1fonalb2

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Caro uvz, purtroppo hai commesso un errore in partenza in quanto l'assegno che ti era stato fatto avresti dovuto incassarlo e depositare l'importo in un libretto di deposito a risparmio, da estinguere in caso di restituzione.
Ora cosa puoi fare? puoi tentare di recuperare il credito presentando il titolo all'incasso e,se non ci sono i fondi, farlo protestare: In questa maniera vieni in possesso di un titolo immediatamente esecutivo che,tramite un legale, ti abbrevia l'iter del recupero. Resta però da vedere se questa persona svolge un lavoro certificato.
Ciao
 

Ennio Alessandro Rossi

Membro dello Staff
Professionista
Mio parere:
Avrà capito da solo che è stato malconsigliato : un consulto davvero improvvisato, da veri incompetenti !!!!!!
L'assegno sicuramente è stato datato da Lei all'atto della messa all'incasso e questo è pericoloso in quanto se Lei si attivasse per elevare il protesto facendo valere la genuinità della data (prodromico al temuto inserimento nel registro protestati , timore che potrebbe indurre l'insolvente a pagare ) potrebbe esserle imputato dall'emittente di procurato danno economico rilevante (pensi se questi ha appena comperato casa ed ottenuto il mutuo o abbia aperto una attività commerciale con fido ).
Costui potrebbe infatti affermare che l'assegno è stato da Lei completato (data e luogo) senza autorizzazione e protestarlo ora è stato nocivo per i suoi interessi .
Potrebbe per cautela agire come se l'assegno fosse un credito qualsiasi ( e pertanto rinunciare alla elevazione del protesto e alla forze di esecutività del titolo ) ma ciò potrebbe valere la pena solo se l'emittente fosse titolare di qualche bene (libero da vincoli) iscritto nei PP registri ( auto, barca, casa)
Diversamente (pagando le spese della procedura legale senza riscontro ) rischierebbe il danno e la beffa.
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Buongiorno,
le esprimo il mio parere per esperienza simile.
Per quanto concerne il deposito cauzionale ho sempre incassato l'importo alla firma del contratto di locazione che vale come quietanza, l'indicazione datale dall'agenzia immobiliare a mio avviso non è corretta.
In caso di morosità il fatto di ritrovarsi il locale libero senza dover procedere con l'istanza di sfratto è già una fortuna, e per la morosità pregressa non credo lei riuscirà a recuperarla, inoltre se la ditta era srl ? è stata chiusa o fallita non può rivalersi neanche sulla persona fisica. Almeno questa è stata la risposta del mio legale in un caso paragonabile al suo.
Però attenda lumi dai professionisti del forum.

Il suo legale ha ragione : è in gamba e non è uno "stascinafaccenne ". Se lo tenga caro
 
Ultima modifica di un moderatore:

uvz

Membro Attivo
Ciao Ennio Alessandro, scusa ma forse non ho capito bene.
chi ha un titolo di credito rischia una imputazione se il debitore si sta comprando casa, macchina o quant'altro senza ricordarsi di saldare i suoi precedenti debiti?
Il mondo sta proprio andando alla rovescia se io che vanto dei crediti corro dei rischi se solo cerco di farli valere. Ho sempre registrato tutti i contratti pagando fino all'ultimo centesimo tasse e tributi vari, ho lasciato tempo all'inquilino x saldare i suoi debiti ma noi proprietari come veniamo tutelati?
E come ha fatto a chiudere il conto? La banca per fare ciò avrebbe dovuto ritirare tutti gli assegni, ognuno ha un numero. E quello mancante ?
 

jerrySM

Membro Attivo
Proprietario Casa
In banca mi hanno detto che era scoperto, di provare ad aspettare e ripresentarlo più avanti
Se devi ripresentarlo una seconda volta fallo subito, altrimenti se aspetti troppo ti ritorna come motivazione il fatto di essere presentato oltre i termini. In questo modo chi ti ha rilasciato l'assegno non viene neanche segnalato al CAI e la banca non lo protesterà, quindi non subirà nessuna conseguenza per non averti pagato.
Naturalmente i soldi non li vedrai ne se lo ripresenti subito ne se aspetti, ma almeno avrai la soddisfazione che una qualche conseguenza la subirà anche lui.
 

Ennio Alessandro Rossi

Membro dello Staff
Professionista
chi ha un titolo di credito non perfetto e lo usa in modo sbagliato rischia il ricatto , questo il punto . Capisco ma il problema è cercare di "non prestare il destro" a profittatori

E come ha fatto a chiudere il conto? La banca per fare ciò avrebbe dovuto ritirare tutti gli assegni, ognuno ha un numero. E quello mancante ?
Non è cosi' ; quando la banca chiudo il rapporto (JacO non fare battute) non chiede
il resoconto degli assegni , tanto che se ne stracci una decina nessuno puo' imputarti nulla, né chiedertene ragione . Nel contratto di conto corrente la Banca lascia la responsabilità del doloso o colposo uso degli assegni al correntista.
 

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