Carlo27

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Proprietario Casa
Buongiorno a tutti.
Ho appena scoperto questo interessantissimo forum. Molto utile per quelli come me che devono affittare un appartamento per la prima volta.
Vi sottopongo il mio problema.

Vorrei affittare un appartamento per un periodo inferiore ai 4 anni.
Ma poiché voglio fare un contratto a canone libero, con cedolare secca, penso che non ci siano alternative ad un contratto di 4 anni.
Sono sicuro di non aver problemi a trovare un inquilino che desideri affittare per 1 o 2 anni.
In questo caso mi chiedo: poiché un contratto inferiore ai 4 anni può sempre essere invalidato dall’affittuario, conviene mettere nel contratto, e nel modulo Siria da inviare all’Agenzia delle Entrate, un termine inferiore ai 4 anni?
Indicare un termine inferiore mi darebbe delle garanzie sulla durata del contratto, o sarebbe addirittura controproducente, in quanto contratto irregolare?
In quest’ultimo caso, anche se fossimo tutti d’accordo per una durata inferiore, converrebbe indicare 4 anni, e sperare che l’affittuario sia di parola. Cosa ne dite?

 

jerrySM

Membro Attivo
Proprietario Casa
Indicare un termine inferiore mi darebbe delle garanzie sulla durata del contratto, o sarebbe addirittura controproducente, in quanto contratto irregolare?
Tale clausola sarebbe considerata nulla ma il contratto continuerebbe ad avere validità. Naturalmente la sua durata sarebbe ricondotta automaticamente ai 4 + 4 anni previsti dalla legge.
 

jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
Puoi fare un contratto transitorio, che ha una durata che può arrivare a 18 mesi, ma occorre giustificare la transitorietà. Un motivo è il lavoro a tempo determinato del conduttore. C'è però un rischio: se il lavoro del conduttore diventa a tempo indeterminato, il contratto può trasformarsi automaticamente in un 4+4.
 

Carlo27

Membro Attivo
Proprietario Casa
Puoi fare un contratto transitorio, che ha una durata che può arrivare a 18 mesi, ma occorre giustificare la transitorietà. Un motivo è il lavoro a tempo determinato del conduttore. C'è però un rischio: se il lavoro del conduttore diventa a tempo indeterminato, il contratto può trasformarsi automaticamente in un 4+4.
Leggendo varie discussioni di questo forum, risulterebbe che si può fare un contratto transitorio solo in regime di canone concordato (che più o meno sarebbe il vecchio equo canone).
Mentre con canone libero esiste solo il 4+4.
 

Carlo27

Membro Attivo
Proprietario Casa
Tale clausola sarebbe considerata nulla ma il contratto continuerebbe ad avere validità. Naturalmente la sua durata sarebbe ricondotta automaticamente ai 4 + 4 anni previsti dalla legge.
In pratica, per un contratto a canone libero, se entrambe le parti sono d'accordo per fare un contratto (poniamo) di 2 anni, conviene inviare all'Agenzia delle Entrate (modello Siria) un contratto di 2 0 di 4 anni?
 

jerrySM

Membro Attivo
Proprietario Casa
In pratica, per un contratto a canone libero, se entrambe le parti sono d'accordo per fare un contratto (poniamo) di 2 anni, conviene inviare all'Agenzia delle Entrate (modello Siria) un contratto di 2 0 di 4 anni?
Non esistono contratti ad uso abitativo di due anni. Deve per forza essere di anni 4 + altri 4 di rinnovo.
Se sia il locatore che il conduttore sono d'accordo puoi fare questo tipo di contratto a canone libero. Al termine dei due anni si paga la risoluzione anticipata (67 euro) si consegna il Mod.69 all'ufficio dell'Agenzia delle Entrate e tutto finisce li (se si opta per il regime di cedolare secca non si pagano neanche i 67 euro per la risoluzione anticipata).
I problemi nascerebbero se nel corso della locazione uno dei due cambiasse idea, in tal caso bisogna tener presente che il contratto è a tutti gli effetti un 4+4.
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
In quest’ultimo caso, anche se fossimo tutti d’accordo per una durata inferiore, converrebbe indicare 4 anni, e sperare che l’affittuario sia di parola. Cosa ne dite?

Come già detto da jerrySM è l'unica soluzione praticabile.
In Italia non si possono redigere contratti liberi ad uso abitativo di durata "a piacere".
O sono transitori per giustificati motivi (da 1 a 18 mesi) o sono di minimo 4 anni (puoi farli di 5, di 6, ma non meno di 4) + 4.
 

jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
Come già detto da jerrySM è l'unica soluzione praticabile.
In Italia non si possono redigere contratti liberi ad uso abitativo di durata "a piacere".
O sono transitori per giustificati motivi (da 1 a 18 mesi) o sono di minimo 4 anni (puoi farli di 5, di 6, ma non meno di 4) + 4.

minimo 3 anni + 2 anni (contratti a canone concordato)
 

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