effemme8

Membro Attivo
Proprietario Casa
?
non capisco : non sono un amministratore...e conosco le "usanze" di certi amministratori...

ho chiesto solo un parere (una conferma su quanto ho richiesto) :
  • se l'assemblea non ha "votato nulla" .... e non esiste "legge superiore specifica".....e l'amministratore conosce esclusivamente dei pareri:
    • per mia esperienza personale diretta, "nella maggior parte dei casi" l'amministratore si comporta (o si dovrebbe comportare) come "buon padre di famiglia" e decide una strada....fino a quando L'assemblea non lo vincola in altro modo
NON E' COSI' ?
 

jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
la percentuale fissa serve per pagare la manutenzione dell'impianto
La quota fissa, stabilita dall'assemblea, tipicamente pari al 10% e di norma basata sui millesimi della tabella del riscaldamento, tiene conto del calore di cui beneficia un condòmino anche se ha i caloriferi spenti: le pareti di confine con le altre u.i. fanno da corpi scaldanti in senso stretto.
 

ale1977

Membro Attivo
Preciso che la divisione della quota fissa in parti uguali non è stata decisa ne dall'assemblea, ne dall'amministratore, ma è stata applicata direttamente dalla ditta che effettua le letture. Non abbiamo tabelle millesimali per il riscaldamento e sul regolamento non è indicato nulla a riguardo.
 

jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
Strano che la ditta si prenda queste libertà: è poco professionale! Anche qui è sovrana l'Aseemblea dei condòmini!
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
:stretta_di_mano::pollice_verso:come non avete le tabelle di riscaldamento? fino ad ora come facevate i riparti del riscaldamento centralizzato
per jac0 Aseemblea cosa significa
 

effemme8

Membro Attivo
Proprietario Casa
L'assemblea confermi o meno l'aliquota fissata dalla ditta, nonché il criterio di ripartizione.

quindi,
sino a quando l'assemblea non si riunirà per " votazione valida", la DITTA "forte della NON risposta" richiederà quanto dovuto nel modo più giusto (per lei) possibile ..... poi l'assemblea si regolarizzerà (tra conodomini) a posteriori per le eventuali discrepanze "subite" ( ...ma non per colpa della DITTA....)
 

jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
Non è difficile rifare i conti subito.
Se ad es. l'importo del consumo di gas è € 10.000 e l'assemblea a maggioranza adotta:
- il 20% come aliquota indifferenziata
- la tab. del riscaldamento come tab. di ripartizione dell'importo indifferenziato, allora:
l'importo indifferenziato è per l'u.i. i-esima: 20% * mmi/1.000 * 10.000 (con tot. = € 2.000)
l'importo differenziato è per l'u.i. i-esima: 80% * mc i/mc tot. * 10.000 (con tot. = € 8.000),
ove mc significa metri cubi.
 

Areszed

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buongiorno,
nel condominio in cui abito è presente un impianto centralizzato con contabilizzazione del calore per il riscaldamento e l'acqua calda sanitaria. La quota fissa, dovuta come di consueto a dispersioni, ecc. è del 20% ed è ripartita in parti uguali tra tutti i condomini. La divisione in parti uguali non è stata decisa in assemblea ma applicata direttamente dalla ditta che effettua le letture. Io reputo che la ripartizione di questa quota debba essere effettuata in base ai millesimi ma l'amministratore sostiene che è giusto dividerla in parti uguali. C'è qualche norma che stabilisce come deve essere divisa la quota fissa? E' giusto o consentito farla in parti uguali?
Grazie.
Per il nostro condominio fa testo il regolamento condominiale che prevede una quota fissa del 30% successivamente ripartita tra i condomini su base millesimale.
Il rimanente 70% viene ripartito in base ai consumi (alla lettura dei contacalorie).
Quindi se in condomino tiene il riscaldamento spento pagherà solamente la quota fissa.
Per prima cosa andrei quindi a verificare eventuali indicazioni del regolamento di condominio.[DOUBLEPOST=1393341830,1393341551][/DOUBLEPOST]
Per il nostro condominio fa testo il regolamento condominiale che prevede una quota fissa del 30% successivamente ripartita tra i condomini su base millesimale.
Il rimanente 70% viene ripartito in base ai consumi (alla lettura dei contacalorie).
Quindi se in condomino tiene il riscaldamento spento pagherà solamente la quota fissa.
Per prima cosa andrei quindi a verificare eventuali indicazioni del regolamento di condominio.
Eccoti un link utile http://www.contabilizzazionecalore....c7c6ad26/db2796737d45a9287c2e9ef85aa972d7.pdf
 

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