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User_39006

Ospite
Ciò che dice gagarin è dal mio punto di vista perfetto. Io ad esempio mi faccio docce molto calde e in bagno la muffa si forma se non arieggio bene! Peraltro vivo in una mansarda quindi a contatto col tetto...con evidenti lati positivi e negativi del caso. Però non mi sogno di chiamare il proprietario per fargli presente un problema che so di poter risolvere in altro modo. Se la situazione dovesse peggiorare probabilmente glielo farei presente.
In ogni caso i pannelli di polistirolo sono una soluzione molto efficace, poco costosa e semplice (la ho adottata in alcuni casi).
Un'altra causa/soluzione è la questione della temperatura interna: personalmente tengo il termostato regolato su 19,5 gradi massimi...che, oltre ad essere a norma di legge, garantisce che il mio appartamento non sembri una serra tropicale.
Rimane il fatto che se il danno è molto esteso ma comunque localizzato è probabilmente sintomo di un problema piu grave, al quale il proprietario non può sottrarsi.
Devi trovare un accordo, anche perché se chiami l'ASL e l'appartamento perde l'agibilità, oltre ad entrare in conflitto col proprietario (il contratto potrebbe saltare e quindi per lui ci sarebbe una notevole perdita pecuniaria), tu però perdi la casa subito!
Preciso che nel mio caso di problemi con l'inquilino, questi si rifiutò di chiamare l'ASL, nonostante gli avessi comunicato che ero d'accordo nel farlo, ma avrebbe dovuto farlo lui, poiché a mio parere i problemi erano di soluzione semplice e non dipendenti da un difetto grave dell'appartamento. Lui ha preferito le maniere forti e alla fine non ha fatto altro che perderci.
Direi che se il proprietario non si muove potresti cominciare tu a far fare una o più perizie, almeno per capire dove sta il problema.
Personalmente ritengo che però sia piuttosto difficile che si evidenzi un problema strutturale, in quanto se i muri fossero "bagnati" allora osserveresti macchie di umido o bolle nell'intonaco, e non solo muffa!
Insomma tra modifica di abitudini e accordi col proprietario, una soluzione la si può trovare senza danni per nessuno.
 
U

User_39006

Ospite
Abbassare la temperatura è comunque una buona soluzione, poichè diminuisce anche la differenza tra esterno ed interno. Tenere una temperatura troppo alta alla fine costringe ad arieggiare maggiormente e beh...la casa si raffredda...insomma si spende per scaldare e poi occorre raffreddare...non mi pare una gran soluzione!
 

jerrySM

Membro Attivo
Proprietario Casa
Abbassare la temperatura è comunque una buona soluzione, poichè diminuisce anche la differenza tra esterno ed interno
Questo non è esatto, la capacità igroscopica (cioè la capacità di trattenere le molecole d'acqua) dell'aria aumenta con l'aumentare della temperatura. Questo significa che a parità di temperatura dei muri la condensa si forma molto prima con temperature dell'aria fredde piuttosto che calde. Si abbassa cioè il punto di rugiada (la temperatura in cui si forma la condensa).
Quindi o si interviene diminuendo la quantità di umidita presente nell'aria (arieggiando i locali e/o utilizzando deumidificatori) oppure si inalza la temperatura dei locali ...oppure, meglio ancora, tutte e due le cose assieme.
 

vaka85

Nuovo Iscritto
Conduttore
no ma la temperatura non è il problema. il riscaldamento resta acceso 2 ore al giorno, mai superiore ai 20 gradi poco più.. è una casa piccola quindi la temperatura rimane sempre tra i 17 e i 20 gradi.
Non oso immaginare cosa succederebbe se stessi a casa tutto il giorno..
Comunque come dici tu, tra la guerra e il non fare nulla bisogna solo trovare una via di mezzo...
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
la temperatura rimane sempre tra i 17 e i 20 gradi.
a Roma 17 gradi in casa li hai senza accendere i termosifoni. Il problema della condensa sui muri è che questi non si riescono a scaldare a sufficienza e se tieni l'ambiente a 17 gradi non si scalderanno mai. L'aria che gira nella stanza alla ricerca dell'equilibrio termico quando arriva a contatto con il muro, molto più freddo dell'aria, si raffredda e perde la sua capacità di immagazzinare l'umidità, quindi la lascia sul muro. Notare che in una stanza la temperatura nei pressi del soffitto è più alta della temperatura a livello del pavimento. Nonostante ciò la condensa si forma nelle parti alte della stanza.
 

supermax

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buona sera
anche io sono un proprietario di un appartamento che ha lo stesso problema di condensa. Questa situazione si è evidenziata dopo che, a seguito di lamentele dell'inquilino per la poca tenuta delle porte esterne (fatte in lamiera), le ho sostituite con porte di una nota azienda che sono a perfetta tenuta. La perfetta tenuta, la mancanza di ricambio d'aria, la presenza delle persone crea la formazione di condensa.
La soluzione ?
Utilizzare un deumidificatore o installare un impianto di VMC (ventilazione meccanica controllata) ne esistono di svariati tipi (centralizzati o per una sola stanza, con recupero di calore o no, etc). Costo da € 5000 - 6000 ad appartamento a € 500 - 1300 a stanza
Dopo aver esamito svariate soluzioni ho deciso di far installare in una stanza da letto un VMC della ditta Mitsubishi e precisamente Lossnay VL100EU-5E, cosa ne pensate ? Vi sono persone che hanno utilizzato questo prodotto ?
Pongo una domanda a chi vuole rispondermi.
Utilizzando un deumidificatore che consuma 250 W all'ora, utilizzandolo anche quattro ore al giorno per un consumo di 1 KW al giormo per 90 - 120 giorni in un anno, quanto si spende in un anno ? Di quanto ridurre il fitto mensile ?
 

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