jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
Anni fa nel condominio dove abito c'era un solo contatore dell'acqua. Quando si doveva pagare l'acqua si faceva la ripartizione in base ai millesimi di proprietà generale. E' facile comprendere che l'attribuzione della spesa era scollegata dal consumo vero dei vari immobili. Allora si sono messi i contatori all'ingresso dei vari immobili e da allora, previa lettura da parte di una ditta, si paga a consumo. Chi non abita nell'appartamento paga un piccola quota fissa. La stessa cosa, magari con una precisione meno spinta, accade con i contabilizzatori di calore. Meno spinta perché chi ha vicino un appartamento vuoto ha delle 'perdite' di calore verso di esso. Comunque meglio così che pagare a millesimi, ossia pagare calore che non si usa. C'è da dire infine che è meglio un impianto centralizzato dotato di contabilizzazione del calore che una serie di impianti autonomi individuali. E' più alto il rendimento e le manutenzioni e il mantenimento in efficienza in genere non sono una preoccupazione dei condòmini.
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Un'impianto centralizzato ha una quota spese che viene spalmata su tutti gli allacci, essa comprende le spese di ammortamento dell'impianto, le dispersioni dell'impianto comune, la gestione e via dicendo. Tale percentuale, potrebbe essere il 30% del bilancio della centrale, e quindi ripartita in millesimi tra le unità.
Poi il consumo di ognuno viene pagato dai singoli condomini in funzione dell'uso che essi fanno del riscaldamento.
Ora il caso vuole che chi ha aperto questa discussione, ha una unità che ha un sotto passo e altri muri periferici, con grosse dispersioni.
Ovviamente non potrà chiedere di ripartire questi disagi, propri della sua unità immobiliare. La prima compensazione di cui ha goduto, probabilmente, l'ha avuta quando ha comprato questa unità "difficile" l'avrà pagata meno di un'unità di paragonabile superficie ma inserita nel blocco delle altre unità. O diversamente, mentre una volta non si costruiva coibentando, oggi sarà spinto, anche in base ai costi di riscaldamento che sostiene, a coibentare.
Sicuramente, se vogliamo che il mercato immobiliare viva, le unità devono essere rese economiche nelle spese di gestione e non devono pagare oneri generali non di loro competenza!
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Ora il caso vuole che chi ha aperto questa discussione, ha una unità che ha un sotto passo e altri muri periferici, con grosse dispersioni.

Tu pensi che chi ha progettato l'impianto non abbia tenuto conto di ciò fornendo l'appartamento di caloriferi con un congruo numero di elementi? Più elementi=più superficie radiante=più m/m=più costi.
Da come hai scritto sembra che la signora fino ad oggi abbia usufruito di agevolazioni. A me non sembra.
E poi perché scaricare sugli appartamenti strutturalmente handicappati gli oneri provenienti da concetti costruttivi oggi superati. L'isolamento termico non costa 5 cent. Le certificazioni energetiche degli edifici che si sono inventati i ns politici, tanto per dare un pò di lavoro per i professionisti, hanno fatto emergere che il 85% delle abitazioni messe in vendita sono in classe G cioè la peggiore, poi c'é un 10% di classe F ed il rimanente 5% è fatto da classi D ed E.

La prima compensazione di cui ha goduto, probabilmente, l'ha avuta quando ha comprato questa unità "difficile" l'avrà pagata meno di un'unità di paragonabile superficie ma inserita nel blocco delle altre unità

Hai mai comprato una casa nuova di zecca? Io mi ricordo che prima di comprare l'attuale appartamento, che è inserito in un edificio costruito agli inizi degli anni sessanta, ho visto diversi cantieri con appartamenti finiti in vendita: ci sono solo piani bassi ed il costo a mq è lo stesso dei piani superiori con l'esclusione del piano attico (anche se l'edificio si trova infossato in una delle innumerevoli vallecole di cui è costellata la morfologia romana).
 

rippley

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ti sembra giusto che un proprietario che abita nel proprio appartamento per poter avere gli stessi gradi nelle sue stanze che aveva quando tutti gli appartamenti erano riscaldati, a seguito della chiusura del riscaldamento sovrastante o sottostante, debba aumentare la sua richiesta di calore e quindi pagare di più? Io non lo ritengo giusto. Questo, mio caro, è un danno arrecato al confinante del piano di sopra o di sotto.

infatti, la percentuale fissa, viene applicata proprio per compensare la chiusura del riscaldamento soprastante o sottostante
 

rippley

Membro Attivo
Proprietario Casa
che una unità con tutte le problematiche che ci hai descritto, lo avrai pagato di meno, avrà millesimi proporzionatamente inferiori, insomma il riscaldamento è un onere legato, in massima parte, al consumo e che ora potrai controllare, usufruire, in base al tuo desiderio.

l'ho pagato al mq come tutti gli altri e lo so per certo perché sono stata una delle prime a vedere gli appartamenti in fase di costruzione e conosco i prezzi. Nel calcolo del mio riscaldamento si è tenuto conto, in superficie radiante, di queste dispersioni. Ora ritengo sbagliato che si cambi il modo di conteggiare il riscaldamento togliendomi questo "bilanciamento" dispersivo. Ho fatto presente questo fatto in assemblea e mi domando se tutti i proprietari degli appartamenti a nord abbiano capito a cosa vanno incontro. Il minimo in percentuale fisso, 10 o 30%, viene applicato proprio per bilanciare l'assenza o la chiusura delle case a sfavore dei confinanti che sono costretti a riscaldare di più.
 

rippley

Membro Attivo
Proprietario Casa
L’Art. 26, c. 5 della Legge n. 10/91 dispone che per l’adozione di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore... l’Assemblea di Condominio decide a MAGGIORANZA in DEROGA agli Art. 1120 e 1136 C.C.
Quindi si applica quanto segue:
- In prima convocazione sono valide le decisioni prese con l’approvazione della maggioranza degli intervenuti e almeno la metà del valore dell’edificio.
- In seconda convocazione sono valide le deliberazioni prese con un numero di voti che rappresentino almeno 1/3 dei partecipanti al condominio ed almeno 1/3 del valore dell’edificio.[DOUBLEPOST=1368435233,1368435113][/DOUBLEPOST]
Infatti, ci sono più scelte; quella che ho riscontrato io nella maggioranza dei condomìni con contabilizzatori è l'adozione del 10%.

andrò a leggermi quanto gentilmente mi hai postato. Ma la domanda che mi gira nel cervello è sempre la stessa: la proposta è venuta da chi stà a sud (sono pochi questi fortunati proprietari ma sono quelli più attivi) e mi pare strano che si possa cambiare uno stato di fatto di decenni, personalmente mi pare una innovazione che richiede i 1000 millesimi. La spesa non sarebbe poco perché l'appartamento stà in montagna e li fa freddo! :disappunto: inoltre è usato spesso. Per completare il fatto, molti dei proprietari a nord pagano solo il fisso e si sono installati una stufa. L'amministratore, con un colpo di mano, a fatto passare il fisso, approvato all'inizio a 1000 mlm, dal 10% al 20%, sempre per andare incontro a chi sta a sud. Pofbacco! deve esserci una soluzione a questi continui cambiamenti...
 

jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
Sig.ra Rippley, cerchi di mettersi nei panni di colui che paga per il riscaldamento di una casa in cui d'inverno non abita o abita poco, poi possiamo parlare di equità. La ripartizione delle spese di riscaldamento per millesimi è, come il pollo di Trilussa, abbastanza iniqua (a differenza del cosiddetto 'pagamento alla romana' nei ristoranti: ciascuno paga ciò che ha mangiato) e l'adozione del sistema di contabilizzazione cerca di porvi rimedio: certo, non è la ripartizione esatta come accade per la spesa delle cassette della posta, ma ai miei occhi appare abbastanza equa.
 

rippley

Membro Attivo
Proprietario Casa
Un'impianto centralizzato ha una quota spese che viene spalmata su tutti gli allacci, essa comprende le spese di ammortamento dell'impianto, le dispersioni dell'impianto comune, la gestione e via dicendo. Tale percentuale, potrebbe essere il 30% del bilancio della centrale, e quindi ripartita in millesimi tra le unità.
Poi il consumo di ognuno viene pagato dai singoli condomini in funzione dell'uso che essi fanno del riscaldamento.
Ora il caso vuole che chi ha aperto questa discussione, ha una unità che ha un sotto passo e altri muri periferici, con grosse dispersioni.
Ovviamente non potrà chiedere di ripartire questi disagi, propri della sua unità immobiliare. La prima compensazione di cui ha goduto, probabilmente, l'ha avuta quando ha comprato questa unità "difficile" l'avrà pagata meno di un'unità di paragonabile superficie ma inserita nel blocco delle altre unità. O diversamente, mentre una volta non si costruiva coibentando, oggi sarà spinto, anche in base ai costi di riscaldamento che sostiene, a coibentare.
Sicuramente, se vogliamo che il mercato immobiliare viva, le unità devono essere rese economiche nelle spese di gestione e non devono pagare oneri generali non di loro competenza!

grazie per la tua opinione, ma non è così. Le unità immobiliari costavano lo stesso presso al mq, salvo la mansarda che per esposizione costava di più. Mi pare assurdo che io debba coibentare a mie spese...e poi cose dovrei fare? fare un cappotto sotto il mio alloggio che è una strada di passaggio? Il riscaldamento già teneva conto delle situazioni difficili degli appartamenti con maggiori superfici radianti. Ora con questo sistema di far pagare l'acqua calda che passa, senza tener conto della cubatura esposizione etc renderà molto più costose le unità più fredde. Mi pare illogico e insisto per me è una innovazione:disappunto: . Help:amore: :amore:
 

jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
andrò a leggermi quanto gentilmente mi hai postato. Ma la domanda che mi gira nel cervello è sempre la stessa: la proposta è venuta da chi stà a sud (sono pochi questi fortunati proprietari ma sono quelli più attivi) e mi pare strano che si possa cambiare uno stato di fatto di decenni, personalmente mi pare una innovazione che richiede i 1000 millesimi. La spesa non sarebbe poco perché l'appartamento stà in montagna e li fa freddo! :disappunto: inoltre è usato spesso. Per completare il fatto, molti dei proprietari a nord pagano solo il fisso e si sono installati una stufa. L'amministratore, con un colpo di mano, a fatto passare il fisso, approvato all'inizio a 1000 mlm, dal 10% al 20%, sempre per andare incontro a chi sta a sud. Pofbacco! deve esserci una soluzione a questi continui cambiamenti...
Se lei difende a spada tratta la ripartizione per millesimi, l'aumento delle quota cosiddetta 'fissa' dal 10 al 20% va proprio nella direzione da lei auspicata. O no?
 

rippley

Membro Attivo
Proprietario Casa
Sig.ra Rippley, cerchi di mettersi nei panni di colui che paga per il riscaldamento di una casa in cui d'inverno non abita o abita poco, poi possiamo parlare di equità. La ripartizione delle spese di riscaldamento per millesimi è, come il pollo di Trilussa, abbastanza iniqua (a differenza del cosiddetto 'pagamento alla romana' nei ristoranti: ciascuno paga ciò che ha mangiato) e l'adozione del sistema di contabilizzazione cerca di porvi rimedio: certo, non è la ripartizione esatta come accade per la spesa delle cassette della posta, ma ai miei occhi appare abbastanza equa.

sono perfettamente d'accordo, la ripartizione per millesimi è iniqua. Infatti esiste un minimo applicato per le dispersioni di calore subite a causa degli appartamenti chiusi e poi con il conta ore si paga per il consumo. Mi pare corretto così, sono d'accordo con te. Ma il problema è che ora con il costo a passaggio della sola acqua calda si cambia completamente il costo del riscaldamento non tenendo più conto delle dispersioni. Dispersioni già calcolate nel costo del riscaldamento al momento dell'acquisto.[DOUBLEPOST=1368527839,1368527593][/DOUBLEPOST]
Se lei difende a spada tratta la ripartizione per millesimi, l'aumento delle quota cosiddetta 'fissa' dal 10 al 20% va proprio nella direzione da lei auspicata. O no?
ehm veramente non è così. Forse si sono accavallate delle risposte. Io sono d'accordo con te che non è equo il riparto a millesimi e non lo difendo:stretta_di_mano:
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Le Ultime Discussioni

Alto