cosimino

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Proprietario Casa
Salve,
un quesito affidata alla vostra esperienza e conoscenza.
La situazione coinvolge un mio parente e non ho idea se il problema sia concreto oppure no.
In un piccolo condominio (dopo infinite discussioni) è stato deciso di far redigere le tabelle millesimali per il riparto delle spese (per una serie di motivi tutte le spese erano divise in parti uguali tra i condomini).
Adesso c'è discussione se far rientrare nel calcolo anche un piccolo locale, compreso nell'edificio. Per una serie di motivi, su cui non mi dilungo, comprenderlo o meno significa orientare la maggioranza dei millesimi a favore di un gruppo di condomini o meno. E quindi ci sono vivacissime discussioni sul punto.
Il locale in questione sarebbe una specie di piccolo deposito. Privo di luce ed acqua. Non è accessibile dall'interno del palazzo ma solo dall'unico accesso, un portoncino sulla strada.

Mi chiedo se un locale del genere, possa essere definito come qualcosa che è suscettibile di entrare a far parte delle superfici da perimetrare per il calcolo millesini.
Esiste un motivo di esclusione in questo caso ? In generale cosa può entrare nel calcolo dei millesimi oppure no ?

Grazie mille.
 
O

Ollj

Ospite
Esiste un motivo di esclusione in questo caso ? In generale cosa può entrare nel calcolo dei millesimi oppure no ?.

Motivo: che il bene non sia attribuibile in proprieta' (nemmeno in %) ad alcuno dei condomini; infatti, quale bene conune al condominio, non deve essere conteggiato ai fini millesimali e cio' anche nel caso in cui fosse attribuito in uso esclusivo ad alcuni ( che ne sosterranno le spese ma non ne avranno "conseguenze" in termini di millesimi). Al contrario, se il bene fosse in proprieta' di qualcuno, lo stesso andra' computato ai fini millesimali
 

cosimino

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
In realtà il bene è di proprietà di un condomino (diciamo della 'fazione avversa', passatemi il termine). Il mio parente dice di avere ragione di pensare che una volta definiti i millesimi, questo deposito verrà ceduto dall'attuale proprietario ad un terzo in modo da guadagnare al suo 'gruppo' non solo la maggioranza dei millesimi ma anche potenzialmente la maggioranza dei voti, il tutto grazie ad un bene che di fatto non contribuisce in nulla alla vita del condominio: come dicevo non c'è luce e acqua, sostanzialmente non è abitabile e non viene più usato come deposito da anni (sono solo pochi metri quadrati). Però non è un bene comune.
Quindi maggioranza dei millesimi (risicatissima in verità) e forse un voto in più grazie ad un bene che quasi non si vede ... ma come immaginavo dalla risposta di Olly non credo ci sia molto da fare.
 
O

Ollj

Ospite
Che il bene abbia rilievo ai fini millesimali e' una cosa, altro che tale bene possa incidere sui millesimi dell'immobile cui si riferisce. Se in corpo/fabbrica autonomo, avra' dei suoi millesimi e saranno molto bassi solo quanto ai beni in comune (giardini, piazzali, cancelli), ma non rilevanti per le spese dell'altro corpo/fabbrica in cui si trovano gli immobili residenziali: i pesi, in termini di maggioranza, mai muteranno
 

cosimino

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Proprietario Casa
Il problema del mio parente in realtà, per quanto riguarda i millesimi, è tutto a livello di 'tattica d'assemblea'. Secondo le sue informazini si formerebbe una maggioranza in millesimi di 510 a 490 ( metto cifre indicative ma sostanzialemente vicine a quelle della realtà). Dove la differenza è data dai millesimi relativi al deposito.
Se per ipotesi, a parere del mio parente, il bene di cui parlo, non fosse tenuto in considerazione, le due 'fazioni' avrebbero 500 millesimi a 500.

Se poi questo verrà ceduto per far nascere un altro condomino e quindi un altro voto spendibile in assemblea (visto che i condomini sono pochi ) il peso del deposito diventa rilevante. Intendo rilevante nel determinare le maggioranze.

Prima dei millesimi i condomini decidevano solo in base ai voti. Siccome spesso l'assemblea finiva spaccata esattamente a metà, era quindi necessario giungere comunque a un qualche compromesso (altrimenti era la paralisi).
Adesso con i millesimi una delle due 'metà' per effetto del famoso deposito si trova ad avere uma maggioranza (anche se risicata) che su molte questioni la rende padrona del campo.

Tutto qui, spero di essere stato più chiaro.
Ma direi che non c'è molto da fare giusto ?
 
O

Ollj

Ospite
Se il fantomatico deposito e' nel fabbricato e non a se' stante, allora influira' sulla maggioranza relativa al fabbricato: lo e' oppure ha un suo autonomo corpo/fabbrica?
Quanto al condomino in piu', necessario che la vendita sia fatta a chi non e' condomino, diversamente non cambiera' il numero dei condomini.
 

cosimino

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Il deposito e' nel fabbricato a tutti gli effetti. Potrebbe essere acquisito da un familiare di uno dei condomini, credo un coniuge.
Grazie Ollj per le risposte e l'attenzione.

Immaginavo che non ci fosse risposta positiva per i timori del parente.
Grazie ancora.
 
O

Ollj

Ospite
Per aversi un nuovo condomino, il deposito andra' acquistato dal coniuge con un regime patrimoniale diverso da quello cui inerisce l'immobile residenziale
 

cosimino

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Per aversi un nuovo condomino, il deposito andra' acquistato dal coniuge con un regime patrimoniale diverso da quello cui inerisce l'immobile residenziale

Questo è interessante. Probabilmente potrebbe essere il coniuge: non è ancora certo come e a chi verrà ceduto il deposito (lo scopo è quello di avere un voto valido in più quindi immagino avranno cura di fare le cose nel modo migliore per raggiungere lo scopo).
Comunque grazie ancora
 

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