Salve a tutti,
per lavoro ho acquistato un seminterrato la cui categoria catastale è C/2, dove alloggio durante la settimana, in quanto è realizzato come un appartamento ma non ha l'agibilità (ovvio).
Quando ho acquistato l'immobile, nel 2009, le tabelle millesimali erano già state redatte e rese disponibili dal costruttore e i tre seminterrati (compreso il mio) hanno effettivamente quote millesimali basse.
Per esempio, la mia "casa" quota circa 38/1000 mentre un appartamento normale (cat A/3) quindi fuoriterra, quota circa 160/1000.
Ecco, io mi sono reso disponibile a richiedere il cambio di destinazione d'uso in quanto i requisiti sono rispettati e il piano casa lo consente, e ho pure protocollato la domanda in comune, ma alcuni aspetti non dipendenti da me e dagli altri due "cantinari" ne stanno ostacolando l'iter.
Innanzittutto esiste una causa contro il costruttore per via di allagamenti troppo frequenti, causa che il costruttore ha rigirato al comune, dopodichè la presenza di una non conformità edilizia, tale che l'altezza dei locali da noi acquistati è di 265 cm contro i 250 del progetto.
L'amministratore, su consiglio di un singolo condomino proprietario di un appartamento "normale" ha proposto il seguente ordine del giorno nell'assemblea condominiale che si terrà a breve:
Tabelle millesimali: si richiede l'adeguamento delle tabelle millesimali alla destinazione d'uso corrente a carico degli appartamenti posti al seminterrato indicati come cantine (spese a carico dei proprietari delle ex cantine).
Revisione contratto di assicurazione stabile condominiale con aggiornamento destinazione d'uso delle cantine.
Premesso che, come già riportato, nel momento in cui scrivo tutte le cantine sono tali e io ci vivo da "abusivo", e che le altre due cantine sono letteralmente vuote (mancano anche di allaccio elettrico), può un singolo condomino proporre tale ordine del giorno?
E' legittimo arrivare alla votazione di queste proposte, al di là che passino o meno?
Nella scorsa assemblea del 2013 mi son reso disponibile alla revisione delle tabelle qual'ora avessi conseguito il cambio di destinazione d'uso, ma farlo adesso con i locali con cat C/2 e pergiunta a spese dei soli tre "cantinari" mi suona proprio di vessazione.
Che ne pensate?
Grazie
Eppe
per lavoro ho acquistato un seminterrato la cui categoria catastale è C/2, dove alloggio durante la settimana, in quanto è realizzato come un appartamento ma non ha l'agibilità (ovvio).
Quando ho acquistato l'immobile, nel 2009, le tabelle millesimali erano già state redatte e rese disponibili dal costruttore e i tre seminterrati (compreso il mio) hanno effettivamente quote millesimali basse.
Per esempio, la mia "casa" quota circa 38/1000 mentre un appartamento normale (cat A/3) quindi fuoriterra, quota circa 160/1000.
Ecco, io mi sono reso disponibile a richiedere il cambio di destinazione d'uso in quanto i requisiti sono rispettati e il piano casa lo consente, e ho pure protocollato la domanda in comune, ma alcuni aspetti non dipendenti da me e dagli altri due "cantinari" ne stanno ostacolando l'iter.
Innanzittutto esiste una causa contro il costruttore per via di allagamenti troppo frequenti, causa che il costruttore ha rigirato al comune, dopodichè la presenza di una non conformità edilizia, tale che l'altezza dei locali da noi acquistati è di 265 cm contro i 250 del progetto.
L'amministratore, su consiglio di un singolo condomino proprietario di un appartamento "normale" ha proposto il seguente ordine del giorno nell'assemblea condominiale che si terrà a breve:
Tabelle millesimali: si richiede l'adeguamento delle tabelle millesimali alla destinazione d'uso corrente a carico degli appartamenti posti al seminterrato indicati come cantine (spese a carico dei proprietari delle ex cantine).
Revisione contratto di assicurazione stabile condominiale con aggiornamento destinazione d'uso delle cantine.
Premesso che, come già riportato, nel momento in cui scrivo tutte le cantine sono tali e io ci vivo da "abusivo", e che le altre due cantine sono letteralmente vuote (mancano anche di allaccio elettrico), può un singolo condomino proporre tale ordine del giorno?
E' legittimo arrivare alla votazione di queste proposte, al di là che passino o meno?
Nella scorsa assemblea del 2013 mi son reso disponibile alla revisione delle tabelle qual'ora avessi conseguito il cambio di destinazione d'uso, ma farlo adesso con i locali con cat C/2 e pergiunta a spese dei soli tre "cantinari" mi suona proprio di vessazione.
Che ne pensate?
Grazie
Eppe
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