salvoxins

Membro Junior
Proprietario Casa
Gentili lettori, oggi vi racconto una storia che è veramente surreale, ma partiamo dall'inizio:
Vivo in uno stabile formato da 5 condomini, per una decina di anni il tempo è trascorso, con confronti civili, anche, a volte duri, ma sempre costruttivi, e per il bene comune, e facendoci gestire anche da un amministratore professionista.
Spiego brevemente come è posizionato e ripartito lo stabile: un ingresso centrale dove accedono 3 proprietari, e due appartamenti a p.t. con ingresso privato; nell'androne sono posizionati 4 contatori di acqua e luce dei 5 condomini, mentre 3 serbatoi di acqua potabile sono stati posizionati, una 40 di anni fa, sopra il tetto calpestabile della gabbia scale, dove per arrivare a questi serbatoi si deve accedere da una porta condominiale, che da su una terrazza dove "l'area" e di proprietà esclusiva di un condomino, ma con varie servitù( diritti di stendere e sciorinare; due stanzini di proprietà dei rimanenti 2 condomini, tutto naturalmente riportato su gli atti di proprietà),ma andiamo al nucleo della presente.
Una domenica del mese di giugno 2012, durante i lavori di rifacimento del prospetto, notiamo che la serratura della porta di accesso alla suddetta terrazza, era inutilizzabile per il fatto che a qualcuno gli si era rotta una chiave dentro la toppa, (può succedere, nulla di strano), poco dopo si avvia un giro di telefonate per comunicare l'accaduto.
Il proprietario "dell'area" invece fa intervenire dei suoi colleghi carabinieri in servizio, che prontamente attuano un "servizio di rilevazione fotografica" sulla porta e sulla toppa. Dopo se ne vanno accompagnati dal loro collega, di questo"intervento" non si capiva la motivazione, anche perchè un mese prima si era rotta la chiave del portone, e non erano intervenuti ne i carabinieri, ne altre forze dell'ordine, ma proseguiamo nel racconto,il giorno successivo autonomamente il "proprietario dell'area" chiama una ditta di riparazione, e fa sostituire, la serratura vecchia con una nuova, gli vengo consegnate tre chiavi, di cui una copia la consegna al condomino coabitante dello stabile, e si "dimentica casualmente" di consegnare una copia a chi scrive. Quindi avendo percepito lo scopo dell'intervento dei CC, gli chiediamo oltre che verbalmente, anche ufficialmente la consegna della chiave.... e da qui si apre una "faida legale" dove tra avvocati "poco affidabili" e tempi bibblici della giustizia civile e penale, abbiamo ottenuto la riconsegna della chiave, il costo però e stato salatissimo (€ 8.945,00), fatto di decreti ingiuntivi per ottenere quanto stabilito dai giudici, fatto di denuncie anche penali ( perchè il caro carabiniere) sta attuando come aveva cercato di fare dall'inizio, una tecnica, denominata "sudditanza psicologica"; in pratica ogni qualvolta mi vedono andare nel mio serbatoio sia lui, o la sua "gentilissima" consorte,( tale mia presenza viene rilevata da una telecamera che "democraticamente" ha fatto posizionare frontalmente, alla porta di accesso alla terrazza, dove controlla il transito di tutti i condomini, a tutt'oggi nulla e servita la diffida dell'amministratore, e la mia denuncia all'A.G. in base all'art, 615 bis del codice penale) lo scopo e quello di "cristallizzare" un mio eventuale comportamento da dove si possa ricavare un reato o quant'altro per fare una denuncia - querela. La mia amarezza viene dal fatto che tutto l'incartamento documentale composto di ordinanze legali e di denuncie (oltre 10 querele presentate all'A.G.) è stato inviato a vari comandi dei CC sia locali, che provinciali,che regionali, ma anche su questo fronte tutto tace, anzi ad ogni mia segnalazione, sembra che il "caro carabiniere" venga, oserei dire "protetto", ma questo e un mio pensiero, e come diceva una vecchia volpe della politica " a pensare male si fa peccato, ma ci si azzecca"! Alla fin fine si sta continuando a dare battaglia con palese spreco di tempo, di denaro e di tranquillità, ma la mia rabbia e quella che per avere riconosciuto un semplice diritto, in Italia bisogna accedere ad un mutuo, e chi commette il "reato" non deve produrre nulla, chi invece lo subisce, deve portare copie degli atti tutti con bollo, mediazione di cui paga il richiedente (anche se l'interessato non si presenta) rinvii su rinvi, ad esempio un'udienza è stata fissata per il 2015... quindi abbiamo norme e articoli di legge ineccepibili che comprendono tutto, ma per vedere la fine si deve iniziare da bambini ed essere in ottima salute. Auguri a tutti!!
 

Elisabetta48

Membro Senior
Vedo che nessuno risponde, forse perchè in realtà non c'è domanda, forse perchè si rimane senza parole. Più che concordare con te che la vicenda è surreale, purtroppo non possiamo che darti tutta la nostra conprensione e solidarietà. Certo sei in una posizione non facile.
Una sola cosa, un po' per ridere un po' sul serio: dici che le varie denunce ai CC non sono servite a niente. Beh: ricorda che la saggezza popolare dice che se devi denunciare un poliziotto vai dai carabinieri, se devi denunciare un carabiniere vai alla polizia. Sarà vera saggezza? :domanda:
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
il costo però e stato salatissimo (€ 8.945,00)
Se hai vinto, considerando la pretestuosità dell'atteggiamento della controparte, questa non è stata condannata al pagamento delle spese processuali o di mediazione?
Per quanto riguarda l'installazione della telecamera l'amministratore la può fare togliere sia di sua spontanea volontà (perché indebitamente messa su parti comuni) oppure , meglio, per delibera a maggioranza dell'assemblea. Se nel momento del distacco lui chiama i suoi colleghi voi chiedete l'intervento della Polizia. A meno che il carabiniere in questione abbia installato la telecamera per sua protezione (magari ha ricevuto minacce di morte da parte di qualche malavitoso)
Certo che è strano quello che tu scrivi a proposito delle 10 denunce presentate e delle segnalazioni fatte presso i comandi superiori dell' arma: sei sicuro che le cose stanno come tu hai scritto? Perché se le cose stanno come dici tu quanto meno un trasferimento questo individuo se lo meriterebbe.
 

tovrm

Membro Senior
Proprietario Casa
Elisabetta, Luigi, il nostro caro amico vive in Sicilia... Forse qualche difficoltà in più rispetto alla media per far valere i propri diritti ce l'ha... non credete?
Tutta la mia solidarietà a salvoxins. Non mollare!
 

salvoxins

Membro Junior
Proprietario Casa
Sono contento delle richieste avanzate da Elisabetta, e visto che l'argomento ti ha incuriosito anche Luigi, lo chiarisco meglio: nel nostro ordinamento civile ci sono delle strade che io modestamente non conoscevo, e penso, che tanti come me non li conoscono, e sono delle "corsie di urgenza" che hanno dei costi superiori al normale iter. Naturalmente mi dici se io ho vinto, si ho vinto ma solo l'ordinanza, e qui bisogna fare un pò di chiarez
Ordinanza  Chiave -pag. 4.jpg
za:
L'avvocato che si sceglie, oltre al compenso bisogna dare la totale fiducia, e qui cade l'asino, perchè prima di capire che ti sta fregando si è beccato oltre 5,000 euro.
In data 26 novembre 2012 il nostro ricorso presentato in base agli artt. 1168 codice civile e 703 codice di procedura civile, viene RIGETTATO e veniamo (io e mia moglie) condannati pure al pagamento delle spese della controparte, per un totale di € 2.145,00, l'avvocato della controparte in maniera "rapida veloce" ci chiede entro 10 giorni la somma sopraindicata con minaccia di emissione di decreto ingiuntivo. Questo rigetto era veramente incredibile, ma leggendo attentamente le motivazioni dell'ordinanza,scopriamo che il nostro "eccellentissimo e blasonato" avvocato aveva sbagliato "casualmente" la richiesta della consegna della chiave, con il diritto di " stendere e sciorinare la biancheria..." che abbiamo scritto nell'atto ma che a noi in quel momento non interessava.
Non vi nascondo la nostra amarezza (fatta anche di rabbia e sconforto) aggravata, anche dal fatto che non potevamo recarci più nemmeno dinanzi alla porta della terrazza, per non parlare del radicamento di proprietà del "caro carabiniere", comunque abbiamo chiesto spiegazioni al nostro avvocato, che alla fin fine ci traquillizzò dicendo che che il giudice non aveva letto la sua integrazione, a correzione dell'errore, e che comunque avrebbe presentato un atto di revisione dell'ordinanza, cosa che fece, e che per fortuna i giudici hanno accolto ( e di cui ne allego copia). E qui occorre fare un pò di conti:
€ 1.400,00 l'onorario del nostro avvocato; € 2.145,00 l'onorario dell'avvocato di controparte e € 600,00 l'atto di revisione, totale provvisorio € 4.145,00.
Ma la situazione si complica proprio dal momento della "vittoria", perchè per riavere la somma di € 2.145,00 si è dovuto ricorrere a vari missive e documenti legali, nel contempo riconsegnano la somma di € 2.000,00, ma si rifiutano di completare la somma ellargita a suo tempo da noi, nel frattempo arrivano pure le cartelle esattoriali dove ci chiedono il conto delle spese di tribunale che vanno divise equamente, ma il "caro carabiniere", o meglio il suo legale manda un e- mail dichiarando di non volere partecipare a tale spese, e qui la legge è veramente ineccepibile infatti non puoi dividere la somma, ma sei obbligato a versare la totalità della cifra, è poi chiedi il dovuto, tramite azione legale. Nel contempo la chiave, materialmente non la consegnano, aducento la scusa che si era smarrita, e anche qui il nostro eccellentissimo avvocato "sbaglia" e presenta la richiesta al tribunale di Augusta, anzichè a quello di Siracusa, essendo l'ultima sede che aveva modificato l'ordinanza. Finalmente, abbia capito che era il caso di togliere il fascicolo a questo (si può dire venduto?) avvocato e di andare a prenderne uno più serio. E infatti il nuovo avvocato, nel giro di pochi mesi ( 11/11/2013) ha fatto notificare il primo decreto ingiuntivo. Ma andiamo alla telecamera e ai risvolti penali.
1) Dopo aver posizionato la telecamera l'amministratore lo ha diffitato con lettera A/R, ma il "caro carabiniere" come suo solito gli ha risposto che non solo non toglie la telecamera, ma sta valutando di posizionarne un'altra nelle vano scale ed ha consigliato all'amministratore di non spendere i soldi del condomio con lettere inutili; in data 22/10/2013 si è tenuta un'assemblea di condominio dove si verbalizzato e firmato a maggioranza di dare mandato all'amministratore di presentare querela, dopo naturalmente l'ennesima richiesta ufficiale; ad oggi la telecamera è attiva e sempre suo posto;
2) Non c'è pericolo di incolumità personale alcuna per il semplice fatto che lo scrivente ad esempio è un ex appartenente alle forze dell'ordine in pensione (e meno male!);
3) elenco di seguito, le denuncie presentate e tutte video filmate( essendo in Sicilia pochi hanno la mente elefantiaca, e quindi basandomi sulla mia passata esperienza, ho ritenuto opportuno riprendere con micro telecamera nascosta il comportamento reale del "caro carabiniere") e di fatti:
1a denuncia-querela nel mese di luglio 2012 x esercizio arbitrario delle proprie ragioni e violenza privata;
2a integrazione alla denuncia del nel mese di aprile 2013;
3a denuncia-querela nel mese di maggio 2013 x mancata attuazione di ordinanza del Tribunale nr.818/13;
4a denuncia-querela nel mese di giugno 2013 x mancata restituzione delle somme versate al suo legale e mancata restituzione della chiave;
5a denuncia-querela nel mese di luglio 2013 x molestie e procurato allarme facendo intervenire una pattuglia di polizia, e dichiarando telefonicamente che aveva bloccato uno sconosciuto nel suo terrazzo, be, quello sconosciuto ero io che posizionavo, la mia antenna TV nel muro perimetrale, e con autorizzazione scritta richiesta all'amministratore un paio di mesi prima);
6a denuncia-querela nel mese di luglio 2013 x molestie e utilizzo privato del tesserino di servizio;
7a denuncia-querela nel mese di agosto 2013 x art.615 bis c.p. (telecamera);
8a denuncia-querela nel mese di settembre 2013 x molestie da parte di sua moglie;
9a denuncia-querela nel mese di ottobre 2013 x molestie e impedimento fisico nel farmi accedere nel mio serbatoio;
10a denuncia-querela nel mese di novembre 2013 x molestie e impedimento fisico nel far accedere nella terrazza, l'amministratore, un Ingegnere e 2 Architetti ).
La prima segnalazione con relativa raccomandata A/R è stata inviata in data 18 maggio 2012 denunciando un utilizzo personale dei mezzi dello Stato e indirizzata alla caserma Carabinieri di Augusta, al Comando Provinciale di Siracusa e al Comando Regione Sicilia di Palermo, mentre tutta questa "paccata" di documenti ( composta di atti di proprietà, relazioni tecniche, rilevamenti fotografici, denuncie, ordinanze, ecc.,ecc.)sono state inviati ai medesimi comandi in data 5 settembre 2013, ma tutt'oggi il "caro carabiniere" pattuglia il territorio "attenzionando" particolarmente quanti possano creare ostacolo o impetimendo alle sue personali legge di vivibilità condominiali. Scusate se sono stato un "tantino" lungo, sperando, però di esservi stato di aiuto con questa mia desolante esperienza che continua ancora oggi, naturalmente vi terrò informati su eventuali sviluppi, sia essi positivi, che negativi. Auguri di Buone Feste!!
 

meri56

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Ahimè, che tristezza. Non solo il comportamento di chi approfitta della propria posizione per prevaricare i diritti altrui, ma anche quello dei suoi superiori che non lo richiamano all'ordine.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Questo rigetto era veramente incredibile, ma leggendo attentamente le motivazioni dell'ordinanza,scopriamo che il nostro "eccellentissimo e blasonato" avvocato aveva sbagliato "casualmente" la richiesta della consegna della chiave, con il diritto di " stendere e sciorinare la biancheria..."
Non so come poi vi siete regolati ma a fronte di questo errore il primo avvocato che avevate scelto aveva l'obbligo morale di intraprendere gratuitamente la seconda istanza e non di farvi pagare anche le spese della revisione. Ad ogni modo mi sembra che abbiate fatto bene a cambiarlo. Anzi alla luce del secondo errore potevate non solo non pagarlo ma chiedere la restituzione degli eventuali anticipi versati, e fargli balenare l'ipotesi di una causa per il risarcimento dei danni causati dai suoi errori (gli avvocati come tutti i professionisti hanno una assicurazione o almento dovrebbero averla; anzi è una delle domande da porre a tutti i professionisti prima di conferire loro un incarico).
La sentenza parla di parziale accoglimento della vostra istanza quindi ci sono delle richieste che non sono state accolte.
Per quanto riguarda la restituzione completa della parcella che avete pagato all'avvocato della controparte potete scrivergli che se non salda porterete a conoscenza del suo operato l'ordine degli avvocati ai quali appartiene per chiedere interventi disciplinari a suo carico. Le decisioni prese dal consiglio provinciale vengo riportate sul bollettino di categoria per cui il comportamento censurato verrebbe diffuso nell'ambiente forense e giudiziale.
Vorrei anche dire che se la vostra controparte non è stata condannata al pagamento delle spese di giudizio, come invece siete stati erroneamente condannati voi nella prima fase, può significare che l'atteggiamento del condomino aveva delle giustificazioni o delle interpretazioni del suo diritto di proprietà sbagliate ma plausibili. L'addebito degli oneri e delle spese di giudizio sono un pò come un marchio che riconosce la pretesuosità, l'infondatezza, l'arroganza ecc... ecc... dell'atteggiamento tenuto dalla parte soccombente. Mi sembra strano che nella prima parte di giudizio il giudice vi abbia addebitato queste spese (sembra che l'istanza sia stata presentata veramente male). In ogni caso questo è un caso classico per il quale sarebbe opportuno che venga istituita la responsabilità civile dei giudici. Questo ha emesso una sentenza senza leggere compiutamente tutta la documentazione presentata: è giusto che paghi per i danni provocati con la sua sentenza emessa, non con dolo (speriamo) ma con colpa (visione superficiale degli atti).
Per quanto riguarda l'azione legale che hai dovuto intraprendere per il rimborso del 50% delle spese penso (e mi auguro) che verrai risarcito anche delle nuove spese legali che avrai dovuto sostenere. Probabilmente il decreto ingiuntivo diventerà un titolo esecutivoLa cosa che mi sorprende è che la condanna, anche se parziale, del carabiniere non abbia sortito alcun provvedimento nei confronti di quest'ultimo da parte del Comando dell' Arma. Una volta se un carabiniere aveva debiti veniva quantomeno sottoposto a provvedimenti disciplinari. Speriamo che lo sia ancora.
 

Elisabetta48

Membro Senior
Evidentemente il tipo ha le spalle forti, molto forti... Che squallore. Perchè tutti noi dobbiamo rispetto e riconoscenza alle forze dell'0rdine, ma quando si incrocia la strada di uno prepotente, sono guai

Quanto alla compensazione delle spese, ho solo due esperienze che mi dicono che quando ti metti contro la pubblica amministrazione, puoi stravincere finchè ti pare ma le tue spese te le paghi tu. Non è questo il caso, è solo un mio ricordo, scusate.
 

salvoxins

Membro Junior
Proprietario Casa
Grazie della solidarietà, rispondo ad alcune vostre giuste osservazioni:
1) l'avvocato lo avevo saldato anticipatamente, e mi ha rilasciato regolare fattura, che ha fatto vergognare e scadalizzato anche il succesivo legale, talmente scandalizzato che mi ha proposto l'azione legale nei confronti del suo collega( ma sempre a mie spese);
2) il primo Giudice ha espresso quello che dietro le quinte avevano concordato i due legali, solo che ci avavano assegnato i compiti "uno paga,l'altro vince" pechè dopo ci siamo accorti a nostre spese, di errori cosi grossolani che non lasciano dubbio alcuno sulla colpevole e comprovata azione del nostro ex avvocato,e non vi nascondo che avevo pensato di intraprendere un azione nei confronti del mio ex avvocato, ma, a volte bisogna mordersi le mani ed accettare tale abuso,( che nel gergo mafioso si chiama pizzo) anche perchè non posso dirottare tutte le mie forze economiche su vari campi legali, da buon (spero) padre di famiglia debbo pensare prima alla mia famiglia, ed avendo un ragazzo alle superiori non posso (e non voglio) investire su situazioni legali che di sicuro hanno solo due sole certezze: la data di inizio e soldi, tanti, troppi soldi, per poi avere cosa?;
3) La cosa che mi lascia veramente esterefatto è il comportamento totalmente e colpevolmente assente dei Comandi Superiori dei Carabinieri, informati dapprima verbalmente,e dopo con varie lettere A/R e documenti legali, capisco avendo indossato anch'io un divisa che ci possono essere dei "soggetti" a cui è permesso, quello che ad altri, e categorigamente vietato, ma anche qui ci vorebbe un limite alla arrogante mentalità di questa persona , anche perchè più i superiori "sonnecchiano", più in questo soggetto si rafforza la convizione che a lui tutto è permesso, anche questa purtroppo è Italia.
Grazie a voi tutti per il conforto che mi date, se avete altre richieste, sono pronto a rispondervi. Un caloro saluto a Voi tutti.
 

syraka

Membro Attivo
Proprietario Casa
Per esperienza posso dire di stare più alla larga possibile dagli avvocati! come ti capisco! Da tua compaesana hai tutto il mio appoggio!
 

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