Quello che non può fare la madre, quando è in vita, è sottrarre agli eredi legittimi la propria quota di legittima sui beni di sua proprietà. Cioè non può donare né la casa né il ricavato delle vendita della stessa escludendo anche uno solo degli eredi legittimati.
Lo può benissimo fare. Se i legittimari vorranno, potranno agire in riduzione. Nessuno li obbliga a farlo.
 
Sì, hai ragione. Diamo per scontato certi passaggi determinati da norme, che ignorandoli, fuorvierebbero la nostra interlocutrice. Per specificare, così capisci meglio: se tua madre donasse il suo appartamento, il beneficiario rischierebbe di doverlo dividere con voi. Se voi volete.
 
Tutto quello finora scritto va bene se la nonna è la madre della madre. Tutto cambierebbe se fosse la madre del padre. E' un dubbio legittimo. Gord ci dia una conferma.
 
@Gord non ti abbiamo più sentito. Io credo che sia la madre della loro mamma, perchè, scrive Gord, che è separata dal marito, non vedova. A questo riguardo le figlie devono sapere che fino a che è separata anche il loro padre ha diritto all'eredità in quanto coniuge.
 
Lo può benissimo fare. Se i legittimari vorranno, potranno agire in riduzione. Nessuno li obbliga a farlo.
Caro Nemesis, forse non ti sarai accorto, ma in tutte discussioni aventi per tema le suddivisioni ereditarie ho sempre sostenuto che se quanto scritto nel testamento sta bene, o anche se non sta bene lo accetta per rispetto delle volontà di un morto, agli eredi non c'é problema. Il problema sorge quando qualcuno, sopratutto se tra i legittimari, ritiene che sia stata lesa la sua parte di legittima. Il titolo di questa discussione è "Può vendere senza il mio consenso?". A questa domanda dobbiamo rispondere di si, che la madre, una volta divenuta proprietaria, potrà vendere anche contro le volontà dei figli, a meno che non venga provato che il soggetto al momento della vendita non era nelle condizioni di intendere e di volere.
Se la nonna fosse la suocera della madre di Gord, difficilmente Gord potrebbe entrare nella piena proprietà della casa perché ci sarebbe il marito e, subito dopo, mancando lui, le due figlie di Gord.
 
Luigi Criscuolo, questo era il dubbio che ho voluto proporre. Sovente, in assenza di chiarimenti, si può incappare in un errore di valutazione.
 
nonna in vita, diciamo oramai incapace di intendere, madre figlia a lei, padre separato e figlie che non vogliono venga dissipato un patrimonio familiare.
 
Okay, cara Gord. Vediamo che tipo di aiuto ti possiamo dare. Hai capito senz'altro cosa dice la legge. A questo punto tu ci dici che hai paura che possa venire dissipato un patrimonio familiare. Dobbiamo, capisci bene, entrare nello specifico. Tua madre eredita casa e...? cosa succederebbe a parer tuo? vediamo in che rapporti stai con tua mamma, ci vivi insieme?
 
in tutte discussioni aventi per tema le suddivisioni ereditarie ho sempre sostenuto che se quanto scritto nel testamento sta bene, o anche se non sta bene lo accetta per rispetto delle volontà di un morto, agli eredi non c'é problema.
Quindi in questa discussione dapprima avevi cambiato idea, avendo tu scritto: "Quello che non può fare la madre, quando è in vita, è sottrarre agli eredi legittimi la propria quota di legittima sui beni di sua proprietà. Cioè non può donare né la casa né il ricavato delle vendita della stessa escludendo anche uno solo degli eredi legittimati".
Per poi fare marcia indietro: "la madre, una volta divenuta proprietaria, potrà vendere anche contro le volontà dei figli".
 
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