialista specializzato (si e' definito lui cosi') credo che la risposta di uva sia quella corretta, e mi comportero' in quel modo. Buona pasqua a tutti.

Quella sulla cedolare secca è una normativa così ingarbugliata che i commercialisti devono conseguire una specializzazione ad hoc...
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
Grazie a tutti per le risposte. Incrociando i pareri ed avendo interpellato anche un commercialista specializzato (si e' definito lui cosi') credo che la risposta di uva sia quella corretta, e mi comportero' in quel modo. Buona pasqua a tutti.
Certo che è corretto, perchè parti da una situazione di alloggio libero per tutto l'anno precedente.
La lunga discussione riguarda invece il passaggio da "regime ordinario alla cedolare secca". Vorrei sapere a questo punto se è vero il contrario e cioè : sono dovuti gli acconti in caso di passaggio da cedolare secca a regime ordinario ?.
Quien sabe.
Se non fosse dovuto ( per logica) alternando, ogni anno, una cedolare secca con un regime ordinario non si dovrebbero mai versare acconti.
Scusate.
Buona Pasqua a tutti.
 

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