Fifo84

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ho bisogno di un consiglio perchè non so davvero cosa fare.
Allora, casa regolarmente affitta, inquilina dentro non paga da 4 mesi perchè senza lavoro sia lei che il marito, con figlia di appena 18 anni che non lavora e bambino di 8 anni.
Al momento, prospettive risoluzione immediate non sembrano esserci. Gli ho anche proposto di andare via entro breve e gli avrei "abbonato" i 4 mesi ma la risposta è che avrebbe anche accettato ma non saprebbe proprio dove andare considerando che sono 4 persone. ( al momento non ha parenti o simili che possano ospitarli). In tutto questo io ci paga quasi 900 euro di IMU l'anno perchè affitta, più circa 1500 euro di CEDOLARE SECCA che chiaramente, siccome lei ha quasi sempre pagato random non posso mai versare tutte insieme e quindi giù a rate.

Ora, la cosa di legge sarebbe lo SFRATTO, ma sinceramente, considerando la buona fede della tizia mi dispiaceva arrivare a tanto. Il problema è che senza lo sfratto lo stato da me vuole le tasse ma io non sto prendendo soldi, come faccio a pagare??

Avevo pensato questo, sempre se si può fare. In accordo con l'inquilina DISDIRE UFFICIALMENTE il contratto...fare una SCRITTURA PRIVATA TRA DI NOI DI COMODATO GRATUITO per 2/3 mesi ( il tempo che il marito o lei trovino lavoro o abbiano il residence a cui hanno fatto richiesta tramite assistente sociale).
Se poi, trovano lavoro e rimangono, si rifà contratto.

In questo lasso di tempo sarebbe DAVVERO gratuito, visto che tanto NON hanno soldi x pagarmi, al massimo, man mano, durante questo periodo, mi danno i mesi arretrati di quando il contratto era in essere. Nel momento in cui, deciamo se vanno via o meno, si torna al contratto.

Secondo voi si può fare una cosa simile?
 
O

Ollj

Ospite
In tutta sincerità temo che Agenzia delle Entrate sospetterà una sottostante simulazione.
Io punterei, se presente nel contratto clausola risolutiva espressa, alla risoluzione del contratto per morosità con effetti fiscali; ciò le impedirà di versare le tasse su quanto non percepito e a prescindere dalla procedura espropriativa.
Ne è stato già dicusso anche qui:
Inquilino che non paga... si può "chiudere" il contratto unilateralmente?
 

Fifo84

Membro Attivo
Proprietario Casa
In tutta sincerità temo che Agenzia delle Entrate sospetterà una sottostante simulazione.
Io punterei, se presente nel contratto clausola risolutiva espressa, alla risoluzione del contratto per morosità con effetti fiscali; ciò le impedirà di versare le tasse su quanto non percepito e a prescindere dalla procedura espropriativa.
Ne è stato già dicusso anche qui:
Inquilino che non paga... si può "chiudere" il contratto unilateralmente?


Ciao, grazie..mi potresti spiegare meglio?
come farei a bloccare le tasse nonostante lei rimanga dentro?
 
O

Ollj

Ospite
Letto il link che ho allegato?
Analizzi attentamente gli interventi lì svolti; poi se le sfuggisse ancora qualcosa, potrò approfondire sulla base dei suoi permanenti dubbi.
 

Fifo84

Membro Attivo
Proprietario Casa
Letto il link che ho allegato?
Analizzi attentamente gli interventi lì svolti; poi se le sfuggisse ancora qualcosa, potrò approfondire sulla base dei suoi permanenti dubbi.

Ciao,
Allora, io la ho tale clausula. Quindi mando una raccomandata all'inquilino dando risoluzione del contratto? e poi all'Agenzia delle Entrate cosa consegno per non pagare le tasse?
 
O

Ollj

Ospite
Presso Agenzia delle Entrate deve svolgere la registrazione della risoluzione anticipata del contratto di locazione; le consiglio altresì un appuntamento preventivo con dirigente locale onde definire il tutto; oppure proporre Interpello, anche se a mio giudizio, stante la giurisprudenza e prassi su indicata, non ve ne sarebbe per nulla di bisogno.
Commissione tributaria provinciale di Brescia nella sentenza 365/5/14.
"Quando il contratto di locazione di immobile abitativo contiene una clausola risolutiva espressa (per es. al mancato pagamento di due rate consecutive del canone), il locatore non è tenuto a corrispondere le imposte relative ai canoni non percepiti: il contratto, infatti, si risolve di diritto al verificarsi dell'inadempimento e le imposte non sono dovute sin da quel momento"

Faccia presente la cosa al suo conduttore e le finalità per cui sta perseguendo tale strada (esenzione tasse su canoni non percepiti), rassicurando che non è sua intenzione procedere allo sfratto.
 

Fifo84

Membro Attivo
Proprietario Casa
E' un modo di ragionare a mio avviso errato: è bene fare lo sfratto per non pagare le imposte sui canoni non percepiti. Ed è ben farlo subito.

si certo, detto cosi si..parlato con avvocato..lei NON ha beni pignorabili, ci vuole quasi un anno e migliaia di euro per me...tanto che lo stesso avvocato mi ha consigliato un accordo con l'inquilina, figurati...se leggi sono queste, c'è poco da fare..
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
E' un modo di ragionare a mio avviso errato: è bene fare lo sfratto per non pagare le imposte sui canoni non percepiti. Ed è ben farlo subito.

Tale via è da usare solo qualora ci si volgia liberare dell' inquilino "moroso"...ma Fifo84 ha ben spiegato che non intende buttare in mezzo alla strada una famiglia in difficoltà...solo vorrebbe non dover pagare delle tasse nonostante il suo gesto altruistico.
Ollj dixit.
 

Un giocatore

Membro Assiduo
Proprietario Casa
come farei a bloccare le tasse nonostante lei rimanga dentro
Ottenendo dal tribunale la convalida dello sfratto.
Se nella convalida è scritto che dalla data x l'inquilino non paga più i canoni, di quelli tu non sei tenuto a pagare le imposte relative. Se sono già state pagate vengono defalcate nella prima dichiarazione dei redditi utile.
 

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