arciera

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Affittando solo le stanze è possibile mantenere il domicilio, ma il problema potrebbe sorgere se un vigile urbano dovesse informarsi meglio: vi si deve dimorare abitualmente.
 

Nemesis

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Affittando solo le stanze è possibile mantenere il domicilio
Continua la confusione tra domicilio e residenza...[DOUBLEPOST=1381252889,1381252625][/DOUBLEPOST]
ottima la soluzione di glio, affitta porzione di prima casa, tale soluzione è contemplata anche nelle istruzioni del 730
Quelle istruzioni dicono anche che la legge punisce le dichiarazioni mendaci?
 

arciera

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Con riferimento al primo, occorre che nell'immobile il contribuente abbia residenza anagrafica. Il secondo, invece, attiene alla concomitante circostanza che l'interessato vi dimori abitualmente.
la dimora abituale non è il domicilio?
Affittando solo le stanze è possibile mantenere il domicilio
Continua la confusione tra domicilio e residenza...
 

essezeta67

Membro Senior
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ottima la soluzione di glio, affitta porzione di prima casa, tale soluzione è contemplata anche nelle istruzioni del 730
Ai fini del 730 è una cosa, ai fini IMU è un'altra: bisogna proprio viverci nell'immobile per essere considerata abitazione principale.
Pensa che cosa è successo ad un mio conoscente:
questa persona possiede un'abitazione che è la sua prima e unica casa e ci vive con la famiglia; sfortunatamente detta abitazione è situata proprio di fronte agli uffici comunali. La moglie di questa persona ha partorito due gemellini ma per problemi di salute, sia suoi che dei piccoli, si è trasferita (con marito e figli) temporaneamente, per i alcuni mesi, presso i genitori di lei che vivono a 500 metri dalla loro abitazione.
Il marito ogni tanto passava da casa per far prendere aria alle stanze, recuperare vestiario, curare il giardino ecc.ecc. Ebbene, il comune ha preteso l'IMU come seconda abitazione visto che loro non ci dimoravano stabilmente (ovviamente dalle finestre dell'ufficio tributi era possibile vedere ciò che succedeva nell'abitazione di fronte),. Ho consigliato al mio amico di ritrasferirsi da solo nella propria casa e farsi vedere ogni tanto nell'orario di lavoro degli impiegati comunali, stendere panni, mettere fiori alle finestre .....poi di sera, col buio, poteva andare dove voleva....vedremo come andrà a finire.....
In conclusione, pur di far cassa, ogni mezzo è lecito per i comuni.......
 

arciera

Membro Senior
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La nozione di abitazione principale ai fini IMU discende dalla sussistenza di due requisiti, uno formale e l'altro di fatto. Con riferimento al primo, occorre che nell'immobile il contribuente abbia residenza anagrafica. Il secondo, invece, attiene alla concomitante circostanza che l'interessato vi dimori abitualmente.
ed allora che dire della legge? la differenza tra formale (residenza anagrafica) e di fatto: la dimora abituale, qual'è? - parlo sul serio, non capisco -
 

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