Diante

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Salve, ho un quesito iniziale da porre a cui poi ne consegue un altro almeno:

Un amico ha un appartamento(dove ha la residenza) e me lo vuole concedere in prestito senza volere nulla (per sue necessità va a stare altrove).
Tra le varie ipotesi di concedere questo appartamento se si scegliesse l'usufrutto, quali sono le procedure?

E' possibile fare un contratto di usufrutto gratuito della durata di 1 anno da registrare all' Agenzia delle Entrate (quindi le conseguenti spese di tale contratto sarebbero i 2 bolli e tassa di registro da 200 euro?)? Ci sono altre spese e obblighi burocratici?


Se fosse possibile questa operazione quali sono le procedure da seguire per entrambi?
Grazie,
Dante
 

Nemesis

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Un amico ha un appartamento(dove ha la residenza) e me lo vuole concedere in prestito senza volere nulla (per sue necessità va a stare altrove).
Tra le varie ipotesi di concedere questo appartamento se si scegliesse l'usufrutto, quali sono le procedure?
Caso mai, "comodato". Usufrutto è ben altra cosa.
E' possibile fare un contratto di usufrutto gratuito della durata di 1 anno da registrare all' Agenzia delle Entrate (quindi le conseguenti spese di tale contratto sarebbero i 2 bolli e tassa di registro da 200 euro?)
Certamente sì, è possibile stipulare il contratto di comodato in forma scritta, e quindi ne è obbligatoria la registrazione.
Se fosse stipulato verbalmente, non vi sarebbe l'obbligo di registrarlo (tranne l'ipotesi di enunciazione in altri atti).
 

Diante

Nuovo Iscritto
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Caso mai, "comodato". Usufrutto è ben altra cosa.

Grazie per la risposta,
ecco infatti qui arriva il secondo quesito: il fatto è che poi vorrei subaffittare l'immobile pagandoci io spese e tasse senza far ricadere sul proprietario obblighi e spese. Quali sono le procedure con usufrutto? Il proprietario è d'accordo
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
il fatto è che poi vorrei subaffittare l'immobile
Se sei comodatario, e poi concedessi in locazione l'immobile (ciò richiederebbe il consenso del comodante), non sarebbe un subaffitto (o, meglio, sublocazione, che implicherebbe che tu sia titolare di un contratto di locazione).
In ogni caso, i redditi di locazione dovrebbero essere sempre dichiarati dal proprietario-comodante (che rimarrebbe anche il soggetto passivo d'imposta per i tributi locali).
Quali sono le procedure con usufrutto?
Usufrutto per un anno? Mah. Occorre un notaio.
 

Diante

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Conduttore
Se sei comodatario, e poi concedessi in locazione l'immobile (ciò richiederebbe il consenso del comodante), non sarebbe un subaffitto (o, meglio, sublocazione, che implicherebbe che tu sia titolare di un contratto di locazione).
In ogni caso, i redditi di locazione dovrebbero essere sempre dichiarati dal proprietario-comodante (che rimarrebbe anche il soggetto passivo d'imposta per i tributi locali).
Usufrutto per un anno? Mah. Occorre un notaio.

Esatto Nemesis,
infatti ho precluso a priori il comodato proprio per tutte queste cose.
Ti chiedi "usufrutto per un anno" quindi già mi dici che la legge non prevede di fare un usufrutto a tempo determinato giusto?
Allora lasciando perdere di darli un tempo determinato, in sostanza come si fa un usufrutto di un'immobile tra due amici (considerando che il proprietario vuole dare questo immobile all'altro senza volere compenso e lasciando spese e tasse all'altro)
grazie Nemesis
 

Nemesis

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Proprietario Casa
Ti chiedi "usufrutto per un anno" quindi già mi dici che la legge non prevede di fare un usufrutto a tempo determinato giusto?
No. La legge consente qualsiasi durata (ma non può eccedere la vita dell'usufruttuario, e non può durare più di trent'anni se costituito a favore di una persona giuridica). Dubitavo sull'opportunità di stipularlo con quella ridotta durata.
 
Ultima modifica:

griz

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io credo che se siete così amici potete stipulare un contratto di comodato prevedendo la possibilità di affittare a terzi e tu potrai pagare le tasse relative a nome del tuo amico proprietario. L'eventuale cessione di usufrutto a tempo determinato avrebbe un costo non conveniente
 

Diante

Nuovo Iscritto
Conduttore
io credo che se siete così amici potete stipulare un contratto di comodato prevedendo la possibilità di affittare a terzi e tu potrai pagare le tasse relative a nome del tuo amico proprietario. L'eventuale cessione di usufrutto a tempo determinato avrebbe un costo non conveniente

Grazie Griz,
infatti anche secondo me sarebbe molto più semplice così, però il problema con il comodato è che il comodatario affitta e fa reddito ma tutto ricade comunque sul comodante che dovrà fare dichiarazione dei redditi che non ha percepito!!
E' 2 settimane ci sto dietro ma c'e' una domanda che mi faccio:
io comodatario affitto l'immobile (il comodante è d'accordo), ricevo i soldi dell'affitto solo ed esclusivamente per via telematica tutto tracciato! mi pago giustamente le spese. A fine anno faccio dichiarazione redditi con contratti e ricevute degli affitti (tutto alla luce del sole!!!)....ma cosa c'è che non va?? quali sono le sanzioni??

ecco perchè siamo passati a considerare un usufrutto, solo mi chiedo:
qualcuno sa come si fa in pratica un usufrutto? (considerando che lo si vuole fare a titolo gratuito?)

oppure se c'e' una maniera semplice per agire in questa situazione semplice? (un amico vuole prestare un immobile a un altro il quale, con il suo consenso, affitta l'immobile dichiarando spese e compensi ricevuti)
 

griz

Membro Storico
Professionista
l'usufrutto lo puoi istituire solo con atto pubblico, in pratica è una cessione di un diritto reale, devi andare dal notaio, capisci che così i gioco non vale la candela
Del resto che tu percepisca un reddito da una proprietà altrui solo perchè ti vene prestata, non viene contemplato da nessuna normativa, è un problema di difficile soluzione. Tu lo chiami semplice ma è tutt'altro
 

Diante

Nuovo Iscritto
Conduttore
l'usufrutto lo puoi istituire solo con atto pubblico, in pratica è una cessione di un diritto reale, devi andare dal notaio, capisci che così i gioco non vale la candela
Del resto che tu percepisca un reddito da una proprietà altrui solo perchè ti vene prestata, non viene contemplato da nessuna normativa, è un problema di difficile soluzione. Tu lo chiami semplice ma è tutt'altro

Griz sai più o meno quali sono i costi che potrei affrontare con una costituzione di usufrutto a titolo gratuito?

Infatti se chiedo quale è la sanzione nessuno saprebbe rispondermi, si può quasi dire che si possa fare))
tra l'altro dichiarare in partenza cosa si vuole fare (affittare) e dichiarare cosa si è percepito andrei a semplificare la vita di chi deve controllare...mah
e oltretutto se può risultare strano che un'amico presti un immobile a un altro anche qui non ci vedo niente di strano (ho un immobile, lo presto gratuitamente, colui che ha preso in prestito l'immobile mi ci paga spese-tasse-migliorie per non farlo andare in malora e do il consenso perchè lo affitti)
 

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