Per la precisione lei è la Locatrice; locatario è il suo conduttore.
Ove consentitole dal suo contratto, lei potrebbe agire come indicato dalla Corte Costituzionale in sentenza 326/2000: solo in presenza di clausola contrattuale risolutiva espressa (sancente la risoluzione del contratto per inadempimento/morosità della controparte), a seguito della diffida ad adempiere e della dichiarazione del proprietario di avvalersi della clausola risolutiva, si determinerà lo scioglimento degli obblighi contrattuali e l’insorgenza del diritto alla restituzione dell’immobile; principio ribadito più volte dalla stessa Corte di Cassazione (sentenze n. 11158/2013, 22588/2013, 651/2012), la quale ha confermato la tassabilità dei canoni di locazione fino al momento della risoluzione contrattuale anche non giudiziale; ciò la legittima non versare le imposte per i canoni non riscossi, anche senza una pronuncia giudiziale; dovrà anche operare con presso il competente Ufficio del Registro al fine della risoluzione anticipata del contratto.
Tutto ciò avrà solo una valenza fiscale e non le darà soluzione alcuna quanto al reintegro nel possesso immobiliare; ove non riuscisse ad ottenere spontaneamente le chiavi dell'immobile (in tal caso si preoccupi di verbalizzare e far firmare il tutto):
- l'immobile risulterà sempre occupato (pur illeggitimamente dal ex conduttore)
- lei non dovrà cambiare la serratura (compirebbe un reato)
- dovrà procedere con legale e conseguire una convalida di sfratto.
E' quello che è accaduto a mia cognata che per debolezza caratteriale e dabenaggine dovuta sia ad una incompetenza congenita, sia per senescenza sopravvenuta ha subito un anno intero
di insolvenza pari a 9.000 euro su cui ha pagato le tasse e in più per
ottenere la disdetta scritta, le chiavi e lo sgombero del locale ha ancora versato 3.000 euro. L'avvocato da me contattato era pronto
per iniziare la "lite"...ma lei concedeva sempre tempo alla indegna locataria...è stata una via crucis...Io sono sempre del parere che a questi mascalzoni che attuano un mordi e fuggi,ormai una abitudine..., si debba offrire una somma per ottenere l'immobile
subito e senza tergiversare: "prendere o lasciare"...Se lui gioca al rialzo correre a perdifiato dal professionista...In chiusura vorrei chiedere ad Ollj se il cambio della serratura sia un illecito da perseguire su istanza di parte oppure sia un reato come da lui postato. In tal caso, per quanto antipatico possa essere quanto segue,
un intervento notturno con "scassinatura" della serranda e della serratura con denuncia tardiva alla poliza per tentato furto (???)
di ignoti da parte locatrice potrebbe essere una possibile per quanto incomoda via terza alla risoluzione coatta...A mali estremi..rimedi estremi...Cosa costa al legislatore intervenire per sanare questa
"immonda" faccenda??? Ai posteri...qpq.