Luigi Criscuolo

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In un condominio ogni ui è valorizzata a millesimi (di proprietà, di riscaldamento, di scale, etc.). Perché non usarli quando necessario?
Guarda che tu stesso nel tuo intervento precedente hai messo in dubbio quello che stai sostenendo ora.
e la spesa tra le u.i. del piano è ripartita sulla base dei millesimi di proprietà? Strano!
 

chiacchia

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O Perbacco si perde la testa a seguire il discorso ma il caro Luigi secondo me dice giusto se si è coperti in modo disuguale si deve pagare secondo copertura non in base ai millesimi anche se intrinsecamente il calcolo è collegato in base al valore dell'abitazione.
Quando avete finito di discutere e avete trovato una intesa vorrei porre un'avariante alla domanda iniziale
 

jac0

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O Perbacco si perde la testa a seguire il discorso ma il caro Luigi secondo me dice giusto se si è coperti in modo disuguale si deve pagare secondo copertura non in base ai millesimi anche se intrinsecamente il calcolo è collegato in base al valore dell'abitazione.
Quando avete finito di discutere e avete trovato una intesa vorrei porre un'avariante alla domanda iniziale
Infatti il contributo alla spesa è il prodotto tra:
- millesimi di proprietà
- percentuale di copertura,
per cui un'u.i. con 100 m/m su 1.000 coperta al 50% paga (poiché 50% * 10 : 1.000 fa 0,05) 0,05 x S, ove S è la spesa che compete all'insieme delle u.i. che stanno sotto il lastrico solare.
La matematica non è un'opinione e inoltre io ho insegnato matematica alle scuole superiori.
 

Luigi Criscuolo

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Congratulazioni, vedo che segui!
Grazie. Però vorrei sapere quale è il calcolo per stabilire la quota spettante del 50%.
Perché secondo me le superfici coperte dal lastrico si ripetono in modo uguale e ripetitivo piano per piano; quello che può variare è la proprietà dei locali coperti dal lastrico. Quindi si va sempre a lavorare prima sulle superfici interessate. Poi io sostengo di dividere direttamente i 2/3 per il numero di piani e ,quello che risulta per ogni piano, dividerlo ulteriormente proporzionalmente alle superfici di proprietà.
Tu invece prendi i m/m di proprietà li correggi secondo la percentuale di copertura risultante dalla somma di tutti i locali e moltiplichi il risultato per l'importo dei 2/3.
Nulla da eccepiere: però ti faccio notare che nel caso in cui il lastrico solare di cui si parla copre solo i condomini del lato di sinistra della scala, se tu usi i m/m di proprietà questi sono riferiti a tutto il complesso, compreso i condomini del lato destro della scala, che però non sono coperti dal lastrico solare oggetto dei lavori e quindi non partecipano alle spese. Per cui è concettualmente errato procedere sempre come dici tu anche se l'errore è uguale per tutti i condomini coinvolti.
Tu insegnavi matematica ma io ho insegnato stechiometria usando il regolo circolare (che ho ancora).;)
 

jac0

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Ho fatto l'ipotesi che la parte dell'u.i. coperta dal lastrico sia pari al 50% della superficie dell'u.i. Dunque non viene da un calcolo, ma è un'ipotesi iniziale. Se la superficie dell'u.i. fosse di 100 metri quadri e la parte coperta fosse 40 metri quadri la percentuale sarebbe pari a:
40 : 100 = 40%.
 

jac0

Membro Senior
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Nulla da eccepiere: però ti faccio notare che nel caso in cui il lastrico solare di cui si parla copre solo i condomini del lato di sinistra della scala, se tu usi i m/m di proprietà questi sono riferiti a tutto il complesso, compreso i condomini del lato destro della scala, che però non sono coperti dal lastrico solare oggetto dei lavori e quindi non partecipano alle spese. Per cui è concettualmente errato procedere sempre come dici tu anche se l'errore è uguale per tutti i condomini coinvolti.
Tu insegnavi matematica ma io ho insegnato stechiometria usando il regolo circolare (che ho ancora).;)
Consideriamo i prodotti del tipo mi * pi, ossia i prodotti tra i millesimi e le percentuali. Per le u.i. che non stanno sotto il lastrico questi prodotti sono nulli, perché qualunque numero moltiplicato per zero dà zero.
Quindi il contributo alla spesa dell'i-esima u.i. è rappresentabile sempre e comunque come:
mi * pi /somma (mi * pi), ove può accadere che alcuni prodotti siano nulli.
Al limite, se tutti i prodotti sono nulli (perché per loro non c'è alcuna copertura) tranne uno, supponiamo quello relativo all'immobile 1, allora:
contributo di 1 = (m1 * p1) /(m1 * p1) = 100%
contributo di ciascuno degli altri ( i diverso da 1) = (mi * 0 )/(m1 * p1) = 0%.
Ora ti è chiaro?
Ora capisco anche perché la gente gioca al lotto, definito da De Finetti "la tassa sugli imbecilli".
 

condobip

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Esiste una sentenza che risolve il problema posto da Jac0, nella divisione dei 2/3 delle u.i. si tiene conto dell'intero valore millesimale;

In tema di ripartizione delle spese per la riparazione o ricostruzione dei lastrici solari di uso esclusivo, quando l’art. 1126 CC fa riferimento alla “porzione di piano” non intende avere riguardo alla porzione della proprietà ma alla porzione come unità. E’ sufficiente che si trovi sotto il lastrico solare anche una sola parte di una unità immobiliare perché la proprietà di tale unità concorra alla ripartizione delle spese pari a due terzi dell’intero, restando a carico della proprietà del lastrico il restante terzo. (Tribunale di Bologna Sezione I, 27 novembre 2001 n. 3343)
 

jac0

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Esiste una sentenza che risolve il problema posto da Jac0, nella divisione dei 2/3 delle u.i. si tiene conto dell'intero valore millesimale;

In tema di ripartizione delle spese per la riparazione o ricostruzione dei lastrici solari di uso esclusivo, quando l’art. 1126 CC fa riferimento alla “porzione di piano” non intende avere riguardo alla porzione della proprietà ma alla porzione come unità. E’ sufficiente che si trovi sotto il lastrico solare anche una sola parte di una unità immobiliare perché la proprietà di tale unità concorra alla ripartizione delle spese pari a due terzi dell’intero, restando a carico della proprietà del lastrico il restante terzo. (Tribunale di Bologna Sezione I, 27 novembre 2001 n. 3343)
Non ho posto un problema, ho dato una soluzione, che è ben diverso. Quanto alla sentenza, osservandola si arriva all'assurdo che se un'u.i. è coperta ad esempio per l'1% paga in proporzione a m, m sono i millesimi, anziché, come è logico a:
m * 1%.
Ossia, in termini semplici, paga 100 € laddove dovrebbe pagare soltanto 1 €.
Non ci sto.
 

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