sergio gattinara

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qualcuno mi sa dare informazioni su questa società e anche dirmi se ce ne sono altre dello stesso tipo

mi dicono che è specializzata in rendere abitabili edifici disastrati o roba del genere
 

essezeta67

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arciera

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hai visto? Svizzera, Francia, Croazia. Ha sedi dappertutto. A Roma, per mettere a posto il Colosseo, così pieno di buchi, abbiamo chiamato un calzolaio. Ci è sufficiente
 

Luigi Criscuolo

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le ditte che vanno per la maggiore sono:
www.geosec.it
www.novatek.it
www.kappazeta.it
www.uretek.it
l'ultima è quella che fa più pubblicità e che ha come uomo immagine MArio Tozzi, il geologo con il martello, alquanto inviso ai suoi colleghi che fanno realmente la professione.
Se magari esponi il tuo problema per capire di cosa si tratta magari ti si può consigliare.
Ciao[DOUBLEPOST=1402290490,1402290259][/DOUBLEPOST]
A Roma, per mettere a posto il Colosseo, così pieno di buchi, abbiamo chiamato un calzolaio. Ci è sufficiente
il calzolaio c'ha messo "li sordi". Comunque non mi risulta che il colosseo abbia avuto bisogno di interventi per consolidare le fondazioni: ha bisogno di interventi per conservare "il sopra".
 

sergio gattinara

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le ditte che vanno per la maggiore sono:
www.geosec.it
www.novatek.it
www.kappazeta.it
www.uretek.it
l'ultima è quella che fa più pubblicità e che ha come uomo immagine MArio Tozzi, il geologo con il martello, alquanto inviso ai suoi colleghi che fanno realmente la professione.
Se magari esponi il tuo problema per capire di cosa si tratta magari ti si può consigliare.
Ciao[DOUBLEPOST=1402290490,1402290259][/DOUBLEPOST]
il calzolaio c'ha messo "li sordi". Comunque non mi risulta che il colosseo abbia avuto bisogno di interventi per consolidare le fondazioni: ha bisogno di interventi per conservare "il sopra".
cercherò di essere breve.
L'unigeo nel gennaio dell'anno scorso fece un rapporto che io pretesi prima d consentire l'instalazione di un a nuova caldaia.Ovviamente avevo voti e deleghe sufficienti per fermare i lavori. Il condominio in cui vivo è formato da u area di complessivi 10500 mtquadri dove sono state erette 10 palazzine di cinque piani (piano terra +4 piani) in zona colli portuensi.
Dopo la relazione s è deciso di installare la caldaia e poi non si è fattopiù niente atteso il fatto che am.re se ne andrà a fine mese (Dio sia lodato) .
La relazione dice fra l'altro che l'area facente parte della riva destra idrografica del fiume Tevere è, a differenza delle altre zone della capitale , costituita da depositi continentali limoso-sabbiosi ed argillosi ,instabili in alcune zone di Monteverde vecchio( frana di Villa Sciarra ecc) a causa generalmente di una inadeguata regimazione delle acque superficiali. Nel nostro caso , presumibilmente sopra depositi limo sabbiosi vi sono molto probabilmente riporti di origine antropica , generati dalle attività di sbancamento pr la realizzazione delle fondazioni e dei piani seminterrati delle palazzine,mal costipati e costituiti purtroppo da rifiuti di ogni genere , provenienti dal cantiere edilizio.
Tali riporti, insieme ai citati depositi naturali sottostanti sono facilmente erodibili da acque meteoriche dilavanti e perdite d'acqua concentrate, provenienti dalle oramai vetuste reti idriche presenti nel sottosuolo.


Per concludere nella mia palazzina si sono aperte diverse fessure di pochi millimetri che si sono allargate ad alcuni centimetri e che l'ammre uscente ha tappato con malta cementizia La stessacosa sta avvenendo ad un'altra palazzina.

Come dovrei agire secondo voi ?
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
cercherò di essere breve.
L'unigeo nel gennaio dell'anno scorso fece un rapporto che io pretesi prima d consentire l'instalazione di un a nuova caldaia.Ovviamente avevo voti e deleghe sufficienti per fermare i lavori. Il condominio in cui vivo è formato da u area di complessivi 10500 mtquadri dove sono state erette 10 palazzine di cinque piani (piano terra +4 piani) in zona colli portuensi.
Dopo la relazione s è deciso di installare la caldaia e poi non si è fattopiù niente atteso il fatto che am.re se ne andrà a fine mese (Dio sia lodato) .
La relazione dice fra l'altro che l'area facente parte della riva destra idrografica del fiume Tevere è, a differenza delle altre zone della capitale , costituita da depositi continentali limoso-sabbiosi ed argillosi ,instabili in alcune zone di Monteverde vecchio( frana di Villa Sciarra ecc) a causa generalmente di una inadeguata regimazione delle acque superficiali. Nel nostro caso , presumibilmente sopra depositi limo sabbiosi vi sono molto probabilmente riporti di origine antropica , generati dalle attività di sbancamento pr la realizzazione delle fondazioni e dei piani seminterrati delle palazzine,mal costipati e costituiti purtroppo da rifiuti di ogni genere , provenienti dal cantiere edilizio.
Tali riporti, insieme ai citati depositi naturali sottostanti sono facilmente erodibili da acque meteoriche dilavanti e perdite d'acqua concentrate, provenienti dalle oramai vetuste reti idriche presenti nel sottosuolo.

Per concludere nella mia palazzina si sono aperte diverse fessure di pochi millimetri che si sono allargate ad alcuni centimetri e che l'ammre uscente ha tappato con malta cementizia La stessacosa sta avvenendo ad un'altra palazzina.

Come dovrei agire secondo voi ?
La ditta che ha fatto i lavori esiste ancora sono passati già dieci anni dalla costruzione del fabbricato???
Detto questo passando al problema tecnico pratico, per risolvere il problema strutturale delle palazzine il condominio deve nominare un ingegnere che faccia i calcoli strutturali dei carichi sulle fondazioni basandosi anche sulla relazione geologica che hai appena descritto (di solito) sulle relazioni geologiche (non so se la vostra è così) vengono inserite delle foto del terreno diagnosticato, e vengono dati dei dati di resistenza di carico, e di permeabilità all'acqua. Grazie anche a questi dati un'ingegnere è in grado di farvi un calcolo abbastanza preciso delle sollecitazioni a cui è esposto l'edificio sulla sponda del Tevere e il modo per correggerle, quindi la presenza o meno di micro-pali di fondazione e/o l'utilizzo di resine chimiche strutturali (come quelle di Uretek) in grado di rinforzare e bloccare lo scivolamento dell'edificio.
 

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