Nelp 1975

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Salve,
Mia nonna e' deceduta ed ha lasciato testamento, non diviso in parti uguali tra gli eredi,
Io nipote faccio parte di chi ha ereditato solo,parte della legittima, voglio fare la rinuncia dell'eredita ' prima che si faccia la successione, un mio zio però vorrebbe la mia quota, posso ceder gliela prima che avvenga la successione o devo per forza rientrare anche io nella successione e dopo cedo la parte a mio zio? Grazie
 

Nemesis

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Mia nonna e' deceduta ed ha lasciato testamento, non diviso in parti uguali tra gli eredi,
Io nipote faccio parte di chi ha ereditato solo,parte della legittima, voglio fare la rinuncia dell'eredita ' prima che si faccia la successione, un mio zio però vorrebbe la mia quota, posso ceder gliela prima che avvenga la successione o devo per forza rientrare anche io nella successione e dopo cedo la parte a mio zio?
Per rispondere compiutamente è necessario conoscere chi sono i chiamati all'eredita (oltre a te) e le quote di ciascuno, e se tua nonna ha disposto nel testamento un "sostituto" nel caso che uno dei chiamati rinunci all'eredità (o non possa accettare l'eredità).
Se per esempio (che riporto anche se la tua fattispecie è diversa, dato che affermi che non vi sono parti uguali), tua nonna avesse disposto "nomino miei eredi Nelp 1975 e Zio di Nelp 1975", oppure "nomino miei eredi, ciascuno per 1/2, Nelp 1975 e Zio di Nelp 1975", la tua rinuncia provocherebbe l'accrescimento della parte di tuo zio.
Quindi senza tua necessità di accettare e poi cedergli la tua quota.
Se però tu avessi dei discendenti, la tua rinuncia farebbe subentrare loro, in tua rappresentazione.
Infatti, l'art. 523 c.c. prevede che:
Nelle successioni testamentarie, se il testatore non ha disposto una sostituzione e se non ha luogo il diritto di rappresentazione, la parte del rinunziante si accresce ai coeredi a norma dell'articolo 674, ovvero si devolve agli eredi legittimi a norma dell'articolo 677.
L'art. 677 c.c. prevede che se non ha luogo l'accrescimento, la porzione dell'erede mancante si devolve agli eredi legittimi (che possono coincidere o no con quelli in favore dei quali l'accrescimento non ha avuto luogo).
Se però tuo zio non è tra i chiamati all'eredità di tua nonna, potrà acquisire la tua quota solo se tu diverrai erede di tua nonna, accettandone l'eredità. A quel punto, potrai donargliela. Se invece volessi vendergliela, gli altri coeredi avrebbero il diritto di prelazione.
 
Ultima modifica:

Nelp 1975

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Mio zio e' coerede con la mia stessa quota. In pratica siamo in sei, tre figli di mia nonna e tre nipoti , figli dei figli deceduti) , a due figlie ha lasciato tutto, e ai restanti 4 ( tra cuoi io è zio) solo,la legittima. La successione ancora si deve fare, e io voglio rinunciare , a quel punto mio zio vuole la mia quota, la mia domanda era se devo per forza entrare dentro la successione per poter cedere la quota o posso farlo,prima. Ho già appuntamento in tribunale per la rinuncia
 

Nemesis

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Proprietario Casa
devo per forza entrare dentro la successione per poter cedere la quota o posso farlo,prima
La rinuncia all'eredità non accrescerebbe solamente la quota di tuo zio. Pertanto non otterrebbe l'effetto voluto. Dovrai diventare erede, indi cedergli la tua quota (donandogliela o vendendogliela, e gli altri coeredi non avranno il diritto di prelazione).
 

Luigi Criscuolo

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In pratica siamo in sei, tre figli di mia nonna e tre nipoti , figli dei figli deceduti) ,
Successione testamentaria di un soggetto vedovo/a con più figli: 2/3 del patrimonio va diviso in parti uguali tra i figli. Se ci sono figli premorti la loro quota spetta in parti uguali ai loro figli che succedono per rappresentazione.
Quindi a ciascuno dei 6 figli di tua nonna spetta (2/3:6) 1/9 del patrimonio. Se tu sei figlio unico ti aspetta 1/9 di eredità; se avessi un fratello/una sorella devi dividere a metà con lui/lei; se hai più di un fratello/una sorella la parte che sarebbe spettata a tuo padre/tua madre va sempre divisa in parti uguali fra di voi fratelli.
1/3 del patrimonio del decuius rappresenta la quota disponibile della quale il testante può farne quello che vuole: lasciarlo ad estranei o privilegiare qualche parente.
Se le quote sono state rispettate o, nel caso in cui queste non siano state rispettate, non c'é nessuno che chiede il rispetto della propria quota legittima, la successione procede. Se accetti l'eredità diventi proprietario o comproprietario di un bene, se rinunci all'eredità subentra tuo figlio, o i tuoi figli in parti uguali; se non hai figli, alla tua coniuge, nel caso ne avessi una, non spetta nulla, indipendentemente dal regime di comunione/separazione dei beni, perché i beni ereditati sono personali.
Quindi se rinunci vai ad arricchire la quota degli altri chiamati alla eredità in quanto i 2/3 che anzichè essere divisi per 6 saranno divisi per 5.
Solo dopo essere diventato proprietario della tua quota la potrai vendere, o donare, a tuo zio. Essendo tuo zio tra i coeredi non interviene il diritto di prelazione da parte di uno degli altri coeredi.
 
O

Ollj

Ospite
Ho già appuntamento in tribunale per la rinuncia
Se intendesse rinunziare causa possibile passivo ereditario, al fine di non risponderne col proprio patrimonio, accetti con beneficio d'inventarario; in tal modo potrà eventualmente anche avvantaggiare lo zio interessato e, per evitare prelazione degli altri, donare allo stesso la quota parte che le venisse attribuita.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
potrà eventualmente anche avvantaggiare lo zio interessato e, per evitare prelazione degli altri, donare allo stesso la quota parte che le venisse attribuita.
Lo zio è coerede. La cessione della sua quota a lui, anche a titolo oneroso, non sarebbe soggetta a prelazione.
 

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