mellowly74

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Proprietario Casa
CASO UN PO' COMPLESSO: Tizio, la compagna e il loro figlio abitano nella casa di cui Tizio è comproprietario al 63% (di cui il 26% comprato e il 37% ereditato) mentre il fratello è comproprietario al 37% (solo ereditato) e vive da un'altra parte.
Adesso i rapporti tra fratelli non sono buoni: il comproprietario minore non accetta che il fratello vi abiti con la famiglia e nonostante gli sia stato proposto un affitto (anche in nero) o l'acquisto della sua quota, questo per ripicca non accetta, vuole vendere a terzi.
Per tutelare la convivente in caso di sua prematura scomparsa, Tizio vuole redigere un testamento in cui assegna alla compagna il diritto di usufrutto sulla sua quota di comproprietà , lasciando la nuda proprietà al figlio minorenne.
E' fattibile questo? Il fratello potrebbe impugnare il testamento perchè effettivamente l'usufrutto inciderebbe anche sulla sua quota in una eventuale vendita a terzi?
L'appartamento non è divisibile essendoci un solo ingresso.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
il comproprietario minore non accetta che il fratello vi abiti con la famiglia e nonostante gli sia stato proposto un affitto (anche in nero) o l'acquisto della sua quota, questo per ripicca non accetta, vuole vendere a terzi
Che venda (la sua quota, sulla quale però il fratello ha il diritto di prelazione ex art. 732 c.c.).
Ma ciascun partecipante alla comunione ha il diritto di domandarne lo scioglimento, ex art. 1111 c.c. (per quella ordinaria) ed ex art. 713 c.c. (per quella ereditaria).
Tale divisione potrà avvenire convenzionalmente (con accordo tra le parti) o giudizialmente.
Tizio vuole redigere un testamento in cui assegna alla compagna il diritto di usufrutto sulla sua quota di comproprietà , lasciando la nuda proprietà al figlio minorenne.
E' fattibile questo?
Sì.
Il fratello potrebbe impugnare il testamento perchè effettivamente l'usufrutto inciderebbe anche sulla sua quota in una eventuale vendita a terzi?
Potrebbe, ma risulterebbe perdente.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Potrebbe, ma risulterebbe perdente.
i fratelli (e, se viventi i genitori,) intervengono nell'eredità solo se mancano i figli del de cuius e l'altro coniuge.
Tizio vuole redigere un testamento in cui assegna alla compagna il diritto di usufrutto sulla sua quota di comproprietà , lasciando la nuda proprietà al figli
se il valore dell'usufrutto non supera la quota disponibile è a posto.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Ma i fratelli non sono legittimari.
infatti non ho scritto che hanno diritto ad intervenire sull'eridità di un fratello. Ho scritto che intervengono nell'eredità solo quando mancano i figli, forse dovevo specificare, se chi muore non fa testamento. Perché se una persona non è coniugata e non ha figli può fare testamento e lasciare tutti, o secondo suo piacimento, i propri beni a chi vuole indipendentemente dalla presenza di fratelli/sorelle.
 

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