fufa78

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Proprietario Casa
Vedo che usa spesso il condizionale, è in una fase di stallo che sa quando è cominciata ma non quando finisce, i venditori hanno ovviamente accettato l'eredità visto che stanno aspettando le carte della banca, ma in fondo a loro interessa un saldo bancario e gli estratti conto, ininfluenti, vengono forniti dalla banca nel giro di una settimana max, chi sta rimettendoci in tempo e pazienza e solo l'acquirente in questo caso, quindi il pezzo di carta, la raccomandata, dovrebbe contenere un ultimatum in termini di disponibilità e tempistiche che abbiano un riscontro anche in termini monetari, diciamo uno "sconto/risarcimento", ricordando che la bozza di una prevendita, o preliminare, proposta dall'agenzia è stata accettata dall'acquirente ma non controfirmata dal venditore, quindi, è l'agenzia che deve chiarire il perchè di questo blocco nelle trattative, se vuol avere una certezza deve dare un termine a questo palleggiare che risulta dannoso solo a lei, e visto il ritardo sui tempi previsti cerchi una intesa, tramite agenzia appunto, di essere esonerati dal pagare la loro consulenza (visto i risultati) e di quantificare una cifra seppur minima come sconto/risarcimento/penale o come si voglia chiamare ma entro date ben precise.
Ricordo che se lei avesse ad esempio, uno sfratto di dove abita, oppure fosse senza una casa e obbligato a convivere con altre persone, lei sarebbe già andato a cercare un'altra abitazione e avrebbe certamente mandato a "......." agenzia e venditori, che probabilmente sapevano che sarebbe "venuta lunga" e non hanno preparato un preliminare di vendita.
"contenuta della raccomandata in quattro parole"
IN BASE ALLA TRATTATIVA IN CORSO (pochi estremi per capire quale) DITECI A CHE PUNTO SIAMO, QUANDO CONTATE DI FINIRE, E COSA CI DATE PER IL RITARDO DI 4 MESI, IN CASO DI SILENZIO RITERREMO LA VOSTRA UNA TRATTATIVA INESISTENTE.
Purtroppo percorrendo questa strada che lei mi suggerisce e che mi sembra valida, d'altra parte, temiamo di correre il rischio che i venditori si rivolgano ad altri acquirenti, in quanto appunto non sono legati da nessun foglio firmato e la cosa ci dispiacerebbe perchè difficilmente, in questo momento di crisi, riusciremmo a trovare una casa così "ben presa". LA nostra paura fin dall'inizio è stata:" E se questi trovano qualcun altro a cui darla?"
 

luciano1949

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Proprietario Casa
E chi vi dice che non stiano temporeggiando proprio per vedere se non arrivano altre offerte?
Una decisione dovete pur prenderla, portatevi avanti con uno scritto, magari una promessa bilaterale, nel caso cambiassero idea sapete che oggi non potete assolutamente dire una parola, Mentre alla vostra "raccomandata" devono dirvi cosa hanno intenzione di fare, e così..... dovessero rispondervi che stanno risolvendo i problemi, domani avete in mano almeno una parvenza di trattativa..... oggi solo fumo.
auguri comunque, spero che vi vada in porto.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Ritengo che l'agenzia abbia svolto il suo compito, avendo proposto un preliminare di vendita, ritengo rispettando i termini dell'incarico ricevuto, che i venditori non hanno accettato. Credo che, se le loro richieste non fossero previste nell'incarico concordato con l'agenzia, la responsabilità e gli eventuali danni alla stessa, saranno a loro carico. Poi, il problema della successione, mi sembra una scusa banale, poiché se si ha la necessità di concludere l'affare, essa può essere inoltrata nel giro di alcuni giorni: una seconda, integrativa, seguirà quando la restante documentazione sarà approntata. Infine, se l'agenzia fosse sollevata dall'incarico e la compravendita venisse stipulata successivamente, la stessa potrebbe pretendere le sue spettanze, oltre al risarcimento danni, poiché il contatto fra le parti, con il tentativo del preliminare, firmato da una parte, è stato determinato dal suo intervento.
 

luciano1949

Membro Attivo
Proprietario Casa
........ Infine, se l'agenzia fosse sollevata dall'incarico e la compravendita venisse stipulata successivamente, la stessa potrebbe pretendere le sue spettanze, oltre al risarcimento danni, poiché il contatto fra le parti, con il tentativo del preliminare, firmato da una parte, è stato determinato dal suo intervento.

Solo in questo caso l'acquirente deve pagare l'agenzia, sempre che gli accordi di compravendita siano gli stessi e pari al mandato dato dai venditori, e su questo l'acquirente non sembra contrario, ma sono già abbondantemente scaduti i termini prefissati, il venditore sta allungando i tempi, l'agenzia tace senza motivi, si deduce che la situazione non è trasparentissima, quindi, la percentuale che spetta all'agenzia non è "guadagnata correttamente" come avrebbe dovuto essere, se l'acquirente decidesse di lasciar perdere la trattativa farebbe bene a non pagare un centesimo, e se la trattativa andasse in porto dovrebbe ridiscuterne la percentuale all'agenzia per il disagio sopportato, anche quest'ultima opzione deve essere tenuta presente, la correttezza non è alla base di questa trattativa.
 

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