ginore

Membro Attivo
Il caso.

Piccolo condomino con 8 unita immobiliari.

Causa un grave difetto di costruzione il costruttore si accolla le spese per le relative riparazioni.

La DIA viene presentata dallo stesso tecnico che progetto' e diresse i lavori del fabbricato.

Lo stesso tecnico e' uno degli 8 condomini.

Il costruttore, dopo avere fatto i lavori, sparisce senza avere saldato le competenze del tecnico.

Dopo due anni il tecnico presenta il conto della parcella agli altri condomini.

Richiesta corretta?

Nota che non e' mai stato conferito incarico al tecnico-condomino da parte della assemblea dei condomini.
 
J

JERRY48

Ospite
Causa un grave difetto di costruzioneil costruttore si accolla le spese per le relative riparazioni.
Per i vizi di costruzione sono responsabili in solido sia il costruttore che il progettista-direttore lavori.
La DIA viene presentata dallo stesso tecnico che progetto' e diresse i lavori del fabbricato.
La DIA deve essere firmata anche dal proprietario.
Nota che non e' mai stato conferito incarico al tecnico-condomino da parte della assemblea dei condomini.
L'incarico il progettista da chi l'ha ricevuto? Non più dal costruttore, non essendo più proprietario.

Questa la mia opinione.
 

ginore

Membro Attivo
Il tecnico evidentemente si e' sentito parte in causa per incompleta sorveglianza sui lavori, si e' di fatto preso l'incarico daccordo con l'amministratore.

Siamo in chiara situazione di conflitto di interessi.

Giusto quindi che siamo noi condomini a pagare questa parcella?

Della serie: oltre al danno la beffa!
 
J

JERRY48

Ospite
Il tecnico evidentemente si e' sentito parte in causa per incompleta sorveglianza sui lavori, si e' di fatto preso l'incarico daccordo con l'amministratore.
In ogni caso si è verificato un mancato "riferimento" all'assemblea da parte dell'amministratore (attività dannosa nei confronti del condominio).
Giusto quindi che siamo noi condomini a pagare questa parcella?
Il minimo: è un'interlocuzione immediata con l'assemblea da parte dell'amministratore.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Concordo con Jerry, i problemi sono imputabili a loro, costruttore, direttore dei lavori, pertanto per loro appare come un risarcimento dovuto. Se non dovesse passare questo punto di vista e se proprio si dovrà trovare un referente, sarà colui che ha richiesto l'intervento, ritengo l'amministratore.
 

griz

Membro Storico
Professionista
Se il tecnico è coresponsabile dei difetti, non dovrebbe ricevere alcun compenso, se è anche un condomino è evidente che nessuno ha contrattualizzato l'incarico, è doppiamente coinvolto, comunque si tratta sempre di capire questo compenso quanto dovrebbe essere. Se tutto è andato bene ci potrebbe essere un contributo per le spese
 

ginore

Membro Attivo
Grazie per le risposte.
Avete qualche riferimento normativo e/o sentenze sulla corresponsabilita' del direttore lavori con l'impresa costruttrice?
 
J

JERRY48

Ospite
Sul tema della responsabilità solidale si è pronunciata anche Cass.22agosto2002,n.12367, secondo cui i coautori di un illecito aquiliano rispondono in solido nei confronti del danneggiato, quand'anche le rispettive condotte siano state tra loro indipendenti, a condizione che esse abbiano concorso in modo efficiente alla produzione dell'evento (il principio è stato affermato dalla S.C. in tema di appalto, con riferimento ai danni risentiti dal committente in conseguenza dei concorrenti inadempimenti, ancorchè relativi a contratti differenti, dell'appaltatore e del progettista-direttore dei lavori). Dello stesso avviso è Cass.28novembre2001,n.15124: secondo i principi generali in materia d'illecito, contrattuale od extracontrattuale che sia, ove un unico evento dannoso sia imputabile a più soggetti, è sufficiente, al fine di ritenere la solidale responsabilità di tutti nell'obbligo risarcitorio, che le azioni e/o le omissioni di ciascuno abbiano concorso in modo efficiente a produrre l'evento, ondè che, stante l'autonomia dell'appaltatore nell'esecuzione dell'opera, questi è, comunque, tenuto ad agire nel rispetto delle regole dell'arte sua e, pertanto, è responsabile del danno cagionato al committente pur ove soggetto ad un'ordinaria ingerenza da parte di questi e/o del direttore dei lavori dallo stesso nominato;
(diritto.it)
 

CAFElab

Membro Attivo
Professionista
Direi che il nocciolo della questione è: qual'è stato questo "grave" difetto?
Siete andati in causa e il DL è risultato effettivamente corresponsabile del danno?
Al tempo della costruzione il committente chi era? Voi o il costruttore?

Al di la di questo, il tecnico ha una assicurazione che copre eventuali danni all'opera, se dovuti, ma che c'entra il nuovo incarico per le attività edilizie con l'incarico concluso anni fa di direzione lavori?
 

ginore

Membro Attivo
I particolari della vicenda.
Già pochi mesi dopo l'acquisto compaiono bolle sotto l intonaco, ruggine negli spigoli e, sopratutto, un balcone manifesta chiari segni di cedimento strutturale.
Il costruttore, interpellato da tutti noi condomini e dall'amministratore interviene con la sua ditta e rifà il balcone (ma non il resto).
La DIA viene inoltrata dal tecnico-condomino (lo stesso dei lavori di costruzione del fabbricato).
L'incarico un po se lo è preso ed un po glielo ha assegnato l'amico amministratore.
Poi, come detto, il costruttore sparisce: risulta chiaro che il tecnico si aspettava che a saldare la pacella fosse il costruttore ma così non è stato 1uindi ora ci prova con noi condomini.
Abbiamo quindi fatto l'assemblea tutti determinati a non pagare se nonché un condomino a proposto che sia l'amministratore a verificare se il compenso è dovuto, tempo un mese.
Che è come demendare Dracula a decidere se il sangue si può bere.......

ecco perché ho chiesto aiuto a voi!
 

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