Buongiorno a tutti. Il mio dubbio è il seguente: un'immbobile è in comproprietà tra due persone e uno dei due proprietari (che non è parente di primo grado dell'altro) ci abita stabilmente ed è residente senza pagar nulla all'altro e senza che ci sia un contratto di qualunque tipo, ma solo per amicizia consolidata di lunghissima data.
Il regolamento IMU/TASI del Comune dice che non paga l'IMU, ma solo la TASI, l'immobile di residenza (1a casa) e l'immobile concesso in uso gratuito ad un parente di primo grado; tutti gli altri pagano l'IMU e non la TASI.
In questo caso, secondo me, ci potrebbero essere due possibilità:
1 - il proprietario che vi risiede paga solo la TASI (e non l'IMU) come prima casa solo sulla sua parte; mentre l'altro comproprietario paga solo l'IMU (e non la TASI) sulla propria parte considerata come seconda casa (prima dell'avvento della TASI si è fatto così, anche se poi il comproprietario residente rimborsava l'IMU all'altro);
2 - dato, però, che l'immobile non è divisibile e coabitabile e che con la TASI si verrebbe a risparmiare una discreta cifra, mi chiedo se l'immobile possa essere considerato INTERAMENTE come prima casa dal proprietario che vi risiede (risiede in tutta la casa e non solo nella sua parte) e pagare solo la TASI (e non l'IMU), magari direttamente tutta lui, lasciando indenne il comproprietatio o rimborsandogli la sua parte?
In sostanza la seconda ipotesi, se praticabile, sarebbe economicamente più conveniente, ma, secondo voi "forumisti" può esser praticabile?
Se non fossi stato chiaro chiedete liberamente spiegazioni.
Il regolamento IMU/TASI del Comune dice che non paga l'IMU, ma solo la TASI, l'immobile di residenza (1a casa) e l'immobile concesso in uso gratuito ad un parente di primo grado; tutti gli altri pagano l'IMU e non la TASI.
In questo caso, secondo me, ci potrebbero essere due possibilità:
1 - il proprietario che vi risiede paga solo la TASI (e non l'IMU) come prima casa solo sulla sua parte; mentre l'altro comproprietario paga solo l'IMU (e non la TASI) sulla propria parte considerata come seconda casa (prima dell'avvento della TASI si è fatto così, anche se poi il comproprietario residente rimborsava l'IMU all'altro);
2 - dato, però, che l'immobile non è divisibile e coabitabile e che con la TASI si verrebbe a risparmiare una discreta cifra, mi chiedo se l'immobile possa essere considerato INTERAMENTE come prima casa dal proprietario che vi risiede (risiede in tutta la casa e non solo nella sua parte) e pagare solo la TASI (e non l'IMU), magari direttamente tutta lui, lasciando indenne il comproprietatio o rimborsandogli la sua parte?
In sostanza la seconda ipotesi, se praticabile, sarebbe economicamente più conveniente, ma, secondo voi "forumisti" può esser praticabile?
Se non fossi stato chiaro chiedete liberamente spiegazioni.